Legislatura: 17Seduta di annuncio: 470 del 28/07/2015
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2015
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/07/2015 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/07/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/08/2015
SOLLECITO IL 03/08/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/08/2015
SOLLECITO IL 07/09/2015
SOLLECITO IL 01/10/2015
SOLLECITO IL 02/11/2015
SOLLECITO IL 01/12/2015
SOLLECITO IL 11/01/2016
SOLLECITO IL 03/02/2016
SOLLECITO IL 03/03/2016
SOLLECITO IL 04/04/2016
SOLLECITO IL 02/05/2016
SOLLECITO IL 01/06/2016
SOLLECITO IL 04/07/2016
SOLLECITO IL 01/08/2016
SOLLECITO IL 12/09/2016
SOLLECITO IL 10/10/2016
SOLLECITO IL 08/11/2016
SOLLECITO IL 14/12/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 01/02/2017
SOLLECITO IL 06/03/2017
SOLLECITO IL 03/04/2017
SOLLECITO IL 09/06/2017
REALACCI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
efficienza energetica e sviluppo delle rinnovabili rappresentano una scelta strategica per il Paese sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista economico;
alcune recenti agenzie di stampa e articoli on line, come ad esempio quello di Edilportale del 21 maggio 2015, riportano le seguenti dichiarazioni del Ministro Guidi: «In arrivo un nuovo conto termico e nuovi incentivi per le rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico fino alla fine del 2016»;
in realtà, l'articolo 22 del «decreto Sblocca Italia», n. 133 del 2014, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, prevedeva l'incentivazione degli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell'efficienza energetica in impianti di piccole dimensioni e mirava a facilitare l'accesso a tali contributi per imprese, famiglie e soggetti pubblici. Detti fondi ammontano a 900 milioni di euro, annui, di cui 700 milioni di euro per i privati e 200 milioni di euro per il pubblico, e nell'attuale contingenza risultano essere importantissimi per l'economia nazionale, risultando al momento inutilizzati;
la sopraddetta norma prevedeva altresì che l'aggiornamento del sistema di incentivi, definiti dall'attuale conto termico, che non ha centrato gli obiettivi in termini di sviluppo dell'efficienza e di utilizzo delle risorse, venisse effettuato entro il 31 dicembre 2014, semplificando le procedure e utilizzando strumenti per favorire l'accesso alle risorse stanziate;
il 9 gennaio 2015 è stato peraltro emanato il decreto interministeriale (Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare) che istituisce la cabina di regia per l'efficienza energetica, finalizzata al coordinamento ottimale delle misure e degli interventi di efficienza energetica, e prevista dall'articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE. Attualmente, infatti, spesso con una confusione di competenze, sono infatti molteplici gli enti e i ministeri che sono chiamati a confrontarsi con il tema dell'efficienza energetica come, ad esempio, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero dell'economia e delle finanze e altre strutture centrali e territoriali dello Stato;
l'importante e strategico accordo europeo del 24 ottobre 2015, sugli obiettivi «pacchetto clima-energia» al 2030, prevede ulteriori traguardi specifici anche per le rinnovabili e l'efficienza energetica al fine di abbattere le emissioni di CO2 del 40 per cento, ovvero di altri gas clima alteranti;
è altresì importante ricordare che secondo la Consip la spesa energetica per uffici, scuole e ospedali è maggiore di 5 miliardi di euro annui e investendo in efficienza energetica questo valore si può ridurre almeno di un terzo;
a oggi, secondo quanto risulta all'interrogante e come richiesto dal precedente atto di sindacato ispettivo n. 4/07070 più volte sollecitato, anche questo aggiornamento da parte del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non è stato effettuato e si è in attesa dell'emanazione del decreto ministeriale sul contro termico 2015 –:
quando il Governo intenda dare seguito a quanto previsto dalla normativa vigente che fissava entro il 31 dicembre 2014 l'aggiornamento del sistema di incentivi definiti dal cosiddetto conto termico emanando il citato decreto interministeriale;
se il Governo, sulla scorta dell'esperienza già fatta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con la «Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche» e considerati il recente impegno comunitario e il valore economico-strategico delle politiche di efficientamento energetico, anche in vista dell'importante appuntamento sul clima della Conferenza COP21 di Parigi, intenda valutare l'istituzione di una struttura di missione per l'efficienza energetica in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri. (4-10013)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rendimento energetico