ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09964

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 467 del 23/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/07/2015
Stato iter:
19/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2015

CONCLUSO IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09964
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467

   MELILLA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   dagli organi di stampa si apprende che ANBIMA (Associazione bande musicali italiane autonome) e FENIARCO (Federazione nazionale italiana che riunisce le associazioni corali di tutte le regioni italiane e delle province autonome di Trento e Bolzano) sarebbero state escluse dai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2015-2017, nonostante le solenni promesse ricevute dal Ministero;
   in merito alla Feniarco, l'interrogante sollecita la necessità e l'urgenza di rivedere il contributo per adeguarlo alle esigenze della Federazione che rappresenta 21 associazioni territoriali, 2 associazioni partner, 2.700 cori associati, 70.000 cantori, 2.000 maestri/direttori e che ha offerto gratuitamente 25.000 concerti alla popolazione su tutto il territorio nazionale. È necessario potenziare economicamente una federazione musicale-culturale così ampia, che ha saputo fare rete sul territorio e valorizzare uno straordinario patrimonio culturale di base;
   le stesse considerazioni valgono naturalmente per il movimento bandistico che vanta nel nostro Paese una lunga storia ed una prestigiosa tradizione e che raccoglie numerose realtà musicali attive in tutti i territori, svolgendo un'azione di promozione culturale e sociale preziosissima ed irrinunciabile;
   sarebbe davvero inaccettabile e incomprensibile tale esclusione, dopo i tanti riconoscimenti avuti negli anni e dopo tutto il prezioso lavoro svolto per decenni, sia dai cori che dalle bande musicali con le rispettive organizzazioni federative, su tutto il territorio nazionale, con risultati di grande prestigio anche a livello internazionale –:
   se la notizia dell'esclusione dai finanziamenti del FUS per il triennio 2015-2017 corrisponda al vero;
   se, nel caso affermativo, non ritenga invece necessario assumere iniziative per destinare alle suddette realtà musicali un contributo di almeno 250 mila euro l'anno per ciascuna di esse, come ampiamente meritano. (4-09964)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 19 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 540
4-09964
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo nel quale l'interrogante, avendo appreso da organi di stampa che l'associazione bande musicali italiane autonome (ANBIMA) e la federazione nazionale delle associazioni corali regionali (FENIARCO) sarebbero state escluse dai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) per il triennio 2015-2017, chiede se, nel caso fosse confermata tale esclusione, non si «ritenga invece necessario destinare alle suddette realtà musicali un contributo di almeno 250.000 euro l'anno per ciascuna, come ampiamente meritano».
  Prima di rispondere nel merito del quesito posto dell'interrogante, è opportuno richiamare quanto dispone l'articolo 43 del decreto ministeriale 1o luglio 2014 (Nuovi criteri per l'erogazione e modalità per la liquidazione e l'anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163), decreto, che, come è noto, ha introdotto un'ampia riforma dei criteri di ripartizione del FUS (Fondo unico per lo spettacolo), invero attesa da tempo.
  Tale norma prevede la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati, anche in forma associata, che operino negli ambiti del teatro, della musica, della danza, dei circhi e dello spettacolo danzante e che realizzino progetti triennali di promozione, di rilevanza e operatività nazionale o internazionale, finalizzati:
a) al ricambio generazionale degli artisti; b) alla coesione e all'inclusione sociale; c) al perfezionamento professionale; d) alla formazione del pubblico.
  Possono essere sostenuti fino a un massimo di quindici progetti per ciascuno degli ambiti sopra elencati.
  Le domande di contributo sono oggetto di una valutazione, di carattere esclusivamente qualitativo, da parte delle commissioni consultive competenti per materia. La valutazione qualitativa è effettuata da ciascuna commissione in base agli indicatori riportati nell'allegato E del decreto ministeriale prima citato.
  Possono accedere al contributo i progetti che ottengano un punteggio minimo di sessanta punti su cento, tenuto conto del numero massimo di progetti sovvenzionabili per ogni ambito.
  Le associazioni ANBIMA e FENIARCO hanno presentato domanda di contributo per il triennio 2015-2017, con riguardo alla seconda delle finalità previste dall'articolo 43, ovvero per progetti di promozione finalizzati alla coesione e all'inclusione sociale.
  La Direzione generale spettacolo ha comunicato che la competente commissione consultiva musica, riunitasi il 1o e il 20 luglio 2015, all'esito della valutazione dei progetti e dell'attribuzione dei relativi punteggi, ha ritenuto «di non doversi accogliere nessuna domanda relativa alla seconda finalità Coesione e inclusione sociale» e, quindi, tantomeno quelle presentate da ANBIMA e da FENIARCO.
  Sulla base delle deliberazioni della commissione musica, il direttore generale dello spettacolo ha provveduto, pertanto, con proprio decreto del 31 luglio 2015, all'assegnazione dei contributi per l'anno 2015 sulla base dei punteggi ottenuti, con l'esclusione degli organismi che non avevano ottenuto il punteggio minimo richiesto dalla normativa, adempimento cui era tenuto senza margini di discrezionalità.
  Come ha giustamente ricordato l'interrogante, le bande musicali italiane e le associazioni corali rappresentano uno straordinario patrimonio culturale di base, diffuso su tutto il territorio nazionale e svolgono una preziosa azione di promozione culturale e sociale.
  Altrettanto apprezzabile è il lavoro svolto dalle rispettive organizzazioni federative che hanno saputo fare rete, valorizzando queste realtà musicali e concorrendo al raggiungimento di risultati di rilievo.
  Per questi motivi l'Amministrazione è impegnata nel monitoraggio e nella valutazione degli effetti prodotti dalla riforma citata, sulla quale la valutazione rimane complessivamente positiva ma che indubbiamente, nella fase di prima attuazione, può aver comportato, rispetto a talune specifiche situazioni, esiti meritevoli di un aggiustamento. In tale prospettiva l'Amministrazione assicura piena attenzione ad istanze quali quella rappresentata dall'interrogante e si sta adoperando per individuare gli strumenti – eventualmente con il concorso degli organi parlamentari – più atti a recepirle.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica culturale

promozione culturale

associazione