ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09958

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 467 del 23/07/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/04210
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/07/2015
Stato iter:
07/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2015
GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/10/2015

CONCLUSO IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09958
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467

   L'ABBATE. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il gruppo vetrario Sangalli rappresenta il primo produttore di vetro piano in Italia (copre circa il 30 per cento del mercato), con siti produttivi a Monte Sant'Angelo (Foggia) e San Giorgio di Nogaro (Udine), con una produzione di circa 1.300 tonnellate al giorno ed impiegando complessivamente oltre 400 addetti. Res nota est che tale Gruppo versi in grave dissesto finanziario;
   quasi tutte le società del Gruppo (in particolare Sangalli Vetro Manfredonia — già Manfredonia Vetro, Sangalli Vetro, Sangalli Vetro Porto Nogaro, Sangalli Vetro Satinato) hanno ricevuto contributi pubblici in conto capitale (e non) sia grazie ai tre Protocolli al contratto d'area di Manfredonia sia grazie a risorse del Fondo di rotazione per iniziative economiche del Friuli Venezia Giulia, come dimostrato dalla presenza di Friulia spa al 35 per cento nel capitale sociale di una delle anzidette società. La finanziaria regionale Friulia spa, come è noto, opera soltanto con l'ausilio di un patto parasociale che, in questo caso, è stato disdettato e poi rinnovato;
   in aggiunta ai finanziamenti di cui sopra, a fine 2013, Sangalli Vetro Manfredonia è stata ammessa al beneficio di ulteriori agevolazioni dalla regione Puglia per euro 6.889.323,60 quale contributo al rifacimento del fornofloat. Va, tuttavia, tenuto presente però che l'Unione europea fissa un tetto massimo ai contributi pubblici per la regione Puglia nella misura del 70 per cento delle somme ammesse a contributo;
   ad oggi, le condizioni finanziarie del Gruppo sono di sofferenza se non addirittura di insolvenza, in quanto al 31 dicembre 2013 gli amministratori riportavano un indebitamento verso gli istituti di credito per 128,4 milioni di euro, superiore al fatturato complessivo che risulta in peggioramento rispetto all'esercizio precedente, con perdite complessive per 11,3 milioni di euro relative all'esercizio 2013;
   al 13 ottobre 2014, l'impianto più moderno e più remunerativo del Gruppo, appartenente alla società Sangalli Vetro Magnetronico di Monte S. Angelo (Foggia), uno dei due impianti coater in Italia, scontava un periodo di cassa integrazione guadagni straordinaria di 15 giorni per tutte le 26 risorse, che si aggiunge ai periodi precedenti. Stante il contributo pubblico già deliberato dalla regione Puglia in data 19 novembre 2013 (pubblicazione B.U.R.P. n. 159 del 4 dicembre 2013) a questo scopo, fonti aziendali riportano che la fermata dell'impianto float di Monte S. Angelo (Foggia) è prevista per fine anno 2014;
   tuttavia si teme che tale fermata venga in un primo tempo prorogata per poi diventare definitiva;
   alla luce della situazione attuale, pare non abbia trovato un esito positivo l'accordo di riscadenziamento dell'indebitamento complessivo, siglato in data 20 novembre 2013 che prevedeva l'ingresso di un nuovo socio russo, attraverso la società lussemburghese Glasswall. Alla luce di quanto detto ad avviso dell'interrogante non è da escludere la presentazione della richiesta di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, ai sensi del decreto legislativo 270 del 1999 (cosiddetto Prodibis) per i seguenti motivi: la società ha superato, anche se di poco, la soglia necessaria dei 200 dipendenti, l'indebitamento complessivo supera (e di molto) i due terzi sia del totale dell'attivo dello stato patrimoniale sia dei ricavi provenienti dalle vendite e dalle prestazioni dell'ultimo esercizio. Appare evidente che l'accordo del 20 novembre 2013 sia divenuto inefficace giacché la holding italiana del Gruppo (Vetro Partecipazioni di Susegana, Treviso), unica società che registra la presenza del nuovo socio Glasswall, risulta ancora oggi inattiva;
   secondo quanto riportato nel relativo verbale, si evince che il bilancio 2013 di Sangalli Vetro Manfredonia sia stato approvato dai manager russi addirittura per telefono e che il consiglio d'amministrazione era ed è composto da un numero di componenti superiore a quanto previsto dallo Statuto. Da ultimo, si constata che il Presidente del collegio sindacale, dottor Gianbattista Rossetti (già arrestato per tentata corruzione nel 1984 e poi amnistiato), risulta essere membro della «Commissione Amministrazione Straordinaria per le Grandi Imprese in Crisi», istituita presso il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili;
   si richiama l'interrogazione a risposta scritta 4-02323 e la relativa risposta –:
   se i Ministri interrogati, ciascuno per le proprie competenze, siano a conoscenza della descritta situazione in seno al gruppo industriale tutto, ed in particolare di quella relativa al polo produttivo di Monte S. Angelo (Foggia) e se l'eventuale ricorso allo strumento dell'amministrazione straordinaria ex decreto legislativo 270 del 1999, visto alla luce della recente posizione della commissione europea in tema di amministrazione straordinaria, non rischierebbe di essere considerato alla stregua di un aiuto di Stato (come già accaduto in vari casi), anche in considerazione delle erogazioni già percepite dal gruppo e dei precedenti per frode fiscale del patron del Gruppo, Giorgio Sangalli;
   quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano assumere per promuovere il dialogo con la proprietà (e gli istituti di credito), allo scopo di predispone un piano industriale efficace per la salvaguardia della produzione e dei livelli occupazionali, anche nell'ipotesi in cui si dovesse nominare un commissario straordinario, al fine di evitare (o almeno limitare) le ripercussioni in seno al comparto vetrario italiano;
   se i Ministri interrogati intendano comunicare notizie riguardanti la situazione debitoria attuale e quella relativa alle eventuali controversie pendenti nei confronti dell'Agenzia delle entrate e dell'autorità giudiziaria e se gli aiuti stanziati dalla regione Puglia verranno erogati ad avanzamento o a fine lavori di rifacimento del forno float di Manfredonia, come ragionevolmente ci si aspetterebbe stante l'elevato rischio di fallimento della società singola e dell'intero gruppo vetrario.
(4-09958)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2015
nell'allegato B della seduta n. 497
4-09958
presentata da
L'ABBATE Giuseppe

  Risposta. — Le vicende del gruppo Sangalli sono seguite con attenzione dal Ministero dello sviluppo economico presso il quale è attivo un tavolo tecnico di confronto tra le parti per esaminare le problematiche degli stabilimenti produttivi del gruppo.
  La proprietà ha presentato ricorso per l'ammissione al concordato cosiddetto «prenotativo» presso il tribunale di Treviso per le società Sangalli Vetro Manfredonia spa, la Sangalli Vetro Magnetronico s.r.l. e la Sangalli Vetro Satinato s.r.l.; trascorso il termine dei sei mesi previsto dalla legge oltre ad un ulteriore periodo di proroga richiesto dall'azienda, il 14 luglio 2015, l'originaria istanza è stata qualificata quale ammissione alla procedura di concordato liquidatorio, sul quale l'autorità giudiziaria si esprimerà nei prossimi giorni.
  Nel corso di un incontro tenutosi presso il Ministero dello sviluppo economico il 16 luglio 2015, i commissari giudiziali e la proprietà hanno evidenziato che durante la fase preconcordataria, nonostante i tentativi posti in essere, non è stato possibile trovare soluzioni che prevedessero la cessione aggregata dei beni societari nella loro interezza, senza parcellizzazioni, al fine di garantire la continuità delle attività produttive ed il mantenimento dei livelli occupazionali negli impianti della Sangalli Vetro Manfredonia s.p.a., della Sangalli Vetro Magnetronico s.r.l. e della Sangalli Vetro Satinato s.r.l.
  Di fatti le manifestazioni di interesse comunicate all'ufficio commissariale ed alla proprietà hanno tutte riguardato ipotesi di acquisizione di singoli beni della Sangalli e non dell'intero complesso produttivo.
  Evidenzio, inoltre, che il Ministero ha già da mesi avviato con alcuni advisor la ricerca di soluzioni praticabili per la cessione degli stabilimenti di Manfredonia nella loro interezza, al fine di rilanciarne la produttività e garantendo la tutela dell'occupazione, attività che dovrà proseguire almeno fino alla fine del corrente anno. In merito poi a quanto richiesto nel primo quesito ovvero «se l'eventuale ricorso allo strumento dell'amministrazione straordinaria ex decreto legislativo 270 del 1999, visto alla luce della recente posizione della commissione europea in tema di amministrazione straordinaria, non rischierebbe di essere considerato alla stregua di un aiuto di Stato (...)», occorre precisare che la procedura di amministrazione straordinaria non presenta le asserite caratteristiche di un aiuto di Stato, se non per quanto riguarda l'eventuale accesso alla garanzia del Tesoro sui finanziamenti accesi dalla procedura di amministrazione straordinaria.
  Al riguardo, il decreto legislativo n. 270 del 1999 (cosiddetto Prodi Bis) disciplina nel dettaglio, in conformità agli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato alle imprese in difficoltà, le modalità per l'acquisizione dello specifico e preventivo nulla osta della Commissione europea sul singolo caso di ricorso a tale beneficio di legge.
  Ciò premesso, evidenzio che il citato decreto (adottato anche in conseguenza di taluni rilievi mossi a livello comunitario in ordine alla cosiddetta legge Prodi) prevede, tra l'altro, la piena ed esclusiva competenza del tribunale in relazione all'apertura della procedura, fondata oltre che sulla presenza dei requisiti soggettivi (fallibilità e dimensioni) ed oggettivi (stato di insolvenza), anche sul presupposto della positiva verifica circa la sussistenza delle condizioni di riequilibrio economico delle attività d'impresa, al fine di garantire l'ammissione alla procedura solo alle imprese effettivamente meritevoli.
  La procedura di amministrazione straordinaria si può aprire, quindi, ai sensi di legge, esclusivamente laddove ricorrano i predetti requisiti e presupposti, ed in tale contesto l'istituto si presenta pienamente coerente agli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato.
  In merito a quanto richiesto sulla situazione debitoria attuale del gruppo Vetrario Sangalli ed alle eventuali controversie pendenti nei confronti dell'agenzia delle entrate, il Ministero dell'economia e finanze ha comunicato che ad oggi risulta pendente un solo contenzioso, riferito alla società Sangalli Vetro Manfredonia S.p.A. In particolare, lo stesso riguarda un avviso di accertamento, emesso per l'anno 2003, con il quale venivano accertate maggiori imposte (IRPEG, IRAP e SIA) per complessivi euro 592.925, più sanzioni per euro 520.078. Attualmente, la controversia pende innanzi alla Corte di Cassazione, su ricorso proposto dall'ufficio dell'agenzia delle entrate avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Puglia n. 49/27/2012, che aveva annullato l'atto di accertamento.
  Si precisa, infine, con riferimento alle agevolazioni erogate al polo produttivo di Monte Sant'Angelo (Foggia), quanto segue:
   in data 29 luglio 2004 la società Manfredonia Vetro S.p.A., con sede legale in Foggia, ha presentato domanda di agevolazione a valere sul 2o Bando PIA Innovazione, per l'attuazione di un programma di sviluppo precompetitivo;
   con decreto direttoriale del 20 marzo del 2006, sono stati concessi, in via provvisoria, i seguenti benefici:
    un finanziamento agevolato per l'importo di euro 638.712,00 per il programma di sviluppo precompetitivo;
    un contributo alla spesa ammessa per l'importo di euro 305.890,00 per il programma di sviluppo precompetitivo;
    un contributo in conto impianti per l'importo di euro 360.300,00 per il programma di industrializzazione.

  La banca concessionaria, tuttavia, con propria nota del 13 dicembre 2013, informava il Ministero della volontà dell'impresa di rinunciare all'intero programma.
  A fronte delle condizioni riferite, in data 16 aprile 2013 è stato emanato il decreto direttoriale di revoca totale delle agevolazioni concesse.
  Inoltre, come richiamato anche dall'interrogante, nell'ambito del contratto d'area di Manfredonia, in favore della Sangalli Vetro Satinato s.r.l. (già Manfredonia Specchi s.r.l.) e della Sangalli Vetro s.r.l. sono state concesse a suo tempo, due agevolazioni per un totale erogato rispettivamente di euro 2.861.411,55 ed euro 9.179.427,54, saldate rispettivamente nell'ottobre 2013 e nell'ottobre 2009.
  Il Ministero dello sviluppo economico continuerà comunque a seguire la vicenda con attenzione mantenendo aperto il tavolo tecnico di confronto ed a ricercare una soluzione che miri a rilanciare la produttività aziendale ed a garantire il mantenimento di adeguati livelli occupazionali.
La Ministra dello sviluppo economicoFederica Guidi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto di Stato

grande impresa

impresa in difficolta'