Legislatura: 17Seduta di annuncio: 466 del 21/07/2015
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 21/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 21/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 24/09/2015 MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/09/2015
CONCLUSO IL 24/09/2015
SALTAMARTINI e MOLTENI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
la decisione di trasferire circa 100 immigrati a Casale San Nicola, un'area di Roma in cui risiedono 250 cittadini e non priva di criticità, tra le quali si segnalano in primo luogo le carenze del sistema di illuminazione e dei trasporti pubblici, è stata all'origine di una protesta pubblica iniziata dai residenti da oltre due mesi;
il 17 luglio 2015 con l'arrivo dei primi 19 sedicenti profughi ci sono state gravi tensioni, dimostrazioni e proteste tra i residenti e le forze dell'ordine;
gli immigrati sono stati destinati ad una struttura, la ex scuola Socrate, sulla cui agibilità in condizioni di sicurezza si è in passato dubitato al punto tale da disporne il sequestro pro tempore;
il trasferimento dei sedicenti profughi risulta essere stato autorizzato dal prefetto di Roma, Franco Gabrielli;
nel corso delle proteste sono rimasti feriti 14 poliziotti, chiamati loro malgrado a dar corso alle deliberazioni assunte dal Governo e a fronteggiare l'ira comprensibile della popolazione residente;
si sono registrati feriti anche tra i dimostranti residenti, alcuni dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure in ospedale;
i residenti lamentano da tempo l'incremento della pressione migratoria gravante sull'area del Casale di San Nicola e la mancanza di servizi alla cittadinanza, ma, a quanto consta agli interroganti, a dispetto delle loro proteste nessuno, né il sindaco, né il presidente del Municipio, tanto meno la questura e la prefettura, hanno ritenuto di doverli ricevere per ascoltare le problematiche sollevate dal Comitato cittadino e quindi verificare soluzioni alternative –:
se, prima di assumere la decisione di destinare 100 migranti irregolari alla ex scuola Socrate di Casale San Nicola, il Governo abbia consultato il sindaco di Roma e quello del XV municipio della capitale ed eventualmente con quale risultato;
se il Governo intenda completare l'operazione trasferendo tutti i presunti profughi che contava di inviare alla ex scuola Socrate di Casale San Nicola o ritenga invece di doverla arrestare, anche alla luce delle problematiche sollevate dai residenti;
se sia certa l'agibilità della ex scuola Socrate;
se il Governo ritenga davvero opportuno gravare la città di Roma dell'onere di accogliere ulteriori immigrati in attesa di riconoscimento dello status di rifugiato, destinandoli per giunta ad aree e quartieri privi di servizi e già significativamente degradati, proprio mentre si attende un'azione di riqualificazione della capitale in vista dell'ormai imminente inizio dell'Anno Santo straordinario. (4-09914)
Risposta. — La protesta inscenata il 17 luglio 2015 da alcuni residenti del quartiere romano di Casale San Nicola trae origine da un contesto di tensione creatosi attorno alla sistemazione di un gruppo di immigrati richiedenti asilo nell'edificio dell'ex scuola privata Socrate. Alla protesta hanno preso parte attiva anche elementi dell'estremismo di destra, che indossavano caschi da motociclista a scopo di travisamento.
Nell'occasione, si è reso necessario l'intervento delle forze di polizia volto a contrastare comportamenti che erano già trascesi a vie di fatto, concretandosi nella realizzazione di un blocco stradale per impedire il passaggio dei migranti, nell'armare una sassaiola all'indirizzo degli operatori di polizia e nel ferire, infine, un funzionario della Polizia di stato e altri tredici poliziotti presenti sul posto.
Si è trattato di una reazione assolutamente giustificata dal contesto in cui le forze di polizia si sono trovate ad operare e proporzionata al tipo e all'entità delle condotte illecite messe in atto dai manifestanti.
Occorre ricordare inoltre che l'individuazione della struttura ricettiva era avvenuta d'intesa con il Presidente del XIV municipio, dopo aver valutato l'inadeguatezza di altre soluzioni logistiche; sicché la comunità locale è stata coinvolta nella vicenda fin dall'inizio e attraverso il suo massimo rappresentante.
Si rappresenta Infine che il prefetto di Roma, nella sistemazione logistica dei richiedenti asilo, sta operando secondo una logica di decongestionamento delle zone a maggiore concentrazione di migranti, utilizzando piccole strutture – spesso ubicate nei centri minori della provincia di Roma – dove possono risultare anche più agevoli le attività di integrazione. Si tratta di un'attività capillare che ha visto il prefetto recarsi di persona in diversi municipi della capitale, dove ha manifestato un'ampia e apprezzata disponibilità al dialogo e al confronto con le realtà locali.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Domenico Manzione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):migrazione illegale
migrante
lavoratore migrante