ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09822

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 461 del 14/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 14/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09822
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Martedì 14 luglio 2015, seduta n. 461

   NICCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   l'interporto «A. Vespucci» in località Guasticce, del comune di Collesalvetti (Livorno la cui realizzazione è stata resa possibile con finanziamenti pubblici, della Comunità europea e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con uno stanziamento di ventisei milioni di euro nel 2008, finalizzati alla «realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e impiantistiche nelle aree destinate all'attività di logistica» è in fase di completamento nelle opere di urbanizzazione e di messa in sicurezza idraulica;
   i suoi 300 ettari rappresentano l'ideale retroterra portuale di Livorno e, con l'ampliamento della cinta doganale, l'interporto costituisce un ulteriore incentivo all'attività di logistica dell'area vasta costiera;
   l'avvio dell'impresa ha come base l'accordo di programma sottoscritto tra la regione Toscana, tutti gli enti locali interessati e gli enti pubblici competenti per materia, l'11 gennaio 2007 per la progettazione dello sviluppo dell'area costiera Pisa-Livorno e che comprendeva, tra l'altro, «iniziative coordinate per la predisposizione dei progetti: (...) piattaforma logistica costiera e difesa idraulica» al quale tutte le parti devono attenersi rigorosamente e senza deroghe;
   il consiglio comunale di Collesalvetti, il 26 settembre 2012, con variante al piano strutturale, ha destinato, tra l'altro, il 40 per cento delle aree dell'interporto ad attività manifatturiere e commerciali e in conseguenza di ciò ha approvato, in data 30 aprile 2013, la variante al regolamento urbanistico con la quale ha introdotto nelle NN.TT.AA. (per il 25 per cento dell'intera area) la possibilità di realizzare le attività produttive e di trasformazione (F2) le attività di fabbricazione (F3) e le attività di recupero (F6) e di servizio, limitatamente ad impianti di riciclaggio, riutilizzo e recupero di rifiuti (H), in deroga al divieto previsto dalla normativa vigente;
   in varie occasioni la regione Toscana è stata chiamata alla valutazione sulla variante al piano strutturale del comune di Collesalvetti e in particolare sulla destinazione del 40 per cento dell'area ad attività manifatturiera e commerciale che a giudizio dell'interrogante è in palese contraddizione con le finalità logistiche e retroportuali dell'area e in aperto contrasto con l'accordo di programma sottoscritto agli inizi del 2007;
   con proprio intervento dell'agosto 2013 la regione inviava proprie osservazioni al comune di Collesalvetti confermando «come, anche in sede di approvazione, la variante al Regolamento Urbanistico (comunale) non sia esaustiva riguardo le valutazioni e verifiche in rapporto alla connessione e compatibilità delle nuove funzioni introdotte con la prioritaria funzione logistica, nonché rispetto agli effetti cumulativi di carattere ambientale e paesaggistico delle previsioni (vecchie e nuove) nel loro insieme» e auspicando, da parte dell'amministrazione comunale di Collesalvetti, la revisione di tutta la variante per tutto il territorio comunale, non solo dell'interporto, nel rispetto delle norme paesaggistiche e del piano di indirizzo territoriale con un'attenzione maggiore rivolta ai dimensionamenti e alla razionalità delle nuove destinazioni introdotte;
   nonostante le osservazioni critiche della regione, il consiglio comunale di Collesalvetti ha ostinatamente, con delibera del 4 aprile 2014, perseverato nel non prevedere quantomeno lo stralcio delle parti della variante oggetto di osservazioni –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario verificare se allo stato l'intero iter procedurale di costruzione dell'interporto in questione, compresi i vari e successivi interventi dei numerosi soggetti pubblici interessati, siano congrui, nel rispetto della normativa vigente e dell'accordo di programma, al progetto e alle finalità originariamente previste e che costituiscono la base integrante e necessaria per la concessione dei finanziamenti pubblici ed europei, o se contengano elementi di incoerenza, anche al fine di evitare di incorrere in eventuali, possibili infrazioni da parte dell'Unione europea. (4-09822)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio dei rifiuti

regione costiera

amministrazione locale