ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09748
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   PALMIZIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta da un articolo pubblicato dal quotidiano: «Il Corriere della sera», il 1o settembre 2014, la cooperativa sociale di Padova: la Codess, avrebbe richiesto la cifra di 4 mila euro, per ogni assunto per il quale è prevista una retribuzione mensile di 600 euro;
   tale decisione, riporta il medesimo quotidiano, intende finalizzare automaticamente ogni singola assunzione con la qualifica di socio della stessa cooperativa, attraverso il pagamento della suindicata cifra anche in forma rateale, da detrarre in busta paga;
   le modalità con le quali si diventa soci, risultano tuttavia essere particolarmente articolate e onerose, in quanto a prescindere dall'ammontare dello stipendio, che mediamente si aggira tra i 600 e i 1.200 euro al mese, ogni socio lavoratore deve elargire 3 mila euro per acquistare la propria quota sociale (che appare molto gravosa rispetto a quanto chiedono le altre cooperative), che viene restituita solo nel caso in cui il contratto di lavoro venga rescisso e il socio chieda la restituzione della propria quota, mentre per la parte restante, (ovvero gli altri 1.000 euro), il sistema prevede il versamento alla stessa Codess a fondo perduto (quindi senza possibilità di restituzione), a titolo di tassa di ammissione soci;
   l'articolo del Corriere della sera prosegue, evidenziando inoltre, come il volume complessivo delle cifre richieste ai lavoratori per diventare soci, sia tutt'altro che irrilevante, considerando che la Codess ha infatti circa 3 mila dipendenti di cui oltre l'80 per cento è anche socio e che in questi anni la cooperativa si è sviluppata molto, diventando una tra le più grandi realtà nel settore sociale, in grado di aggiudicarsi appalti pubblici in tutta l'Italia centro settentrionale, dal Veneto al Piemonte, fino all'Emilia Romagna e la Toscana;
   lo scorso anno la Codess è riuscita a raggiungere un fatturato che supera gli 85 milioni di euro con un utile di 250 mila euro, sebbene rilevano i vertici della cooperativa, (che in passato hanno fatto parte del direttivo regionale di Legacoop in Veneto), le amministrazioni locali pagano con molto ritardo e per questo la società è «costretta» a chiedere denari ai propri dipendenti, attraverso le modalità in precedenza richiamate;
   ai soci lavoratori di Modena la decisione di divenire automaticamente soci della suesposta cooperativa, (attraverso il «prelievo» dalla busta paga) non è stata condivisa e tramite le rappresentanze sindacali del modenese, hanno contestato i 1.000 euro richiesti come cifra di ammissione soci e, dopo una lunga trattativa, la Codess ha preferito restituire i soldi ai dipendenti, evitando un processo davanti a un giudice;
   quello emiliano, prosegue l'articolo in precedenza richiamato, risulta essere tuttavia l'unico caso di restituzione accaduta in Italia, in quanto il prelievo sulla busta paga degli altri lavoratori della Codess, attualmente continua, alimentando pareri discordanti sulle decisioni adottate dai vertici della cooperativa –:
   quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto in precedenza richiamato;
   se il Ministro interrogato, ritenga di verificare se le decisioni intraprese dalla cooperativa modenese Codess di assumere i propri lavoratori, solo a condizione che essi diventino soci e attraverso le modalità di pagamento esposte in premessa sia coerente con la normativa in essere;
   in caso contrario quali iniziative intenda intraprendere, nell'ambito delle competenze proprie, al fine di evitare il proseguimento di tali iniziative assunte dalla cooperativa, evidentemente in contrasto con le norme previste in materia. (4-09748)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cooperativa

retribuzione del lavoro

contratto di lavoro