ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09747

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09747
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   NESCI, DELL'ORCO e SIBILIA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si legge su «Il Quotidiano del Sud» e su «La Gazzetta del Sud» del 30 giugno 2015 a una donna di 38 anni, originaria di San Vincenzo La Costa (Cosenza), è stata amputata la gamba dopo essersi recata in ospedale per una frattura del perone;
   sulla questione è intervenuta anche la magistratura nella persona del procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri, che ha aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati tre medici dell'ospedale «Annunziata» di Cosenza;
   secondo quanto racconta Giovanni Pastore su «La Gazzetta del Sud», «la storia dolorosa comincia il primo aprile e comincia da una banale caduta davanti alla scuola dell'infanzia frequentata da uno dei due figli. La 38enne aveva male alla gamba sinistra e finì in ospedale. I medici di turno le avrebbero diagnosticato la frattura del perone dimettendola in giornata e prescrivendole una terapia farmacologica in attesa della visita di controllo fissata per l'otto aprile. Sarebbero stati sette difficilissimi giorni trascorsi a casa vedendo il piede sempre più nero, forse per problemi vascolari. Al ritorno in ospedale sarebbe stata sottoposta a una Tac. Dall'accertamento sarebbero emerse due (e non solo una) fratture della gamba e una lussazione del ginocchio»;
   stando infatti al racconto rilasciato da Simona, questo il nome della donna, a «Il Quotidiano del Sud», alla seconda visita presso il nosocomio cosentino, le è stato diagnosticato tutt'altro: «Mi viene riscontrato che l'osso aveva tranciato di netto l'arteria femorale – afferma la giovane donna – che la gamba era in necrosi e che a causa della setticemia bisognava procedere all'amputazione fino al ginocchio»;
   secondo il racconto di Pastore, però, alla prima amputazione (metà aprile) ne fa seguito una seconda «per eliminare altri monconi»;
   il marito della signora, a questo punto, preoccupato per la vita della consorte, decide per il trasferimento al «Sant'Orsola» di Bologna (dove è tuttora ricoverata) e qui i medici emiliani avrebbero individuato una grave infezione al moncone della gamba in seguito alla quale le avrebbero amputato l'arto fino al ginocchio sinistro»;
   a parere dell'interrogante, stante il racconto reso dal giornale, urge fare chiarezza quanto prima sull'episodio, anche per sapere quali siano le condizioni effettive in cui si svolge l'assistenza ortopedica nella regione Calabria –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti riferiti;
   quali iniziative di competenza, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi, si intendano assumere per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel ramo dell'ortopedia della provincia di Cosenza e più in generale in Calabria.
(4-09747)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

donna

istituto ospedaliero