ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09746

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09746
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   NESCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   con sentenze nn. 834 e 835/2012 il Tar Calabria-Sezione di Catanzaro ha accolto i ricorsi nn. 436 e 437/2012 proposti da UNEBA e altre associazioni di assistenza privata, dichiarando l'illegittimità del silenzio serbato dalla regione Calabria in ordine alla determinazione delle tariffe delle strutture extraospedaliere e nominando il prefetto di Catanzaro o suo delegato commissario ad acta per l'ipotesi di inottemperanza da parte della predetta regione;
   verificata l'inottemperanza da parte della regione Calabria, il prefetto di Catanzaro ha delegato la dottoressa Laura Rotondo, dirigente in servizio presso la prefettura di Catanzaro, in qualità di commissario ad acta;
   a seguito di specifica richiesta da parte delle associazioni ricorrenti, si è tenuto in data 29 maggio 2015, presso la prefettura di Catanzaro, un primo incontro interlocutorio con le stesse nonché con le rappresentanze di tutte le strutture comunque interessate agli effetti dell'ottemperanza;
   successivi incontri si sono tenuti presso la medesima prefettura, nelle date 4 e 11 giugno;
   nell'incontro del 4 giugno il prefetto di Catanzaro, dottoressa Luisa Latella, ha ricordato ai presenti che al termine del precedente incontro le parti erano state invitate a presentare una proposta migliorativa per l'amministrazione rispetto alle istanze avanzate, ciò come base di una possibile proposta transattiva che tenesse conto anche dei vincoli imposti dal piano di rientro dal debito sanitario della regione Calabria;
   lo stesso prefetto ha altresì precisato che una transazione aperta a tutti potrebbe essere condotta solo dal commissario per il piano di rientro, previa rinuncia da parte delle associazioni ricorrenti all'ottemperanza;
   il prefetto ha poi aggiunto che per ogni opzione è d'obbligo la collaborazione e il coinvolgimento della regione e del commissario per il piano di rientro;
   nell'incontro in parola del 4 giugno, il commissario per il piano di rientro, ingegnere Massimo Scura, ha detto che l'importo calcolato dalle parti non trova fondamento in una tariffa regolarmente approvata, sottolineando come non vi sia alcun accantonamento e pertanto ogni cifra necessaria per saldare le annualità pregresse rappresenta una sopravvenienza passiva;
   lo stesso commissario Scura ha comunicato che i 20 milioni di euro inizialmente proposti per la definizione del pregresso potrebbero essere portati a 27 milioni da corrispondere in due annualità, aggiungendo che le parti dovranno ripartire fra di loro per definire il pregresso fino a giugno 2015, mentre dal primo luglio si dovrà partire con la tariffa unica con un incremento di 6 milioni annui rispetto all'attuale spesa;
   il prefetto ha dunque chiesto al commissario ad acta della possibilità di aggiornare la sua proposta di 27 milioni in 2 anni con una di 30 milioni da ripartire in 3 anni;
   a riguardo il commissario si è dichiarato disponibile, riservandosi di confermare la disponibilità in questo senso ed evidenziando che se dal punto di vista contabile l'eventuale rateizzazione del debito su più annualità potrebbe risolvere il problema in termini di cassa, nulla cambia in termini economici, in quanto l'imputazione della spesa continua a gravare sull'anno in corso;
   il prefetto ha quindi chiesto alle associazioni di valutare la proposta avanzata e di fornire una risposta nella prossima seduta, fissata all'undici giugno 2015, utile a prendere atto della possibilità di proseguire in un percorso transattivo ovvero a procedere all'ottemperanza con le parti ricorrenti;
   in una loro comunicazione al tavolo del prefetto, assenti al previsto incontro dell'undici giugno, rammentando che si era precedentemente «valutata l'ipotesi di un accordo transattivo con le associazioni che avrebbe dovuto comportare un esborso per la Regione pari a euro 27 mln o 30 mln», il commissario e subcommissario per l'attuazione del piano di rientro, Massimo Scura e Andrea Urbani, hanno – con sottolineatura grafica – rappresentato che «la situazione generale nazionale ci consiglia di non poter più confermare la proposta transattiva presentata», con «l'impossibilità per la regione di addivenire a qualsiasi formalizzazione di accordo transattivo nei contenuti sopra rappresentati»;
   i suddetti Scura e Urbani hanno ritrattato l'impegno transattivo assunto nell'incontro del 4 giugno 2015, nella citata nota adducendo, quale ulteriore motivazione, che «la Regione Calabria è regione commissariata e sottoposta a Piano di rientro dai disavanzi sanitari e alla vigilanza dei Ministeri della salute e dell'Economia», piano di rientro peraltro iniziato nel 2010 –:
   se sono a conoscenza dei fatti esposti;
   se non ritengono opportuno, per quanto riassunto in premessa – che a parere dell'interrogante dimostra la mancata conoscenza, da parte dei delegati al piano di rientro, sia del mandato ricevuto che dello specifico contesto operativo – procedere alla rimozione e sostituzione dei menzionati commissario e subcommissario. (4-09746)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contrattazione collettiva

spese sanitarie

amministrazione locale