ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09734

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 08/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09734
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO e TURCO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   Agenzia industrie difesa (AID) è stata istituita con il decreto legislativo n. 300 del 1999, dall'articolo 22 e disciplinato dagli articoli 8 e 9. I compiti e le funzioni dell'AID sono definiti dall'articolo 48 del codice dell'ordinamento militare, decreto legislativo n. 66 del 2010. Conformemente a quanto stabilito dall'articolo 22 del decreto legislativo n. 300 del 1999 e dall'articolo 48 del decreto legislativo n. 66 del 2010 «Scopo dell'Agenzia è quello di gestire unitariamente le attività dell'unità produttive e industriali della difesa...» con la missione di eseguire una loro razionalizzazione e ammodernamento. Inoltre «L'Agenzia utilizza le risorse finanziarie materiali ed umane delle unità dalla stessa amministrate...»;
   l'AID gestisce enti di produzione e impianti industriali (Riremumiles a Noceto di Parma, Stamimuter a Baiano, Spolemiles a T. Annunziata, Polvemiles a Fontana Liri, Stachifarmiles a Firenze, Milicorderia a C. di Stabia, Stagrafimiles a Gaeta e Arsenale a Messina) di proprietà del Ministero della difesa, i quali insistono su siti della predetta amministrazione. L'Agenzia opera con personale militare e civile dipendenti dalla stessa amministrazione, produce beni e servizi seguendo una procedura in house, destinati alle esigenze delle predette Forze Armate e gode di contribuzioni della difesa finalizzate al suo sostegno;
   dal sito istituzionale dell'Agenzia si palesa che «L'AID opera secondo criteri industriali, sotto la vigilanza del Ministro della difesa, con la missione di portare all'Economica Gestione gli stabilimenti industriali assegnati in gestione, in una logica di creazione di valore sociale ed economico per lo Stato e la collettività»;
   l'articolo 6, comma 2, della Convenzione Triennale (2012/2014) tra Ministero della difesa e Agenzia, dispone che i mezzi e materiali dello Stato Maggiore dell'Esercito dismessi o eccedenti le esigenze di Forze Armate debbono essere prioritariamente posti all'attenzione dell'Agenzia, valutando il ricorso all'istituto della permuta, di beni e servizi in presenza di controprestazioni ritenute d'interesse. Il ricorso alla permuta di armi e beni in dismissione delle Forze armate è oggetto di remunerazione nei confronti dell'attività svolta dall'agenzia. Tale accordo non solo viene ribadito, ma addirittura viene ampliato dalla nuova Convenzione triennale (2015/2017) viene ulteriormente ampliato, infatti in base all'articolo 7 il Ministro della difesa potrà affidare all'AID l'espletamento di attività commerciali inerenti l'acquisto dei beni e servizi, e inoltre l'AID per conto del medesimo ente dovrà effettuare cessione di sistemi d'armi e di beni dismessi dalle Forze armate;
   a parere degli interroganti, l'AID non può assolvere compiti di intermediazione tra i comandi/enti delle Forze armate e il mercato esterno, e tanto meno non può operare come stazione appaltante in nome e per conto di comandi/enti delle Forze armate, derogando i dispositivi di legge dai quali è stata istituita. L'AID negli ultimi anni ha bandito, per conto del Ministero della difesa, una serie di bandi pubblici e operando in house in qualità di società di Servizio, non ha rispettato rigorosamente le prescrizioni, del decreto legislativo n. 163 del 2006, in apparente contrasto con quanto prescritto dagli articoli 75 e 113 del predetto codice dei contratti in materia di cauzione provvisoria e cauzione definitiva –:
   se il Ministro interrogato, conformemente ai dispositivi di legge vigenti, non reputi opportuno impiegare per le attività inerenti la cessione e la dismissione degli armamenti e dei beni delle Forze armate gli strumenti e le unità proprie del Ministero, sia a livello centrale che periferico, altamente specializzate in materia contrattuale, senza dover ricorrere all'AID, con risparmio di risorse umane e finanziarie ed evitando così anche inutili, superflue e antieconomiche duplicazioni di funzioni;
   quali siano le ragioni che spingono il Ministro interrogato a rivolgersi all'attività di mediazione dell'AID derogando la norma del codice dei contratti;
   quali siano le reali attività, servizi e beni prodotti dagli impianti industriali gestiti dall'AID, e a quanto ammonti il costo complessivo di gestione di ogni singolo stabilimento e dell'Agenzia stessa. (4-09734)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione industriale

beni e servizi

retribuzione del lavoro