ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09709

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 456 del 07/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/07/2015
Stato iter:
19/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2016

CONCLUSO IL 19/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09709
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Martedì 7 luglio 2015, seduta n. 456

   POLVERINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   dal 1873 opera a Napoli l'istituto Domenico Martuscelli che si occupa soprattutto della formazione scolastica dei non vedenti o ipovedenti coprendo una vastissima area del Mezzogiorno;
   attualmente l'istituto è un ente morale sottoposto – tramite il provveditorato agli studi di Napoli – alla vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   dispone di un ingente patrimonio immobiliare nel centro di Napoli valutato nell'ordine di almeno 50 milioni di euro;
   nel corso degli anni la situazione amministrativa dell'Istituto è andata via, via deteriorandosi nonostante i continui ripianamenti dei bilanci da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stesso. Una parte del patrimonio immobiliare è in stato di abbandono e, quindi, inutilizzabile ai fini per i quali è stato donato all'ente o comunque acquisito e, di contro, alcuni immobili risultano invece affittati – come da notizie apparse sulla stampa nazionale o da denunce delle organizzazioni sindacali – a prezzi inferiori a quelli di mercato;
   da sette mesi, gli oltre quaranta dipendenti dell'Istituto non percepiscono lo stipendio pur adoperandosi per garantire per quanto possibile la funzionalità dell'ente;
   si è dovuto assistere ad un rimpallo di responsabilità tra lo stesso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, l'Unione italiana ciechi e la DTL di Napoli sull'eventuale applicazione ai dipendenti dell'Istituto, del decreto legislativo n. 965 del 2001 sulla cosiddetta mobilità;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è finalmente intervenuto, in data 16 giugno 2015, con la nomina di un commissario straordinario – Emanuele Sanfilippo – che allo stato, in base a quanto affermato da alcune organizzazioni sindacali non si sarebbe ancora insediato nonostante l'evidente gravità e urgenza della situazione –:
   in che modo intendano intervenire per scongiurare un ulteriore irreparabile aggravamento della situazione dell'istituto Domenico Martuscelli di Napoli che, è bene ricordarlo, rappresenta un punto di riferimento ed un presidio irrinunciabile del welfare dell'intero Mezzogiorno d'Italia e assicurare, alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'ente, il corretto pagamento delle retribuzioni loro spettanti. (4-09709)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 luglio 2016
nell'allegato B della seduta n. 657
4-09709
presentata da
POLVERINI Renata

  Risposta. — Con riferimento a quanto rappresentato dall'interrogante con l'interrogazione in esame sulla gestione dell'istituto «Domenico Martuscelli» di Napoli, si ritiene opportuno premettere che l'istituto, fondato nel 1873, è un ente di diritto pubblico che, secondo lo statuto in vigore (articolo 1, commi 1 e 2), è qualificato come un «Istituto di istruzione ed assistenza per i ciechi ... sottoposto alla vigilanza del MP.I.».
  Tuttavia, l'istituto attualmente esercita un'attività limitata, consistente nell'assistenza rivolta a un ridotto nucleo di anziani, ospitati in appositi alloggi all'interno dell'istituto nonché un'attività di sostegno erogata a poche unità di giovani ipovedenti e non vedenti. Tale attività evidentemente non si configura come attività d'istruzione.
  Pertanto, allo stato attuale, le finalità indicate all'articolo 3 dello statuto vigente dell'istituto Martuscelli sono quasi completamente disattese.
  Con riferimento al ruolo del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca sulla situazione amministrativa e soprattutto patrimoniale dell'ente, si può osservare, come riportato nella relazione ispettiva disposta dalla competente direzione del Miur conclusasi nel maggio del 2015, che il patrimonio complessivo è attualmente costituito da 161 unità immobiliari, oltre il complesso principale sede dell'Istituto, del valore stimato (attualizzato all'anno 2000) di circa 50 milioni di euro.
  All'uopo occorre ricordare che gli organi di governo dell'istituto, rispetto al prescritto controllo di legittimità sulle alienazioni immobiliari di competenza dell'allora provveditorato agli studi di Napoli, chiesero una verifica sulla fondatezza giuridica di detto controllo al Consiglio di Stato, il quale nel 1997 espresse l'avviso che l'istituto poteva deliberare le alienazioni immobiliari senza la preventiva autorizzazione ministeriale.
  Il risultato di quanto rappresentato ed evidenziato in altra ispezione, questa volta disposta dal competente ufficio periferico del Miur e conclusasi nel novembre del 2010, è che nell'arco di 23 anni, i vari consigli di amministrazione succedutesi nel tempo hanno deliberato l'alienazione di 76 unità immobiliari. In tal modo il patrimonio dell'istituto è stato impoverito, piuttosto che utilizzato come fonte di reddito da reinvestire nel perseguimento dei fini sociali; infatti, la scelta operata dai suddetti consigli è stata quella di tamponare le crisi di liquidità attraverso l'istituto dell'alienazione patrimoniale, senza tuttavia effettuare una pianificazione di ampio respiro finalizzata al risanamento dell'Ente.
  Occorre osservare che il Miur è intervenuto, per quanto di competenza, sulla gestione amministrativa dell'istituto attraverso numerosi pareri (non favorevoli) sui conti consuntivi e sui bilanci di previsione, le due citate ispezioni disposte nel giro di cinque anni e tutto ciò nonostante la suddetta significativa circostanza che, per circa un ventennio, ha esautorato dal controllo di legittimità sulle alienazioni immobiliari gli uffici preposti.
  Ciononostante, si evidenzia che il competente ufficio periferico del Miur non ha limitato il proprio intervento al mero compito di vigilanza, a cui è deputato dalle norme statutarie, ma ha altresì sempre svolto un ruolo propositivo nell'avanzare più volte soluzioni, trasmesse a tutti gli organi competenti, individuate in una serie di iniziative urgenti ed indifferibili, che si possono riassumere come di seguito:
   ridimensionare la pianta organica la quale deve essere calibrata sulle esigenze dell'utenza e sulle reali capacità finanziarie dell'ente;
   rinegoziare con gli enti locali gli importi delle rette attualmente riconosciute per i giovani ancora assistiti nella struttura;
   adottare un sistema contabile rispettoso dei princìpi dettati dalla ragioneria generale dello Stato con il «Regolamento per l'Amministrazione e la contabilità degli enti pubblici non economici» di cui alla legge n. 70 del 1975.

  Occorre aggiungere che l'attuale situazione amministrativa dell'ente è aggravata anche dalla significativa spesa per stipendi a favore di 43 dipendenti, i quali, tra l'altro, non sono posti in condizione di essere pienamente produttivi attesa l'attuale esiguità dell'attività dell'istituto.
  Pertanto, con riferimento ai possibili interventi per scongiurare l'ulteriore aggravamento della situazione dell'Istituto, si rende noto che è stato chiesto al competente Dipartimento della funzione pubblica il parere in ordine all'applicabilità ai dipendenti dell'istituto Martuscelli della cosiddetta «mobilità» di cui al decreto legislativo n. 165 del 2001.
  Si rappresenta, infine, che in data 16 giugno 2015 si è insediato il Commissario straordinario col mandato di predisporre un nuovo Statuto, ripristinare la sostenibilità economica di lungo periodo dell'ente ed azzerare l'esposizione debitoria.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

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