ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09665

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 453 del 02/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/07/2015
Stato iter:
28/07/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 28/07/2015

CONCLUSO IL 28/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09665
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Giovedì 2 luglio 2015, seduta n. 453

   CAPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo n. 368 del 17 agosto 1999, all'articolo 35, prevede che «Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, tenuto conto delle relative esigenze sanitarie e sulla base di un'approfondita analisi sulla situazione occupazionale, individuano il fabbisogno dei medici specialisti da formare, comunicandolo al Ministero della sanità e dell'Università (...);
   il medesimo articolo 35 prevede, inoltre, che «il Ministero della sanità, di concerto con il Ministero dell'università (...) e con il Ministro del tesoro (...), sentita la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, determina il numero globale degli specialisti da formare annualmente, per ciascun tipo di specializzazione»;
   il secondo comma del citato articolo 35 dispone che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previo parere del Ministero della salute, determina il numero dei posti da assegnare a ciascuna scuola di specializzazione accreditata, tenuto conto della capacità ricettiva e del volume assistenziale delle strutture sanitarie inserite nella rete formativa della scuola stessa;
   il decreto interministeriale n. 68 del 4 febbraio 2015 ha disposto il riordino delle scuole di specializzazione in area sanitaria;
   sulla base del fabbisogno individuato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, tramite il citato articolo 35 del decreto legislativo n. 368 del 1999, con decreto del 20 maggio 2015 il Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero dell'economia e delle finanze ha determinato nel numero di 6.000 il totale complessivo degli specialisti da formare annualmente per l'anno accademico 2014/2015;
   il medesimo decreto prevede che 5.000 contratti fossero coperti da risorse a legislazione vigente e 1.000 subordinati all'effettiva disponibilità delle risorse conseguenti all'approvazione del disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'esercizio 2015, in quanto da coprire mediante riduzione dei capitoli di spesa dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   con decreto ministeriale n. 307 del 21 maggio 2015, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha provveduto a ripartire tra le diverse scuole di specializzazione istituite presso i singoli atenei, i 6.000 contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali per l'anno accademico 2014/2015;
   l'articolo 5, comma 4, del decreto ministeriale n. 48 del 20 aprile 2015, prevede che le università possano attivare in aggiunta ai contratti di formazione finanziati dallo Stato, ulteriori contratti di formazione specialistica coperti con risorse derivanti da donazioni a o da finanziamenti di enti pubblici o privati, purché comunicati al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca prima della pubblicazione del bando per il relativo anno accademico;
   facendo riferimento all'articolo sopra citato, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel decreto ministeriale n. 307 del 2015 ricordato in precedenza, ha comunicato alle Regioni le scuole di specializzazione che saranno effettivamente attivate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e la ripartizione dei contratti nazionali, fissando, inoltre, il termine del 25 maggio 2015 per la comunicazione dei contratti aggiuntivi finanziati con risorse regionali;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con decreto ministeriale n. 315 del 26 maggio 2015, ha indicato i posti disponibili per l'anno accademico 2014/2015 per ciascuna scuola di specializzazione, prevedendo in aggiunta ai posti coperti con contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali, l'assegnazione di posti coperti con contratti finanziati con risorse statali;
   contrariamente a quando accaduto negli anni precedenti, la regione Sardegna non compare tra quelle che finanziano contratti di formazione medico specialistica;
   per un mero errore di copertura finanziaria, infatti, la regione Sardegna non è stata in grado di finanziare le 24 borse di studio aggiuntive previste;
   la regione è intervenuta, pur con un po’ di ritardo, per rimediare all'errore commesso stanziando i fondi necessari per le borse di studio e chiedendo al Ministro interrogato la riapertura dei termini del bando;
   come ha notato anche la sede provinciale di Cagliari dell'Associazione italiana dei giovani medici, la mancata previsione di finanziamenti regionali rischia di peggiorare la già grave crisi occupazionale dei medici sardi, costretti a lasciare la regione, se non l'Italia, per poter esercitare la professione –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di venire incontro in via del tutto eccezionale a dei giovani che pagherebbero una colpa non loro, dovendo rinunciare ad una borsa di studio meritata per un errore della regione, concedendo una, sia pure breve, riapertura dei termini di scadenza del bando in modo da consentire a 24 giovani medici residenti in Sardegna di svolgere il loro ruolo nella sanità sarda, certamente molto importante, evitando, inoltre, un probabile, ennesimo, spreco di risorse umane significative e di competenze che potrebbero essere costrette a lasciare il Paese per poter proseguire nel loro lavoro, impoverendo ancor di più la sanità sarda. (4-09665)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione medica

formazione professionale

contratto