ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09610

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 451 del 30/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2015
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 30/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09610
presentato da
SIBILIA Carlo
testo presentato
Martedì 30 giugno 2015
modificato
Giovedì 2 luglio 2015, seduta n. 453

   SIBILIA, PETRAROLI, FICO, TOFALO, MICILLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
l'Istituto Italiano per gli studi filosofici è stato fondato nel 1975 a Napoli da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente, intorno alla biblioteca umanistica di circa 300 mila volumi, raccolti in un trentennio di ricerche di fondi librari in tutta Europa;
fin dalla fondazione, l'Istituto svolge attività di ricerca e formazione accanto a quella seminariale, ad essa strettamente funzionale, e sviluppa forme di connessione sempre più strette tra i programmi di indagini storico-filosofiche, archivistiche, documentarie e bibliografiche, e l'organizzazione di mostre e di convegni, tanto che l'Istituto è considerato a tutti gli effetti una scuola di alti studi post-universitari e, insieme, un centro di ricerche;
nel rapporto Unesco 1993 è scritto: «L'Istituto organizza corsi e colloqui ovunque nell'Europa occidentale, pubblica opere in sei lingue, antiche e moderne, contribuendo a fare della sua città una vera capitale culturale»;
l'Istituto versa purtroppo in una situazione di grave crisi a seguito dei mancati contributi da parte dello Stato dal 2009, anno in cui il Ministro dell'economia e delle finanze pro tempore Giulio Tremonti iniziò a ridurre i fondi che Carlo Azeglio Ciampi prima come premier, poi come Presidente della Repubblica aveva stanziato, con gravi conseguenze sulle attività che, nonostante tutto proseguono, ma senza poter retribuire il personale, che consta di 15 dipendenti, e pagare i fornitori, così come riportato in un articolo pubblicato sul sito on line lettera43.it dal titolo «Napoli, il declino triste dell'Istituto di studi filosofici»;
nel 2011 la giunta della regione Campania, guidata dall'allora presidente Stefano Caldoro, ha emanato una delibera, la n. 283, che ha impedito materialmente l'allocazione della biblioteca dell'Istituto presso la sede individuata 10 anni prima con delibera n. 6039;
oggi molti dei 300 mila volumi raccolti, di cui molti rarissimi come la prima edizione italiana dell’Encyclopedie di Diderot e D'Alembert e gli originali di Giordano Bruno e Giambattista Vico, sono impacchettati in scatoloni custoditi in un deposito a Casoria, nella provincia nord, altri sono ospitati in locali sotterranei dell'ospedale «Bianchi» o nelle case e nelle cantine di amici e sostenitori dello stesso Marotta;
è stata avviata una petizione in favore dell'Istituto che annovera tra i primi firmatari nomi del calibro di Aldo Masullo, Stefano Rodotà, Roberto Saviano, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky ed oltre 25 mila sottoscrizioni da parte di cittadini italiani;
nonostante le tante promesse da parte della politica e delle istituzioni come quelle del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ad oggi nulla è stato fatto per salvare l'Istituto dalla definitiva chiusura –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda valutare di porre in essere per scongiurare il rischio di una cessazione definitiva delle attività di ricerca e formazione dell'Istituto Italiano per gli studi filosofici che comporterebbe un generale impoverimento del panorama culturale del nostro Paese.
(4-09610)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

biblioteca scientifica

biblioteca universitaria

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