ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09591

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 449 del 24/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09591
presentato da
DAGA Federica
testo di
Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449

   DAGA, TERZONI, DE ROSA, BUSTO, MANNINO, ZOLEZZI, FRUSONE e VIGNAROLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la salute è un diritto fondamentale, tutelato dalla Costituzione;
   Arpa Lazio ha effettuato analisi su campioni di acqua prelevati dai servizi igienici e dai punti di erogazione idrica degli uffici dell'ACEA spa siti in via delle Cave Ardeatine 2 di cui è amministratore delegato il signor Irace Alberto, riscontrando in data 5 giugno 2015 esiti positivi per presenza di legionella;
   in data 9 giugno 2015 l'azienda sanitaria locale RM/A con n. prot. 47243 richiede al dipartimento politiche sociali, sussidiarietà e salute l'adozione di provvedimento di chiusura immediata dei servizi igienici e dei punti di erogazione idrica degli uffici siti in via delle Cave Ardeatine 2 a tutela della salute pubblica fino ad avvenuta bonifica dell'impianto idrico stesso e a ulteriori esiti analitici negativi;
   in data 11 giugno 2015 il direttore di direzione del dipartimento politiche sociali, sussidiarietà e salute firma una determinazione dirigenziale, notificata il 12 giugno 2015, avente come oggetto «sospensione e chiusura immediata dei servizi igienici e dei punti di erogazione idrica degli uffici ACEA spa per Legionella siti in Via delle Cave Ardeatine 2 di cui in qualità di amministratore delegato è il signor Irace Alberto»;
   in data 13 giugno 2014 l'amministratore delegato e direttore generale di Acea spa il signor Irace Alberto con n. prot. 48 del 13 giugno 2015 comunica l'avvenuta bonifica degli impianti idrici, dei servizi igienici e dei punti di erogazione idrica degli uffici Acea spa siti in piazzale Ostiense, 2 e non in via delle Cave Ardeatine 2 in quanto all'appena menzionato civico non risultano immobili riconducibili alla sua persona;
   sempre nella stessa nota il signor Irace scrive che dopo aver ritenuto che detto provvedimento potesse riferirsi alla loro sede in piazzale Ostiense 2 ha provveduto ad una puntuale bonifica, ad opera di una ditta specializzata, (Società Elabori ex Laboratori spa) mediante iperclorazione, di tutti gli impianti idrici interni all'azienda;
   sempre nella stessa nota il signor Irace chiede un urgente intervento di nuovo campionamento e analisi, urgente in quanto negli uffici in questione si svolgono attività riconducibili all'erogazione di servizi essenziali di pubblica utilità che non sono interrompibili;
   infine, precisa che fino a comunicazione di esito negativo delle nuove analisi, a titolo di massima cautela e salvaguardia della salute dei lavoratori, ha disposto la chiusura e totale inaccessibilità dei locali relativi a tutti i servizi igienici e punti di erogazione idrica oggetto del menzionato campionamento;
   nella sede in via Ostiense 2 ci sono oltre mille dipendenti nei nove piani dell'edificio, un asilo nido aziendale, un punto di ristoro ed un salone del pubblico dove stazionano quotidianamente centinaia di cittadini-utenti;
   in data 16 giugno 2015 gli RSL (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in una nota sostengono di essere stati tenuti all'oscuro di questa vicenda e inviano alla procura della Repubblica di Roma la richiesta di intervento urgente in merito al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla legislazione vigente ed alle «autorità sanitarie» la sollecitazione a svolgere le verifiche di tutti gli impianti di aerazione e di distribuzione idrica nell'edificio principale di piazzale Ostiense 2;
   in un articolo di Affari Italiani viene riportato dai sindacati quanto segue «... si comunica che, dopo analisi da parte dell'Arpa Lazio dove si evidenziava la presenza di legionella nella sede di Piazzale Ostiense, 2, l'erogazione dell'acqua non è stata interrotta e l'utilizzo dei servizi igienici non è stato interdetto»; si chiede un intervento sollecito in virtù dell'articolo 650 del codice penale che prevede «se il fatto non costituisce un più grave reato con l'arresto sino a tre mesi...»;
   l'informativa della ASL ROMA A è scattata già il 18 maggio 2015 quando un lavoratore si è sentito male ed è stato ricoverato all'ospedale Spallanzani. La diagnosi effettuata dai sanitari ha accertato la presenza del batterio killer ed ha prontamente segnalato il caso;
   sempre nella nota del RLS si legge «Lunedì, a distanza di molti giorni, la conferma è arrivata da due comunicati contraddittori inviati a tutto il personale, mentre ieri dalla riunione svolta dal direttore del personale Paolo Zangrillo con gli RLS si sono scoperte diverse verità. «Durante i controlli – ha detto Zangrillo – abbiamo trovato al 3o piano nel boiler dell'acqua calda il batterio della legionella e si è proceduto alla iperclorazione». Dal racconto è emerso, tra l'altro, che già da maggio era noto quanto successo ed infine che «gli impianti, le stanze ed i locali del palazzone di piazzale Ostiense non sono stati sottoposti a massicci interventi di sanificazione, né informazioni in proposito sono fornite fino ad oggi»;
   il quadro normativo-regolamentare è delineato dalle «Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi», approvate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2000, n. 103, un documento che sembra non tener conto di alcuni metodi di bonifica e di profilassi messi a punto recentemente –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopracitati;
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere, anche promuovendo una verifica ispettiva del Comando dei carabinieri per la tutela della salute, per monitorare le condizioni igienico-sanitari della struttura e garantire il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa vigente;
   se il Ministro intenda promuovere la revisione delle linee guida nazionali del 2000 al fine di includere i nuovi e più efficaci metodi ed anche le condizioni dettagliate di impiego dei nuovi metodi di sanificazione. (4-09591)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorse idriche

sanita' pubblica

commissione interna