ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09568

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 449 del 24/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09568
presentato da
ARLOTTI Tiziano
testo di
Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449

   ARLOTTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la legge 29 luglio 1949, n. 717 (Norme per l'arte negli edifici pubblici) prevede all'articolo 1 che «le Amministrazioni dello Stato, anche con ordinamento autonomo, nonché le regioni, le province, i comuni e tutti gli altri Enti pubblici, che provvedano all'esecuzione di nuove costruzioni di edifici pubblici devono destinare all'abbellimento di essi, mediante opere d'arte, una quota della spesa totale prevista nel progetto non inferiore alle seguenti percentuali: due per cento per gli importi pari o superiori ad un milione di euro ed inferiore a cinque milioni di euro; un per cento per gli importi pari o superiori a cinque milioni di euro ed inferiore a venti milioni; 0,5 per cento per gli importi pari o superiori a venti milioni di euro»;
   l'articolo 2 della medesima legge dispone che «la scelta degli artisti per l'esecuzione delle opere d'arte di cui all'articolo 1 è effettuata, con procedura concorsuale, da una commissione composta dal rappresentante dell'amministrazione sul cui bilancio grava la spesa, dal progettista della costruzione, dal soprintendente per i beni artistici e storici competente e da due artisti di chiara fama nominati dall'amministrazione medesima»;
   il decreto 23 marzo 2006 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, indica le linee guida per l'applicazione della legge n. 717 del 1949 recante norme per l'arte negli edifici pubblici, che costituiscono atto di indirizzo interpretativo ed applicativo rivolto a tutte le amministrazioni dello Stato;
   i lavori dell'appalto principale riguardanti la costruzione del palazzo di giustizia, di Rimini sono stati conclusi e collaudati con certificato di collaudo emesso in data 5 aprile 2011 e approvato con D.G. n. 232 del 9 agosto 2011 del comune di Rimini;
   fin dalla approvazione dei livelli preliminare, definitivo ed esecutivo del progetto per la costruzione del palazzo di giustizia, l'opera è stata individuata da tutti gli organi competenti tra quelle soggette alla collaborazione di una opera d'arte con rispetto delle finalità e delle procedure stabilite dalla legge sopra richiamata;
   con la delibera di G.C. n. 143 del 18 giugno 2013 del comune di Rimini nel quadro economico rideterminato dell'opera è stata accantonata per l'opera d'arte la somma di euro 90.000,00;
   ai sensi della succitata legge, il comune di Rimini ha bandito, in coerenza con le linee guida approvate con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali del 23 marzo 2006, il concorso fra artisti per la realizzazione di un'opera d'arte, destinata all'abbellimento del nuovo palazzo di giustizia di Rimini, per un importo complessivo dell'iniziativa stabilito nell'importo euro 281.735,11;
   le risorse necessarie all'opera dovranno essere stanziate dal Ministero della giustizia;
   con delibera di giunta del comune di Rimini numero 166 del 2015 sono stati approvati il bando di concorso e i documenti di gara;
   il comma 526, articolo unico, della legge di stabilità 2015 – sostituendo il secondo comma, articolo 1, della legge 392 del 1941 e, conseguentemente, abrogando i successivi articoli 2, 3, 4 e 5 — prevede che dal 1o settembre 2015 le spese e obbligatorie di funzionamento per gli uffici giudiziari, attualmente a carico dei comuni (e parzialmente rimborsate dallo Stato) saranno trasferite al Ministero della giustizia per ridurre gli oneri finanziari a carico degli enti locali e, più in generale, nell'ambito del processo di razionalizzazione della spesa pubblica;
   il comma 529, articolo unico, della stabilità 2015 prevede che con decreto dei Ministeri della giustizia e dell'economia e delle finanze sia determinato, per ciascun ufficio giudiziario, l'importo complessivo delle spese per il suo funzionamento, sulla base dei costi standard per categorie omogenee di beni e servizi, in rapporto al bacino di utenza ed all'indice delle sopravvenienze di ciascun ufficio;
   il trasferimento delle spese obbligatorie è previsto a decorrere dal 1o settembre 2015, con la conseguenza che sino ad allora rimangono a carico dei comuni, che dovranno far fronte a pesanti impegni di bilancio in vista dell'approvazione del previsionale 2015, potendo fare affidamento soltanto su una parziale loro successiva copertura a titolo di contributo statale –:
   se il Governo non ritenga opportuno, vista la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, assumere iniziative per rivedere le previsioni della legge n. 717 del 1949 nell'ottica di ridurre i costi, valutare attentamente le spese e introdurre una maggiore sobrietà nella scelta ed esecuzione di opere pur importanti dal punto di vista artistico e del significato simbolico per la collettività. (4-09568)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

opera d'arte

impegno delle spese

spese di funzionamento