Legislatura: 17Seduta di annuncio: 444 del 17/06/2015
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA DIFESA 17/06/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/04/2017
SOLLECITO IL 07/07/2016
SOLLECITO IL 21/09/2016
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/04/2017
BASILIO, FRUSONE, PAOLO BERNINI, BARONI, DALL'OSSO, RIZZO, CORDA, ALBERTI, TOFALO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, COMINARDI, DE ROSA, BUSTO e SORIAL. —
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
il 16 aprile del 1999, durante la guerra dei Balcani, un velivolo militare americano F-15 Eagle diretto a Ghedi, al fine di alleggerire il carico di esplosivi presenti a bordo, sganciò taluni di essi all'interno del lago di Garda e, precisamente, nello specchio d'acqua antistante i territori tra Bardolino e Torri del Benaco;
secondo quanto riportò la stampa, sei ordigni, quattro di tipo BLU a grappolo, e due di tipo GBU Paveway a guida laser vennero sganciati nel lago; stando ai comunicati diffusi dal comando delle operazioni le bombe, prima di essere sganciate, sarebbero state disattivate dal pilota, per poi inabissarsi all'interno delle acque del lago, a poche centinaia di metri dalla famosa spiaggia della «Cartiera», rinomata meta turistica del Garda;
come dichiarato già all'epoca dell'accaduto dall'allora sindaco di Toscolano Maderno, Paolo Elena, il lago di Garda è pieno di ordigni bellici, taluni risalenti alla seconda guerra mondiale, altri più recenti, che nessuno si è mai preoccupato di rimuovere;
le iniziative dirette alla rimozione delle sei bombe presenti sui fondali del Garda vennero preannunciate dall'allora portavoce della NATO, Generale Giuseppe Marani, ma a tali proclami non ha fatto seguito alcuna operazione concreta;
ad oggi, a distanza di circa 16 anni dall'accaduto, non risulta che gli ordigni in parola siano stati rimossi dai fondali del lago, con grave rischio sia per l'incolumità dei pescatori sia per l'inquinamento dell'ambiente e dei territori circostanti;
oltre alla possibilità di un'esplosione accidentale delle armi a causa dell'erosione dei materiali o a seguito di violenti impatti, consta agli interroganti la possibile presenza di uranio impoverito negli ordigni presenti nelle acque del lago di Garda, ipotesi la cui conferma rappresenterebbe un gravissimo caso di inquinamento ambientale ed una notevole minaccia per la salute dei cittadini;
il lago di Garda costituisce una delle aree paesaggistiche e naturalistiche più affascinanti d'Italia e tali episodi, oltre alle notevoli ripercussioni sul piano ambientale, rischiano di compromettere anche la tradizionale vocazione turistica delle località lacustri –:
quali siano i risultati emersi dalle ricerche condotte dai sommozzatori della marina Militare rispetto ai fatti esposti in premessa;
se sia stato previsto un piano per la rimozione, in tempi celeri, degli ordigni bellici presenti sui fondali del lago di Garda e se gli stessi possano essere oggetto di esplosione in casi particolari;
quali siano i risultati scientifici emersi rispetto alla possibile presenza di uranio impoverito nella composizione delle predette bombe;
se, accertata la pericolosità degli ordigni per l'ambiente e per la salute dei cittadini, previa «mappatura» delle aree interessate dalla presenza di residuati bellici ed altri materiali nocivi, sia possibile prevedere un programma di bonifica dei territori interessati, finalizzato a ristabilirne la condizioni originarie. (4-09504)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rischio sanitario
sanita' pubblica
uranio