ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09485

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 443 del 16/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/06/2015
Stato iter:
27/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2015
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/11/2015

CONCLUSO IL 27/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09485
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 16 giugno 2015, seduta n. 443

   PAGLIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la trasmissione Report del 7 giugno 2015 ha consentito di riaccendere e ampliare l'attenzione sulle modalità di stoccaggio dei rifiuti vetrosi praticate da Emiliana Rottami spa;
   Emiliana Rottami spa è una società con sede in San Cesario sul Panaro (Modena), fatturato vicino ai 10 milioni di euro e utili superiori ai 2 milioni;
   la sua attività è lo stoccaggio di materiali provenienti da raccolta differenziata, con particolare riferimento al vetro, che mantiene in 2 siti, entrambi situati nel comune di San Cesario sul Panaro, in via Verdi e via Bonvino;
   fra i clienti, va segnalata Hera spa, multiutility quotata a Piazza Affari, che conferisce a Emiliana Rottami un terzo del vetro complessivamente raccolto tramite raccolta differenziata;
   le best practice nella gestione del ciclo dei rifiuti stabiliscono che il vetro di cui non sia possibile il reimpiego, vada riciclato e recuperato al 100 per cento non certo abbandonato in discariche all'aperto;
   la stessa Unione Europea vieta peraltro un deposito superiore ai 3 anni, pena l'acquisizione dello status di discarica, con tutto ciò che questo comporta in termini di regime autorizzativo;
   pare tuttavia che Emiliana Rottami non sia attrezzata sul piano impiantistico ad una gestione pienamente efficace del materiale, avendo probabilmente quindi maggiore interesse alla conservazione che alla sua vendita;
   ci si chiede se questo possa essere accettato dai committenti, e in particolare da Hera spa, dato l'impegno a gestire il riciclaggio del materiale e non la sua semplice differenziazione;
   nel corso degli anni sui depositi di Emiliana Rottami si è concentrata l'attenzione del comune di San Cesario che ha prodotto un'ordinanza non rispettata con cui si imponeva la copertura con teloni dei cumuli e l'adeguamento dell'altezza relativa fra questi e le barriere del sito, ordinanza peraltro avallata da Tar e Consiglio di Stato che hanno entrambi rigettato il ricorso presentato dall'azienda; dell'Arpa le cui analisi hanno accertato che nelle vicinanze dei due stabilimenti sono presenti nell'aria concentrazioni di particelle di vetro, anche di dimensioni molto piccole e per questo più pericolose in quanto in grado di penetrare l'apparato respiratorio fino ai bronchi e agli alveoli; della Ausl di Modena che ha steso una relazione in cui afferma di non poter escludere i rischi per la popolazione, in particolare per i soggetti più sensibili: bambini, anziani e persone con malattie respiratorie; di cittadini e associazioni locali, che da anni chiedono soluzioni che riducano l'impatto sull'ambiente e sulla salute dell'attività aziendale;
   ad oggi non si hanno notizie di reali adeguamenti delle procedure aziendali, nonostante l'ordinanza avallata dalla massima corte amministrativa del Paese –:
   se ritenga opportuno inviare il comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente presso le aree citate in premessa. (4-09485)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 531
4-09485
presentata da
PAGLIA Giovanni

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame e, sulla base delle informazioni acquisite dall'Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell'Emilia Romagna, si rappresenta quanto segue.
  La ditta Emiliana Rottami spa svolge attività di messa in riserva e recupero di rifiuti di vetro (urbani e speciali non pericolosi), eseguite in conformità al regolamento UE n. 1179/2012 per il quale la ditta è in possesso di regolare certificazione rilasciata nel giugno 2013 da organismo europeo riconosciuto (Dnv) valida fino al giugno 2016.
  La Emiliana Rottami ha due sedi nel territorio del comune di San Cesario sul Panaro collocate in 2 aree che distano circa 7-8 km tra di loro.
  La sede produttiva di via Verdi è autorizzata alle attività di recupero e messa in riserva di rifiuti di vetro e risulta in possesso di autorizzazione alle attività di recupero rifiuti (Det. provincia di Modena n. 184 del 17 ottobre 2011), autorizzazione allo scarico idrico (Det. provincia di Modena n. 273 del 15 luglio 2014) e autorizzazione alle emissioni convogliate in atmosfera (Det. provincia di Modena n. 57 del 15 febbraio 2012).
  L'autorizzazione alle attività di recupero rifiuti contiene anche le prescrizioni per il contenimento delle emissioni diffuse derivanti dalle operazioni e dalle lavorazioni effettuate nello stabilimento.
  La sede di via Bonvino funge da magazzino/deposito per il prodotto finito, atteso che, per la stessa, non vi sono autorizzazioni per le attività di recupero e messa in riserva di rifiuti di vetro e che non si svolge alcuna lavorazione al suo interno.
  Nel periodo 2009-2012 la sede di via Bonvino è stata autorizzata, con provvedimento temporaneo, anche alle attività di recupero rifiuti, con l'installazione di una linea di lavorazione analoga a quella dello stabilimento di via Verdi; tale autorizzazione temporanea era finalizzata esclusivamente alla lavorazione del semilavorato stoccato nella sede di via Bonvino (circa 34.000 tonnellate) e di una quota del semilavorato stoccato nella sede di via Verdi (circa 36.000 tonnellate) con lo scopo di ridurne le quantità in stoccaggio. Dal luglio 2012, nella sede di Bonvino non si sono più effettuate attività di recupero o messa in riserva di rifiuti.
  In ordine ai controlli, l'Arpa precisa anzitutto che le verifiche effettuate dalla stessa hanno riguardato nel tempo sia gli aspetti generali sulla qualità dell'aria (monitoraggi di qualità dell'aria per la determinazione degli inquinanti previsti per gli ambienti di vita: PM10, NOx), sia gli aspetti specifici relativi alle ricadute ambientali ascrivibili agli stabilimenti dell'Emiliana Rottami nelle aree circostanti (monitoraggi ambientali per la ricerca di polveri di vetro), sia gli aspetti correlati alla corretta gestione dell'attività produttiva (vigilanza all'interno delle sedi aziendali).
  I monitoraggi per la rilevazione della qualità dell'aria, condotti in postazioni intermedie tra l'arteria autostradale e il centro abitato, sono iniziati a partire dal 1998 e sono stati ripetuti nel 2003, 2004 (con due distinte campagne), 2005, 2011 (con due distinte campagne) e 2012.
  L'Arpa riferisce anche di aver concordato con le autorità comunali, ulteriori monitoraggi di qualità dell'aria da eseguirsi nel periodo autunnale 2015.
  I monitoraggi per la ricerca delle polveri di vetro sono stati condotti in prossimità di entrambi gli stabilimenti, all'esterno del perimetro aziendale e, per entrambi gli stabilimenti in tutte le campagne di rilevamento effettuate è stata documentata la presenza di particelle vetrose nelle polveri aerodisperse.
  A seguito di tali risultanze le competenti autorità (comune, provincia e Ausl) hanno imposto all'azienda modifiche gestionali o strutturali per limitare la diffusione di polveri vetrose, mediante modifica dell'atto autorizzativo per l'attività di recupero rifiuti riferita allo stabilimento di via Verdi mentre, per lo stabilimento di via Bonvino gli obblighi citati sono stati imposti tramite ordinanza comunale. Entrambi i provvedimenti sono stati impugnati dall'azienda alla fine del 2012, e il Tar dell'Emilia Romagna adito, per dirimere la questione, ha incaricato Arpa – sezione provinciale di Modena e Ausl di Modena di effettuare ulteriori approfondimenti sulla vicenda. Questi ultimi hanno accertato che i livelli di polveri di vetro riscontrati potevano significativamente incrementarsi in condizioni meteoclimatiche sfavorevoli o in condizioni di non corretta applicazione delle prescrizioni gestionali. Pertanto, la piena operatività dei provvedimenti prescrittivi si è avuta solo ad esaurimento del suddetto iter giudiziario.
  L'ultimo monitoraggio ambientale si è svolto nel periodo compreso dall'8 giugno 2015 all'8 luglio 2015, presso le due sedi della ditta in questione. Gli esiti del monitoraggio hanno evidenziato quanto segue:
   per la sede produttiva di via Verdi, sono stati rilevati livelli – in termini di ordine di grandezza del numero di particelle su metro cubo di aria – analoghi a quelli riscontrati nei precedenti monitoraggi;
   per quel che riguarda la sede produttiva di via Bonvino invece, il numero di particelle vetrose su metro cubo di aria si attesta su livelli significativamente inferiori a quelli evidenziati nei precedenti monitoraggi.

  Le attuali normative ambientali non prevedono livelli di attenzione e/o allarme che regolamentano il contributo delle polveri di vetro aerodisperse. La relazione tecnica, che riassume e descrive i monitoraggi effettuati nel 2015 ed i relativi esiti, è in corso di predisposizione, sarà ad ogni modo inoltrata, al pari di quanto avvenuto per tutte le altre note tecniche, alla provincia di Modena, in qualità di autorità competente per gli eventuali provvedimenti amministrativi, nonché al comune di San Cesario sul Panaro e all'azienda Usl di Modena, per le valutazioni di competenza in ambito sanitario.
  Sono inoltre già previsti monitoraggi per la determinazione di polveri di vetro contestualmente ai monitoraggi autunnali di qualità dell'aria, nella medesima postazione in cui sarà collocato il mezzo mobile.
  L'Arpa evidenzia, inoltre, che i controlli di vigilanza, eseguiti nelle due sedi dell'Emiliana Rottami spa, finalizzati alla verifica del rispetto delle normative ambientali e del rispetto delle autorizzazioni vigenti per i due impianti, sono stati sempre frequenti nel corso degli ultimi anni e, nei casi in cui si sono state riscontrate irregolarità nella gestione degli impianti, è stata data notizia alle autorità competenti ed alla autorità giudiziaria.
  Merita di essere evidenziato, infine, che nel piano delle attività di Arpa 2015, sono state previste ulteriori attività di vigilanza per la ditta in questione, finalizzate alla verifica del rispetto delle autorizzazioni ad essa concesse.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

gestione dei rifiuti

affezione delle vie respiratorie