ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 439 del 10/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/06/2015
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09407
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 10 giugno 2015, seduta n. 439

   PAGLIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella giornata del 31 maggio 2015 a Rovigo si sono tenute le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale;
   la commissione circondariale ha annullato lo spoglio di due seggi, il 37 Concadirame e il 44 Mardimago, per errori nella compilazione del verbale;
   nel primo caso infatti esso risultava in bianco, mentre nel secondo non erano stati riportati i voti di lista e quelli al sindaco;
   questo ha comportato la non attribuzione di 978 voti, pari al 4 per cento dei voti espressi, con le conseguenze immaginabili in termini di rispetto della volontà del corpo elettorale;
   non vale infatti la motivazione addotta che tali voti sarebbero ininfluenti ai fini della determinazione dei candidati sindaco ammessi al secondo turno, dato che le elezioni riguardano anche la composizione del consiglio comunale, sia in termini di composizione numerica che di candidati eletti tramite preferenze;
   è d'altronde evidente che deve essere tutelato soprattutto il diritto costituzionale ad un voto personale, libero, uguale e segreto per tutti i cittadini, che non può certo essere sospeso per l'errore di un presidente di seggio o la decisione di una commissione circondariale;
   della questione è stato investito il prefetto di Rovigo, che a tutela del corretto svolgimento del turno elettorale, anche in previsione di eventuali ricorsi al TAR, dovrebbe ad avviso dell'interrogante auspicabilmente intervenire per determinare il riconteggio dei voti, senza che valga la motivazione contraria dei tempi stretti, e prima che vengano proclamati gli eletti e insediato il nuovo consiglio comunale –:
   a partire dall'interessamento del Sottosegretario Bocci, di cui si ha notizia a mezzo stampa, come il Governo intenda attivarsi nei limiti di competenza, con la massima urgenza, in relazione ai fatti descritti in premessa. (4-09407)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-09407
presentata da
PAGLIA Giovanni

  Risposta. — Con l'interrogazione indicata in esame l'interrogante segnala, in relazione alle consultazioni amministrative del 31 maggio 2015, alcune criticità verificatesi a Rovigo durante le operazioni di scrutinio per il rinnovo degli organi elettivi del comune di Rovigo del 31 maggio 2015. I problemi hanno riguardato, in particolare, le sezioni n, 37 della frazione Concadirame e n. 44 di Mardimago.
  Al riguardo, la prefettura di Rovigo ha rappresentato che lo scrutinio dei voti relativi all'elezione del sindaco e del Consiglio di quel comune si è svolto con regolarità dalle ore 14,00 del giorno 1o giugno 2015, ancorché si siano registrate in alcune sezioni difficoltà nelle operazioni di spoglio, in relazione al problema del cosiddetto «voto disgiunto».
  Si è verificato, infatti, che alcuni presidenti di seggio non hanno completato i verbali, in quanto i dati complessivi non erano congruenti ed hanno consegnato al comune i relativi documenti, raccolti nei plichi e sigillati, con vistose omissioni.
  La Prefettura, avuta notizia dell'accaduto, ha interessato nell'immediato il commissario straordinario a capo del comune in quel periodo, il quale ha informato che, dopo aver sentito i competenti Uffici dei Ministero dell'interno, aveva provveduto a contattare, al fine di convocarli, i presidenti e i segretari dei seggi 11, 34, 37, 40, 46, 50. Ciò senza alcun esito, atteso che tutti i predetti erano risultati irreperibili, salvo uno dei presidenti che aveva risposto alla telefonata, rappresentando peraltro l'impossibilità di spostarsi per motivi familiari.
  Comunque, i plichi consegnati e i relativi verbali sono stati acquisiti dall'ufficio centrale di cui all'articolo 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960 (Ufficio presieduto dal presidente del tribunale o da altro magistrato da lui delegato) che, nel tardo pomeriggio del 3 giugno 2015 ha avviato gli adempimenti di competenza.
  Dal verbale delle operazioni trasmesso alla prefettura si evince che sono stati convocati i presidenti delle sezioni i cui verbali di scrutinio presentavano anomalie.
  Laddove il collegio ha rinvenuto meri errori materiali, ha esercitato il potere di surroga.
  Per i verbali risultati incompleti, ma chiusi con la sottoscrizione da parte di presidente, scrutatori e rappresentanti di lista prima della scadenza delle 12 ore dalla chiusura dei seggi, il collegio non ha ritenuto di procedere con operazioni di surroga.
  A confusione del verbale delle operazioni lo stesso ufficio centrale, in data 5 giugno 2015, ha rilevato che «la somma dei voti validi quale risulta dall'apposito modello 301-AR ammonta a 25098. Tuttavia la somma algebrica dei dati assegnati a ciascuna lista è pari a 23821. Tale differenza appare determinata dai fatto che nei verbali delle sezioni 11, 37, 44 non sono stati attribuiti i voti, ma è stato inoltrato solo un totale nei rispettivi riepiloghi».
  Comunque, con i dati acquisiti l'ufficio centrale ha proceduto alla comunicazione dei candidati ammessi al ballottaggio ed alla determinazione della cifra elettorale di lista o di gruppo di liste collegate e della cifra individuale di ciascun candidato.
  Sulla base di tali elementi, successivamente al ballottaggio del 14 giugno 2015, sono state concluse le operazioni per la proclamazione del sindaco e dei consiglieri.
  Questi gli elementi di fatto.
  Su un piano generale, si evidenzia che, in occasione di ogni consultazione elettorale comunale, l'ufficio centrale opera attraverso i dati desunti dai verbali trasmessi dagli uffici elettorali di sezione, senza poterne modificare i risultati.
  Quanto all'auspicato intervento del Prefetto finalizzato al riconteggio dei voti prima della proclamazione degli eletti, si rappresenta che l'ordinamento non prevede la possibilità di svolgere legittimamente tali operazioni, se non su ordine della magistratura amministrativa, in sede di eventuale contenzioso promosso ai sensi dell'articolo 130 del decreto legislativo n. 104 del 2010.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

voto espresso

amministrazione locale

cittadino