ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 436 del 05/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 05/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/06/2015
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09371
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Venerdì 5 giugno 2015, seduta n. 436

   ATTAGUILE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   un imprenditore edile italiano, Roberto Berardi, originario di Latina, 49enne, accusato di truffa ed appropriazione indebita, è stato condannato ad una pena di due anni e quattro mesi, da scontare nelle carceri della Guinea Equatoriale;
   la difesa del Berardi, costruttore con all'attivo la realizzazione di importanti infrastrutture in Africa, sostiene che la condanna è maturata nel contesto della risposta politico-giudiziaria ad uno scandalo finanziario che aveva coinvolto il figlio del Presidente della Guinea Equatoriale, partner d'affari del nostro sfortunato connazionale;
   il regime e le condizioni della detenzione in Guinea Equatoriale non sono assolutamente paragonabili a quelle applicate nel nostro Paese, circostanza che sta nuocendo gravemente alla salute del Berardi, dimagrito di circa 30 chilogrammi, affetto ormai da numerose patologie, ristretto in una cella di due metri per tre e spesso oggetto di umiliazioni pesanti ad opera dei suoi carcerieri, che lo avrebbero frustato innumerevoli volte;
   del caso si è interessato anche l'ex Vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, al quale il Presidente della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo aveva assicurato nel marzo dello scorso anno tempi brevi per la liberazione;
   nel 2014, risultava in effetti già avviata, con buone prospettive di una conclusione in tempi brevi, una trattativa tra il Governo italiano e quello della Guinea Equatoriale, anche se i legali del Berardi non risultavano averne avuta notizia dalle autorità del nostro Paese;
   la liberazione del Berardi, ciò malgrado, è stata annunciata soltanto per il 19 maggio 2015, data che oltretutto è stata presto sostituita con una più lontana nel tempo, il prossimo 7 luglio;
   penderebbe per la liberazione del Berardi una richiesta risarcitoria di 1,5 milioni di dollari da parte del socio di Berardi, figlio del dittatore Obiang e che proprio la corresponsione di questa cifra sarebbe il problema –:
   che iniziative abbia messo in campo il Governo italiano per ottenere la liberazione di Roberto Berardi;
   se risponda al vero il fatto che la richiesta di una somma di 1,5 milioni di dollari sia l'ostacolo che allo stato si frappone alla concessione della libertà a Roberto Berardi;
   di quali informazioni il Governo disponga a proposito della volontà della Guinea Equatoriale di rilasciare effettivamente il Berardi. (4-09371)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2015
nell'allegato B della seduta n. 476
4-09371
presentata da
ATTAGUILE Angelo

  Risposta. — La vicenda del signor Roberto Berardi continua ad essere seguita con estrema attenzione dalla Farnesina. Numerose sono state le iniziative poste in essere a tutela dei diritti del nostro connazionale.
  L'azione di sensibilizzazione condotta nei confronti delle autorità equato-guineane è portata avanti con forza, tanto in ambito bilaterale quanto in ambito europeo, affinché siano assicurate al connazionale le migliori condizioni detentive possibili e con l'obiettivo di una positiva soluzione della vicenda che lo riguarda.
  Di recente, sul piano bilaterale, il caso è stato nuovamente portato all'attenzione del Ministero degli affari esteri di Malabo per ribadire le preoccupazioni italiane circa la situazione detentiva di Berardi e sollecitarne al tempo stesso la liberazione. Il nostro ambasciatore a Yaoundé – che tramite il corrispondente consolare italiano in Guinea Equatoriale, Massimo Spano, segue anche l'attività di assistenza consolare a favore del connazionale – ha inoltre sensibilizzato i principali esponenti della comunità internazionale in quel Paese e in particolare le ambasciate di Stati Uniti, Francia e Spagna. Sul piano europeo, la vicenda è stata nuovamente oggetto di contatti fra la nostra rappresentanza permanente presso l'Unione europea ed il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), che ha parimenti sollevato il caso nel corso della propria attività di interlocuzione con la Guinea Equatoriale.
  Si ricorda che il signor Berardi è stato condannato a scontare due anni e 4 mesi di reclusione e all'obbligo di restituzione della somma di 1,5 milioni di euro. Il 19 maggio 2015 l'autorità giudiziaria locale ha reso noto che Berardi potrà essere liberato il 7 luglio 2015, non ritenendo di poter contare il periodo di carcerazione preventiva scontato dallo stesso nel 2013.
  La Farnesina, anche per il tramite dell'ambasciata a Yaoundé e il corrispondente consolare a Bata, continuerà a porre in essere ogni iniziativa utile ed opportuna, nell'ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, a tutela del signor Berardi.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

moralita' della vita economica

regime penitenziario

capo di Stato