ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 435 del 04/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/06/2015
Stato iter:
22/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/10/2015

SOLLECITO IL 21/01/2016

SOLLECITO IL 25/10/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2017

CONCLUSO IL 22/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09346
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Giovedì 4 giugno 2015, seduta n. 435

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la distribuzione della rete ferroviaria nazionale presenta significative differenze tra le diverse macro-ripartizioni del Paese (Mezzogiorno, Centro, Nord ovest, Nord est). Il Mezzogiorno ha la maggiore estensione di ferrovie con 5730 chilometri ma risulta penalizzato da una rete complessivamente meno moderna ed efficiente (possiede, infatti, il maggior numero di chilometri a «binario singolo» e conta il 41 per cento di rete non elettrificata);
   in Sicilia, in particolare, si registra una grave mancanza di offerta di servizi veloci regionali di collegamento tra i vari capoluoghi – su una rete ferroviaria di 1378 chilometri, infatti, soltanto 178 chilometri sono a doppio binario e ben 1200 chilometri a binario semplice (per ciò che concerne l'alimentazione, la Sicilia può contare su 800 chilometri di linee elettrificate – di cui 178 chilometri a doppio binario e 622 chilometri a binario semplice – ed addirittura 578 chilometri di linee non elettrificate);
   le reti di trasporto ferroviario appaiono, in generale, inadeguate e non sembrano essere in grado di soddisfare le aspettative in termini di infrastrutture rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea determinando una scarsa propensione all'utilizzo del mezzo ferroviario, soprattutto nel campo del trasporto merci che viene considerato – dagli operatori del settore logistico internazionale – deficitario sia per dotazione infrastrutturale sia per offerta di servizi in termini di tempi e costi;
   la gestione ed il mantenimento dell'infrastruttura statale sono stati affidati, sulla base di una concessione della durata di 60 anni – in scadenza nel 2060 – a Rete ferroviaria italiana (RFI) spa la quale, dal luglio 2001, ha assunto compiti di gestione e manutenzione della rete, progettazione, costruzione e messa in esercizio di nuovi impianti, gestione dei sistemi di sicurezza e regolazione ferroviaria, definizione dell'orario della rete, prestazione dei servizi di manovra dei convogli nelle stazioni ferroviarie;
   il contratto di programma RFI 2012-2016 parte investimenti – sottoscritto l'8 agosto 2014 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e Rete ferroviaria italia (RFI) spa – delinea un orientamento di medio periodo caratterizzato principalmente dal mantenimento e dal miglioramento dei livelli di sicurezza previsti dagli obblighi e dalle prescrizioni normative, dallo sviluppo prestazionale dei corridoi merci e dalla velocizzazione degli assi passeggeri;
   il valore delle opere in corso del nuovo contratto di programma 2012-2016 – sommando i nuovi stanziamenti agli stanziamenti oggetto del precedente contratto 2007-2011 – si attesta a circa 98.736 milioni di euro (compresi progetti ultimati) rispetto ai 93.944 milioni di euro (compresi progetti ultimati) dell'aggiornamento 2010/2011 del contratto di programma 2007-2011;
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI provvederanno all'aggiornamento del contratto per tenere conto delle risorse stanziate dalla legge n. 164 del 2014 cosiddetto sblocca Italia (864 milioni di euro) e dalla legge di stabilità 2015 (12,3 miliardi di euro, peraltro comprensivi di 4,2 miliardi di euro per la manutenzione straordinaria che non è oggetto del contratto parte investimenti);
   in data 25 febbraio 2013, a causa di continui smottamenti sui binari, viene chiusa la tratta ferroviaria Trapani-Alcamo, Via Milo; nel 2003 erano stati stanziati 300 milioni di euro per l'ammodernamento e la velocizzazione della ferrovia Palermo-Trapani e, a distanza di dodici anni circa, tale opera viene inserita nel decreto-legge «Sblocca Italia» per un importo di 491 milioni di euro e risorse finanziare pari a 2 milioni soltanto;
   la chiusura di questa arteria ferroviaria ed il suo mancato ripristino stanno creando un grave danno alla mobilità dell'utenza pendolare che si trova costretta a raggiungere Trapani in bus sostitutivo dalla diramazione di Alcamo o via Castelvetrano allungando la percorrenza di circa 70 chilometri/treno e di oltre 35 minuti –:
   quali misure – di concerto con RFI e con la regione siciliana – intenda adottare per evitare il progressivo smantellamento e la definitiva chiusura della tratta ferroviaria Trapani-Alcamo, Via Milo e quali interventi ritenga siano necessari per assicurare il ripristino della funzionalità, il potenziamento e la messa in sicurezza della tratta sopra citata;
   in che tempi ed attraverso l'utilizzo di quali risorse economiche intenda realizzare le suddette opere di ripristino.
(4-09346)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 dicembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 903
4-09346
presentata da
MANNINO Claudia

  Risposta. — Con riferimento agli atti di sindacato ispettivo in esame, cui si risponde congiuntamente in quanto trattano analogo argomento, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Il costo previsto per il ripristino della tratta ferroviaria Palermo-Trapani Via Milo con la redazione del nuovo contratto di programma – parte investimenti 2017-2021 è pari 144 milioni di euro, completamente finanziati, con fondi provenienti dal Ministero dell'economia e delle finanze per 110 milioni di euro e 34 milioni di euro dai fondi FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) 2014/2020.
  Sono attualmente in corso la progettazione e gli affidamenti dei lavori sono previsti a fine 2018.
  Le attività finalizzate alla riapertura delle linea ed alla riduzione dei tempi di percorrenza consistono principalmente in:

   interventi alla sede per eliminazione cedimenti diffusi dei rilevati e modifiche al corpo stradale e alle opere di difesa;

   potenziamento infrastrutturale mediante modifica alla geometria del tracciato con aumento della velocità di fiancata;

   adeguamento ai nuovi standard tecnologici.

  Nell'ambito del progetto sono previsti gli studi per il collegamento con l'aeroporto di Trapani Birgi, l'eliminazione di passaggi a livello e l'elettrificazione della linea tra Piraineto e Trapani.
  La tratta in questione si sviluppa principalmente in rilevato e a mezza costa, con pendenze entro il 5 per cento, e comprende n. 11 gallerie, 107 ponti/ponticelli ad arco in muratura 13 ponti ad arco in muratura a più luci. Vi sono 29 passaggi a livello maggiormente concentrati nella tratta Piraineto-Alcamo.
  La riapertura della tratta garantirà lo sviluppo di collegamenti veloci a basso impatto ambientale tra i due capoluoghi e con l'aeroporto di Trapani Birgi. L'ultimazione delle opere è prevista a fine 2023.
  Oltre alla tratta in questione, non è attualmente prevista la riattivazione di altre linee siciliane sospese o dismesse dall'esercizio ferroviario.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

contratto