ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09323
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo di
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

   LOREFICE, SILVIA GIORDANO, MANTERO, DI VITA e GRILLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la cava d'Ispica è una vallata fluviale che si estende per 13 chilometri sull'altopiano ibleo, tra le città di Modica e Ispica. La vallata custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia;
   intorno all'area si trovano siti archeologici d'importanza mondiale, come la Tomba del re a finti pilastri o la Grotta dei santi;
   è stato documentato dalla stampa come questo spettacolo della natura sia stato trasformato in una grande discarica. Il versante nord della Cava, in contrada Baravitalla, oggetto di opere infrastrutturali negli anni novanta per oltre mezzo miliardo delle vecchie lire, è invasa oggi da grandi quantità di rifiuti anche pericolosi, come eternit e carcasse di animali, alcune delle quali in stato di putrefazione, con tutti i rischi e i pericoli per la salute dell'uomo;
   un grave pericolo per l'incolumità degli abitanti della zona, ma anche per tutti i cittadini che accedono all'area, è rappresentato dal ponte crollato di Baravitalla, facilmente accessibile a chiunque con il rischio di caduta nella scarpata sottostante a causa dell'assenza di segnaletiche o di transenne volte a segnalare il pericolo e ad ostruire il passaggio verso la voragine –:
   se il Ministro interrogato non intenda richiedere una verifica dello stato dei luoghi al Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente. (4-09323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 514
4-09323
presentata da
LOREFICE Marialucia

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta che, ai sensi dell'articolo 197 del decreto legislativo n. 152 del 2006, le funzioni amministrative concernenti la programmazione ed organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti e, in particolare, anche l'accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui alla parte IV del sopracitato decreto, spettano agli enti locali.
  Pertanto, sui fatti esposti, è stata interpellata la regione Sicilia – assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, la quale ha riferito quanto segue.
  La soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Ragusa, competente per territorio, nonostante l'insufficienza dei fondi destinati alla manutenzione ordinaria dei luoghi, ha garantito la scerbatura e la pulizia del sito grazie all'intervento dell'amministrazione comunale di Modica che ha provveduto con fondi propri.
  Nei luoghi citati dagli interroganti, attualmente non si registrano situazioni di degrado ambientale né la presenza di carcasse di animali.
  Un progetto per interventi strutturali a carico del piano operativo regionale ha interessato, a suo tempo il parco archeologico di Cava d'Ispica ed i percorsi meridionali nonché l'acquisizione di altre aree archeologiche, oggi di proprietà del demanio regionale mentre, le aree che insistono nella contrada Baravitalla, appartengono al demanio comunale. In quest'ultima area ricadono altri monumenti archeologici (Grotta dei Santi e Tomba a finti pilastri), già espropriati dal comune di Modica negli anni ’80 e a tutt'oggi appartenenti al demanio comunale.
  Si tratta di monumenti archeologici che la soprintendenza beni culturali di Ragusa ha proposto di inserire nella perimetrazione dell'istituendo parco archeologico di Cava d'Ispica.
  Per quanto riguarda la presenza in Baravitalla di un ponte in parte crollato, la regione Sicilia ha riferito che la causa di tale evento è da addebitarsi alle abbondanti piogge degli anni trascorsi, specie nel 2006, e che il comune di Modica ha presentato, per il tramite del dipartimento della protezione civile, un progetto di ripristino e riqualificazione delle strutture e dell'alveo onde consentire adeguati interventi.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

deposito dei rifiuti

sanita' pubblica