ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09303

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 433 del 22/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 22/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 22/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/05/2015
Stato iter:
31/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2015

CONCLUSO IL 31/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09303
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 22 maggio 2015, seduta n. 433

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da un articolo pubblicato il 19 maggio sul sito https://farmaciavirtuale.it, si legge che l'agenzia di stampa Adnkronos ha condotto un'inchiesta riguardante il mercato in Italia dei farmaci ad uso veterinario;
   secondo l'inchiesta, risulta che il mercato italiano del farmaco ad uso veterinario abbia un volume di affari di oltre 600 milioni di euro l'anno, con una spesa media annua a famiglia di circa 100 euro;
   il trend positivo di tale mercato, sarebbe dovuto all'alto costo dei medicinali ad uso veterinario rispetto ai medicinali con lo stesso principio attivo destinato ad uso umano: ad esempio, una confezione di gastroprotettore per animali avrebbe un costo al pubblico doppio rispetto al farmaco ad uso umano;
   durante l'inchiesta, il presidente del Sindacato italiano dei medici veterinari, Angelo Troi, avrebbe confermato che a parità di principio attivo e quantità, i farmaci ad uso veterinario avrebbero un costo maggiore di quelli ad uso umano; avrebbe, poi, asserito che nonostante la normativa europea preveda la somministrazione di farmaci ad uso umano in alcuni casi eccezionali, le aziende farmaceutiche avrebbero tutto l'interesse a mantenere questo doppio mercato dei farmaci;
   proprio per la forte disparità di prezzo dei medicinali e per il notevole volume d'affari del mercato del farmaco ad uso veterinario, l'Ente nazionale protezione animali avrebbe lanciato una petizione tuttora in corso via web su Change.org raccogliendo oltre 76 mila firme per chiedere al Ministro della salute Lorenzin la modifica della legge italiana in materia;
   la petizione dell'Ente nazionale protezione animali, condividendo la necessità di garantire la salute degli animali e non concordando con il fatto che farmaci ad uso veterinario abbiano un prezzo maggiore, chiede al Ministro di rendere obbligatoria la prescrizione medica del principio attivo, piuttosto che la marca del medicinale, anche per i medicinali destinati ad uso veterinario;
   l'intera materia in Italia è disciplinata dal decreto legislativo n. 193 del 6 aprile 2006 modificato dal decreto legislativo n. 143 del 24 luglio 2007. Tale normativa prevede il divieto di prescrizione, da parte del veterinario, di farmaci ad uso umano nel caso esistano sul mercato farmaci veterinari;
   una nota emessa il 14 febbraio 2013 dal dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli Organi collegali per la tutela della salute del Ministero della salute, specifica che i medicinali ad uso veterinario hanno una loro caratteristica specifica e sono studiati e testati appositamente per gli animali destinatari e, pertanto, possono differire da quelli per uso umano. La prescrizione dei medicinali veterinari ha basi scientifiche ed anche il farmacista deve consigliare solo farmaci veterinari generici proprio per la tutela della salute degli animali;
   sembrerebbe, sempre secondo l'indagine svolta, che a Bruxelles si stia discutendo un nuovo regolamento europeo sul farmaco veterinario proprio per controllare il mercato dei medicinali –:

   se non ritenga di intervenire con misure appropriate per vigilare sul mercato dei farmaci veterinari;

   se non ritenga di dare una risposta alla petizione promossa dall'Ente nazionale protezione animale e quindi assumere iniziative per rendere obbligatoria la prescrizione del principio attivo anche per i medicinali ad uso veterinario.
(4-09303)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 473
4-09303
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — In assenza di vincoli normativi a livello sia comunitario sia nazionale, attualmente il prezzo dei medicinali veterinari è libero, non è presente un'autorità garante di controllo che interviene sui prezzi, come in campo umano, e gli aspetti commerciali e distributivi rivestono un ruolo rilevante nella definizione del prezzo.
  La bozza di regolamento comunitario attualmente in discussione si prefigge l'obiettivo dell'aumento della disponibilità di specialità medicinali veterinarie, anche attraverso una semplificazione delle procedure.
  Essa, inoltre, prevede la possibilità, qualora non siano presenti sul mercato nazionale, dell'impiego di medicinali veterinari autorizzati in un Paese membro.
  Tali modifiche potranno incidere anche sulle dinamiche della concorrenza sul mercato e determinare una diminuzione dei prezzi.
  Per ciò che concerne la prescrizione del principio attivo, si precisa che, a differenza di quanto avviene in ambito umano, ogni principio attivo viene studiato su animali di diversa specie, con indicazioni e posologie accuratamente sperimentate per ognuna di esse, incidendo, inoltre, in modo differente sull'impatto ambientale e sui residui, soprattutto per quanto riguarda gli animali destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano.
  Ogni dosaggio è studiato per il tipo di specie a cui deve essere somministrato, tenuto conto delle caratteristiche dell'animale, dei diversi metabolismi e, di conseguenza, della differente farmacodinamica e farmacocinetica.
  Per tali motivi, la sostituibilità tra i medicinali in ambito umano non può essere applicata anche nel settore veterinario.
  Pertanto, la proposta di prescrivere il principio attivo, in sostituzione del medicinale veterinario autorizzato per quella determinata specie ed indicazione, potrebbe comportare un pericolo, sia per la salute animale sia per la salute pubblica.

La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

medicina veterinaria

medicinale veterinario

prodotto farmaceutico