ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09302

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 433 del 22/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 22/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09302
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 22 maggio 2015, seduta n. 433

   CIRIELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il 23 dicembre 2014 con nota prot. 3985 venivano inviate alla regione Marche le osservazioni della sezione di controllo della Corte dei conti sulla relazione annuale del presidente della regione Marche sulla regolarità della gestione, nonché sul sistema dei controlli interni ex articolo 1, comma 6, del decreto-legge n. 174 del 2012, esercizio 2013;
   in particolare, nella relazione a firma del magistrato istruttore, dottor Liberati, si legge: «ad avviso di questa Sezione è opportuno un intervento normativo regionale che adegui la legislazione regionale alle disposizioni di cui al Decreto legislativo 118/2011. Sarebbe, inoltre, opportuno che il collegio dei revisori garantisca una specifica e approfondita conoscenza circa l'applicazione della nuova disciplina dell'armonizzazione contabile applicabile alle regioni»;
   a fronte di ciò, nel gennaio 2015 veniva presentata la proposta di legge regionale n. 646 di «Riordino della disciplina relativa al collegio dei revisori dei conti della regione Marche» che, tra i requisiti richiesti per far parte dell'elenco dei candidati a componente dell'organo di revisione, prevede all'articolo 3, comma 2: «specifica competenza in merito all'ordinamento contabile delle regioni ed in particolare in merito alle norme e alle tecniche di redazione dei bilanci armonizzati di cui al decreto legislativo 118/2011, acquisita attraverso esperienze significative in materia presso regioni, Stato, organismi deputati all'elaborazione ed applicazione dei relativi principi contabili o altri enti pubblici di rilievo almeno regionale»;
   tale requisito non risulta tra quelli individuati dalla Corte dei conti con deliberazione n. 3/SEZAUT/2012/INPR recante «Criteri per l'inserimento nell'elenco dei revisori dei conti delle Regioni, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, lettera e), del Decreto-legge n. 138/2011»;
   all'articolo 13 della proposta regionale si prevede, inoltre, la ricostituzione del collegio in tempi brevissimi dall'entrata in vigore della legge, in modo da sostituire l'attuale organo di revisione prima del proprio mandato triennale fissato dalla legge regionale n. 40 del 2012 istitutiva del collegio dei revisori dei conti della regione Marche;
   in data 11 febbraio 2015 veniva depositata presso la segreteria della sezione di controllo marchigiana della Corte dei conti la deliberazione n. 34/2015/FGR del 22 gennaio 2015 che approva la relazione del dottor Liberati sulla relazione annuale del presidente della regione Marche sulla regolarità della gestione nonché sul sistema dei controlli interni, deliberando al punto 7): «relativamente all'Organo di revisione di evidenziare come allo stesso deve essere garantita, alla luce delle recenti novità normative, la piena capacità di operare anche nei confronti dell'Assemblea Legislativa, sollecitando una revisione della normativa regionale in tal senso, auspicando che sia garantita specifica competenza in materia di armonizzazione contabile, in considerazione del rilevante impatto della disciplina delineata dal decreto legislativo 118/2011 sull'ordinamento regionale»;

il 9 aprile 2015 la proposta di legge veniva approvata dal consiglio regionale e pubblicata come legge regionale n. 14 del 2015 (B.U.R 13 aprile 2015, n. 32);
   dalla lettura degli interventi dei consiglieri regionali sull'argomento, mentre il relatore di maggioranza sollecitava l'approvazione della legge regionale di riordino del collegio dei revisori proprio sulla base del deliberato della sezione di controllo della Corte dei conti delle Marche, il relatore di minoranza osservava: «Sono tra i firmatari di questa proposta di legge, l'abbiamo firmata tutti come I Commissione, però debbo dire che ricordo bene, e il Consigliere P. – relatore di maggioranza – non può smentirmi, che l'abbiamo firmata in una situazione un po’ strana – si ricorda qualche mese fa ? – a scatola chiusa, di fatto quasi senza poterla leggere per motivi che poi ci furono spiegati e questo non va bene. Lo riconosco, però è successo, a volte succede anche questo in politica.»;
   appare alquanto singolare che già nella proposta di legge regionale di riordino della disciplina relativa al collegio dei revisori dei conti della regione Marche sia stato inserito il requisito non richiesto dalla sezione autonomie di una «specifica competenza», quasi prevedendo quanto riportato con le medesime parole nella deliberazione del 22 gennaio 2015 della sezione di controllo marchigiana della Corte dei conti;
   altrettanto singolare è che non sia stata prevista alcuna anzianità di iscrizione nel registro dei revisori legali, mentre invece la deliberazione della sezione autonomie prevede espressamente un'anzianità di almeno dieci anni; così come non sia stato richiesto il possesso del titolo di studio; né sia necessaria l'acquisizione di almeno n. 10 crediti formativi in materia di contabilità pubblica secondo percorsi di formazione e aggiornamento qualificati dall'acquisizione di speciali competenze nei settori in cui la Corte dei conti esercita funzioni di controllo;
   «mandare a casa» anticipatamente un collegio dei revisori dei conti con una modifica della normativa regionale costituisce un precedente pericoloso che rischia di far venire meno le garanzie di autonomia e di indipendenza dei revisori delle regioni, consci del fatto che possono essere dichiarati decaduti dai controllati con una modifica della legge regionale istitutiva del collegio –:
   se non ritenga il Governo, quando la legge citata sarà sottoposta all'esame del Consiglio dei ministri, intenda tenere conto di quanto segnalato in premessa al fine di verificare la sussistenza dei presupposti, per impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la legge regionale n. 14 del 13 aprile 2015 della regione Marche.
(4-09302)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

revisione della legge

diritto regionale

verifica ispettiva