Legislatura: 17Seduta di annuncio: 433 del 22/05/2015
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/05/2015
RITIRATO IL 09/06/2015
CONCLUSO IL 09/06/2015
L'ABBATE, MASSIMILIANO BERNINI, GALLINELLA, GAGNARLI, BENEDETTI e PARENTELA. —
Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
il batterio «Xylella fastidiosa» è un patogeno da quarantena che si è palesato per la prima volta in Europa in Salento, in Puglia. Originario dell'America centrale è giunto, presumibilmente attraverso l'importazione di piante ornamentali dal continente americano. Il batterio, per la prima volta al mondo, ha attaccato gli oliveti e si propaga attraverso la «cicala sputacchina», insetti vettori ad apparato pungente-succhiatore (Homalodisca Coagulata) che, una volta assorbita la linfa delle piante, trasportano il batterio su altri fusti;
sono oramai incalcolabili i danni per i florovivaisti salentini colpiti dall'embargo e per gli agricoltori, che hanno dovuto assistere al crollo della produzione olivicola nonché al disseccamento rapido di innumerevoli olivi nei propri campi;
il timore del propagarsi di questo batterio ha spinto numerose altre nazioni ad effettuare l'embargo di determinati prodotti dall'Italia, nonostante il ceppo della «Xylella fastidiosa» presente in Salento abbia attaccato solamente gli oliveti. In data 14 gennaio 2015, la direzione della protezione delle piante e dei controllo tecnico in capo al Ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale del Governo algerino ha disposto la sospensione dell'importazione dall'Italia delle barbatelle da vite adducendo come motivo la presenza del batterio. Dal 6 aprile 2015 è in vigore il decreto varato dal Ministro dell'agricoltura francese, Stephane Le Foll, che impone il blocco delle importazioni di 102 specie vegetali dai territori colpiti dal batterio (ulivo, vite, fico, albicocco, mandorlo, pesco, agrumi, ciliegio, gelso e numerose piante ornamentali), una decisione legittima secondo la Commissione europea che la descrive come «misure in linea con la legislazione Ue»;
questa situazione è sfociata in una vera e propria «psicosi da Xylella» probabilmente dovuta a disinformazione, mancata chiarezza delle notizie e strumentalizzazione politica. Si è proceduto alla equiparazione tra embargo delle importazioni di materiale vegetale (piante) con embargo dei prodotti agricoli. In Puglia, attraverso il candidato alla presidenza della regione Puglia Francesco Schittulli, è stata persino lanciata la campagna #iononcomproMadeinFrance per rispondere alla presunta guerra commerciale sui prodotti agricoli pugliesi messa in atto da Parigi;
questo bailamme di dichiarazioni generato dalla stampa non ha fatto altro che aumentare i timori dei Paesi importatori di prodotti agricoli provenienti dalla Puglia. Molte imprese esportatrici di prodotti ortofrutticoli, infatti, lamentano la richiesta di informazioni chiare da parte dei loro clienti a cui non riescono a fornire una risposta univoca e definitiva sulla sicurezza della propria merce;
come esplicitato dal Presidente del CNO (Consorzio nazionale degli olivicoltori), Gennaro Sicolo, in una nota inviata in data 19 maggio 2015 ai Ministri interrogati ed alla Presidenza del Consiglio, una cooperativa aderente al Consorzio ha ricevuto richieste da clienti giapponesi di avere rassicurazioni circa l'assenza del batterio nelle partite di olio extravergine di oliva esportate in quel Paese;
questi episodi rischiano di creare turbative, di provocare la contrazione dei flussi di esportazione dei migliori prodotti ortofrutticoli e olivicoli italiani a vantaggio dei concorrenti e, ove non adeguatamente affrontati, potrebbe innescare dei comportamenti opportunistici e speculativi, arrivando ad alimentare anche delle potenziali guerre commerciali –:
se i Ministri interrogati non ritengano opportuno assumere iniziative volte a predisporre e diramare un documento scientifico in cui si attesti e dimostri che il batterio da quarantena «Xylella fastidiosa» non intacca i prodotti agricoli finali, in special modo l'olio di oliva e l'olio extravergine oliva. (4-09301)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto agricolo
restrizione all'importazione
esportazione