ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09297

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 433 del 22/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 22/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/02/2016

SOLLECITO IL 05/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09297
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Venerdì 22 maggio 2015, seduta n. 433

   RIZZO, FRUSONE, CORDA, BASILIO, DELL'ORCO e BUSTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   la marina militare si insediò a Taranto nell'immediato periodo post unitario con una presenza massiccia ed invasiva sulle sponde del Mar piccolo di Taranto deturpato l'ambiente e l'economia locale basata sulla mitilicoltura e la pesca e divenendo la probabile complice del pesante inquinamento di quel mare, unitamente all'allora Italsider oggi ILVA;
   l'opinione pubblica, di recente (14 maggio 2015 alla trasmissione delle Iene sull'emittente Italia 1) è stata sensibilizzata sugli inquinamenti provocati dalla marina sia mercantile che militare;
   nel caso della città di Taranto, la base navale militare di recente si è trasferita dal Mar Piccolo alla rada del Mar Grande di Taranto;
   dalla stampa locale e dall'ANSA si è appreso che lo scorso 19 maggio «durante una attività di travaso gasolio tra due casse di deposito combustibile all'interno della Portaerei Cavour ormeggiata nella Stazione Mar Grande di Taranto, a causa del malfunzionamento di una sonda di livello, si è verificata una accidentale fuoriuscita a mare di una piccola quantità di gasolio. Lo rende noto il Comando marittimo sud, precisando che “al verificarsi dell'evento, seppur circoscritto e di lieve entità, il comando di bordo ha prontamente allertato il comando della Base Navale che ha provveduto all'immediato contenimento del piccolo specchio d'acqua interessato tramite la stesura di barriere antinquinamento”. Il successivo intervento di un mezzo navale specializzato per la raccolta di idrocarburi a mare “ha consentito la totale bonifica dell'area in poco più di un'ora”»;
   nell'area della base navale, nella prossimità della quale sussistono diverse coltivazioni di cozze, non è la prima volta che avvengono sversamenti in mare di idrocarburi. Sempre sulla stampa locale si è appreso che lo scorso 15 novembre 2013 una grande macchia oleosa venne avvistata nella base navale di Taranto –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle azioni di polizia ambientale intraprese dalla guardia costiera al fine di appurare le responsabilità dei danni ambientali causati dallo sversamento in mare del 19 maggio 2015;
   se il Ministero della difesa abbia aperto una inchiesta interna per verificare i motivi derivanti dal mancato funzionamento della sonda di livello che ha causato lo sversamento di gasolio dalla nave Cavour ed eventuali responsabilità riconducibili al personale preposto al controllo della stessa o alla qualità della sonda utilizzata;
   se esistano apposite direttive emanate dallo Stato maggiore della marina tese a prevenire incidenti di tale natura sia in porto che in navigazione e se esistano appositi piani d'emergenza per il recupero di agenti inquinati sversati in mare;
   se i rifiuti speciali presenti sulle navi militari, che necessitano di essere smaltiti, seguano un protocollo di tracciabilità e sapere, nel caso di Taranto, quali procedure vengano messe in atto;
   se intenda chiarire i fatti accaduti a Taranto e le relative procedure messe in atto dallo Stato maggiore della marina. (4-09297)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi