ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09264

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09264
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   LOMBARDI, COMINARDI, CIPRINI, TRIPIEDI, CHIMIENTI, DALL'OSSO e DE LORENZIS. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Telecom Italia ha chiuso l'esercizio 2014 con un utile netto consolidato di 1,35 miliardi di euro rispetto alla perdita di 674 milioni dell'anno precedente (l'ultimo risultato positivo era stato nel 2010, quando Telecom Italia aveva registrato un utile netto di 3,12 miliardi);
   Telecom Italia ha chiuso gli esercizi dal 2011 al 2013 in perdita a causa della svalutazione degli Avviamenti attribuiti alle Business Unit Domestic e Media. Dai dati pubblicati da Telecom Italia stessa nei bilanci consolidati di gruppo, L'EBITDA di Telecom è sempre stata stabilmente compreso fra 9,5 e 11 miliardi di euro, l'EBIT Ante svalutazioni dell'avviamento stabilmente compreso fra 4,9 e 6,1 miliardi di euro; quindi prima della svalutazione dell'avviamento, manovra contabile afferente ad una partita non corrente, la gestione caratteristica dell'impresa ha sempre evidenziato EBITDA e EBIT molto positivi; le citate svalutazioni degli Avviamenti devono essere riportate a Conto Economico perché Telecom ha un bilancio aderente ai principi contabili IAS (IAS 36 in particolare) ma quest'ultime sono «atti dovuti» contabili, quindi, non un effetto della capacità «organica», «ricorrente», «caratteristica» di fare ottimi cash flow, ottimi EBIT, ottimi utili;
   dai dati pubblicati da Telecom Italia stessa nel bilancio consolidato del 2013 l'Utile dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante normalizzato (escludendo l'impatto della citata svalutazione dell'Avviamento) è pari a +1.636 milioni di euro nel 2013, +2.320 milioni di euro nel 2012, +2.448 milioni di euro nel 2011;
   il consiglio di amministrazione ha proposto all'assemblea dei soci, convocata per il 20 maggio, un dividendo per i soli azionisti di risparmio pari a 2,75 centesimi per azione per un ammontare totale di 166 milioni di euro;
   i commenti dell'amministratore delegato Marco Patuano agli organi di stampa nel mese di marzo 2015 sono stati «I risultati del 2014 testimoniano che la scelta di investire sul nostro futuro si sta dimostrando vincente», aggiungendo che anche l'andamento positivo del business dei primi mesi di quest'anno, «in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati, conferma che Telecom è sulla giusta traiettoria e sta tornando al ruolo che le compete di operatore di primaria importanza nel settore delle telecomunicazioni»;
   il 27 febbraio 2015 sul sito istituzionale di Telecom Italia è stato pubblicato un comunicato in cui l'azienda ha illustrato ai sindacati il nuovo piano strategico 2015-2017 all'interno del quale vi sono importanti novità sull'ambito occupazionale:
    a) «Con il nuovo piano industriale, torneremo ad assumere dopo sette anni — ha sottolineato Patuano – Abbiamo, infatti, la necessità di rafforzare l'organico introducendo in azienda nuove professionalità con giovani tecnici e laureati tra i 20 e i 30 anni. Assumeremo fino a 4.000 persone nell'arco di 3-4 anni utilizzando i nuovi strumenti normativi che il Governo sta mettendo a punto»;
    b) l'azienda, contemporaneamente, intende continuare a tutelare la consistenza occupazionale, valorizzando le competenze e le professionalità presenti senza mai perdere di vista il miglioramento continuo dell'efficienza e della qualità dei servizi. L'attuale solidarietà «difensiva», che terminerà la sua vigenza a fine, aprile, potrà essere sostituita, con modalità da definire con le organizzazioni sindacali, da una solidarietà «espansiva» che tuteli ancora l'occupazione e che consenta l'immissione di giovani e riduca l'età media in azienda;
    c) dopo la lunga trattativa che ha visto la società confrontarsi con le organizzazioni sindacali per oltre 8 mesi, ma che non ha permesso di arrivare ad un'intesa che modificasse gli accordi già siglati nel 2013, l'Amministratore Delegato ha ribadito la posizione dell'azienda: si darà corso alla prevista nascita di una società che esternalizzerà, incorporandole, le attività della Divisione Caring che attualmente sono in Telecom Italia Spa. L'obiettivo è quello di meglio focalizzare le problematiche di qualità, sostenibilità e gestione del servizio di assistenza alla clientela;
   Telecom Italia ha usufruito per ben quattro anni dei contatti di solidarietà dichiarando esuberi ma questi non sono stati applicati a tutte le strutture aziendali; da segnalazioni ricevute risulta che in alcune strutture Telecom Italia abbia assunto nuovo personale che successivamente ha impiegato in aree oggetto dei contratti di solidarietà: a solo titolo di esempio, personale assunto in area strategy & innovation è stato reimpiegato in un'altra funzione aziendale quale marketing consumer che pure dichiarava esuberi e applicava il contratto di solidarietà;
   l'articolo 5 (contratti di solidarietà) del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, convertito, con modificazioni, alla legge 16 maggio 2014, n. 784-bis prevede che all'articolo 6 del decreto-legge 1o ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, dopo il comma 4 è inserito il seguente: «4-bis. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabiliti criteri per la concessione del beneficio della riduzione contributiva di cui al comma 4, entro i limiti delle risorse disponibili. Il limite di spesa di cui all'articolo 3, comma 8, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, come rideterminato dall'articolo 1, comma 524, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, a decorrere dall'anno 2014, è pari ad euro 15 milioni annui.» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
   se ad oggi Telecom Italia abbia fatto richiesta per accedere alla solidarietà «espansiva»;
   in caso fosse arrivata tale richiesta, in base a quali criteri sarà accordata la solidarietà espansiva alle aziende che ne facciano richiesta;
   quali saranno i criteri che verranno analizzati al fine della sopracitata «concessione del beneficio» e se sarà verificato il reale stato di salute dell'azienda;
   quali iniziative intenda adottare in relazione a quelle che alle interroganti appaiono situazioni di uso distorto dei meccanismi di solidarietà verso aziende assolutamente sane, che espongono nei propri conti economici dinamiche positive a nove zeri, che hanno assorbito ed assorbiranno risorse INPS, quindi pubbliche, per centinaia di milioni di euro. (4-09264)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

svalutazione

politica industriale