ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09257

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09257
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   MELILLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi la San Marco, storica azienda del Frentano per la costruzione di lavorazioni destinate al settore automotive e militare con sedi a Lanciano (Ch) e Atessa (Ch) ha annunciato l'apertura della procedura di mobilità per riduzione del personale di 70 unità;
   l'azienda è stata dichiarata fallita dal tribunale di Lanciano nel 2012. Attualmente gli ordinativi sono del settore militare e del comparto della sub fornitura Sevel. Nelle prossime settimane dovrebbero aprirsi le aste per la vendita dei due siti produttivi. Dopo il fallimento della San Marco, l'azienda era stata ceduta in affitto dalla curatela fallimentare al gruppo Stola di Torino per due anni rinnovabili di altri due. Alla fine dello scorso aprile è scaduto il contratto di affitto;
   l'annuncio della mobilità si va ad aggiungersi ad una situazione già di estrema incertezza;
   cè il timore che un ipotetico compratore possa smembrare le attività e lazienda con gravi conseguenze per i posti di lavoro;
   per oltre 200 famiglie di dipendenti la prospettiva di non sapere come e con chi continuare a lavorare è un ennesimo motivo di angoscia. Il rinnovo del contratto è stato formalizzato nei giorni scorsi. Ma ci sono timori anche in questa fase: per la prima volta in 4 anni il rinnovo ha riguardato un periodo di appena sei mesi e non di un anno. Si proseguirà sulla strada già tracciata quindi solo fino al 31 ottobre;
   secondo i sindacati la tensione è altissima tra i lavoratori dei due stabilimenti, e serve chiarezza sul futuro occupazionale dei lavoratori. Preoccupa che siano stati chiesti e concessi solo sei mesi, quando i sindacati avevano fatto riferimento a un periodo di almeno un anno. Il sindacato, inoltre, chiede che vengano tutelati gli attuali livelli occupazionali della San Marco con uno sforzo anche da parte del gruppo Stola, visto che possiede anche altri siti produttivi in Val di Sangro che potrebbero far fronte alle esigenze lavorative delle oltre 200 famiglie della San Marco –:
   se non ritengano di convocare le parti sociali, gli enti locali e la regione Abruzzo per cercare positive soluzioni produttive e occupazionali e scongiurare un ennesimo dramma sociale. (4-09257)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

soppressione di posti di lavoro

sindacato