ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 20/05/2015
Stato iter:
19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2016
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/01/2016

CONCLUSO IL 19/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09254
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   NICCHI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   da fonti di stampa si apprende che otto statue attribuite a Nicola e Giovanni Pisano del museo dell'Opera del Duomo (attualmente in ristrutturazione) e il San Paolo di Masaccio del Museo nazionale di San Matteo sono in partenza per l'Expo di Milano;
   la locale soprintendenza, in accordo con il Polo museale regionale della Toscana, aveva provato a opporsi richiamando questioni di opportunità (la tavola di Masaccio è una delle principali opere del San Matteo e perciò considerata inamovibile) e di salvaguardia (le statue non sono mai state concesse in prestito in virtù della loro mole);
   ma nel giro di pochi giorni si è assistito alla rettifica del diniego: evidentemente le ragioni della tutela non sono più sufficienti ad arginare pressioni esercitate dall'alto;
   i marmi di Nicola e Giovanni Pisano saranno esposti fino al 15 ottobre 2015 nella chiesa di San Gottardo in Corte in uno spazio condiviso con l'azienda Robot City, specializzata nella riproduzione di opere d'arte in 3 dimensioni; sarebbe stato più opportuno, dunque, prestare i calchi in gesso già esistenti degli originali del Battistero di Pisa;
   la tavola di Masaccio, invece, troverà collocazione, auspicabilmente per un solo mese, nel padiglione Eataly, una serie di stand tra ristoranti regionali e bar, piadine e tortellini, secondo il concetto della grande distribuzione organizzata applicata all'arte;
   lo storico dell'arte Cristiano Giometti si è fatto promotore di un appello contro il prestito delle opere d'arte pisane all'Expo a cui hanno aderito fra i primi Tomaso Montanari, Adriano Prosperi, Michele Bacci, ordinario di arte medievale all'università di Friburgo, Rita Paris, direttrice del Museo nazionale romano e numerosi altri docenti universitari e storici dell'arte –:
   se non ritenga che non si debbano mettere a rischio opere fragili e difficilissime da spostare, straordinarie nel loro contesto e non in mezzo alla distratta frequentazione di turisti alla ricerca di quelle sensazioni eclatanti che l'Expo milanese promette;
   se, considerato il timore diffuso, non solo riguardo alla movimentazione delle opere, ma anche alla loro sicurezza, persino di fronte a possibili eventi eccezionali di cui i giornali hanno tanto parlato nei giorni scorsi, sia necessario assicurare in ogni modo la prevenzione e la tutela del patrimonio espresso da tali opere non consentendone lo spostamento. (4-09254)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 gennaio 2016
nell'allegato B della seduta n. 550
4-09254
presentata da
NICCHI Marisa

  Risposta. — Si riscontra l'interrogazione in esame, nel quale l'interrogante, in relazione a fonti di stampa preannuncianti lo spostamento di alcune opere d'arte conservate a Pisa, nel museo dell'Opera del Duomo e nel museo nazionale di San Matteo, per essere esposte a Milano, in occasione dell'Expo 2015, pone interrogativi circa i possibili rischi per la sicurezza delle opere stesse conseguenti alla loro «movimentazione».
  L'opera San Paolo di Masaccio, conservata presso il museo nazionale San Matteo di Pisa e facente parte del polittico della chiesa del Carmine di Pisa, è stata richiesta per essere esposta in occasione della mostra Il Tesoro d'Italia, curata da Vittorio Sgarbi, nell'ambito del padiglione Eataly di Expo 2015, mostra programmata dal 1o omaggio al 31 ottobre 2015.
  La soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno aveva inizialmente negato il consenso al prestito, non per ragioni di conservazione dell'integrità dell'opera quanto per ragioni di opportunità: l'opera, infatti, è tra le più richieste e più ammirate dai visitatori, per cui appariva sconsigliato privarne il museo nazionale per esporla all'Expo, tanto più che, con decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, anche al museo di San Matteo era stato concesso l'ingresso gratuito per i possessori del biglietto o di una delle card dell'Expo stesso.
  L'autorizzazione al prestito veniva, però, successivamente concessa in considerazione del protocollo d'intesa stipulato con il comune di Milano ed Expo 2015, nel settembre 2010, nel quale questo Ministero si impegnava a sostenere le iniziative culturali di Expo 2015; il prestito dell'opera veniva concesso solo per un periodo di un mese, tassativamente limitato, così da consentire il rientro dell'opera a Pisa in tempi brevi.
 L'opera, però, non è stata più ritirata dagli organizzatori e quindi non ha lasciato il museo nazionale di San Matteo.
  Per quanto riguarda il prestito delle statue attribuite a Nicola e Giovanni Pisano si precisa che le stesse non erano fruibili al pubblico, in quanto il museo dell'opera del Duomo è temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione.
  La non fruibilità delle opere, l'importanza dell'occasione costituita da Expo 2015, gli impegni assunti da questo Ministero col protocollo di intesa sopra richiamato sono le ragioni che hanno determinato la direzione generale belle arti e paesaggio di questo Ministero ad autorizzare, in via eccezionale, il prestito delle opere e la loro esposizione nella mostra in allestimento a Milano, nella cappella palatina di san Gottardo, programmata per il periodo 15 maggio-31 ottobre 2015.
  In considerazione delle particolari situazioni conservative delle opere e delle necessità di sicurezza e salvaguardia delle stesse, la soprintendenza belle arti e paesaggio ha richiesto, però, particolari precauzioni per le operazioni di imballaggio a Pisa e per quelle di disimballaggio e sistemazione nella sede espositiva milanese.
  Per le stesse ragioni il museo prestatore ha preteso la realizzazione, da parte degli espositori, di teche conservative apposite, nelle quali sono state collocate le opere durante la mostra.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

opera d'arte

grande magazzino