ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/05/2015
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 07/06/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09252
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   MARZANA, LUPO, GRILLO, NUTI, LOREFICE, DI VITA, RIZZO, D'UVA, MANNINO, DI BENEDETTO, CANCELLERI e VILLAROSA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   l'ufficio del Tribunale di Siracusa è afflitto da una gravissima carenza di organico in relazione al personale amministrativo, in particolare si rilevano alcune carenze in rapporto alle figure del direttore amministrativo (tre vacanze su sette posti, con scopertura del 42,9 per cento), del funzionario giudiziario (venti vacanze su trentuno posti con scopertura di circa il 70 per cento); del conducente di automezzi (tre vacanze su sei posti, con scopertura del 50 per cento);
   una insostenibile carenza di personale si riscontra anche presso la procura della Repubblica di Siracusa in relazione alle figure di direttore amministrativo (presente solo uno sui tre previsti, con scopertura del 66,7 per cento); funzionari giudiziari (presenti quattro su otto previsti, con scopertura del 50 per cento); nonché alla vacanza di due dei tredici posti di sostituto procuratore in organico;
   seppure a livello nazionale la procedura di mobilità infra-comparto attivata nel 2013 ha permesso di acquisire 71 unità di personale amministrativo proveniente dal comparto Ministeri, sebbene il 2 luglio 2014 è stato pubblicato un interpello nazionale per la mobilità del personale giudiziario; nonostante nella Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2015 è stato pubblicato un avviso di mobilità riservato ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche diverse dall'organizzazione giudiziaria, per la copertura di 1.031 posti, per vari profili professionali, presso gli uffici giudiziari di tutta Italia, la copertura di personale presso il tribunale di Siracusa è rimasta immutata e quindi fortemente inadeguata;
   tali condizioni, destinate ad aggravarsi con il pensionamento ed il prossimo trasferimento di altri dipendenti aventi qualifica professionale di funzionario giudiziario, impediscono già adesso, a prescindere dalle ulteriori imminenti carenze, il normale funzionamento dei servizi del tribunale, sia in area civile che in area penale, causando, dunque, gravissimi disagi non solo agli operatori della giurisdizione, impossibilitati a far fronte ad una domanda di giustizia in continua crescita, ma principalmente all'utenza, che viene privata di un servizio essenziale e funzionale alla crescita economica ed alla sicurezza di questa città e dei comuni del circondario;
   si aggiunga che la situazione è divenuta particolarmente insostenibile a seguito dell'accorpamento delle soppresse sezioni distaccate di Augusta, Avola e Lentini, a seguito del quale i quattro funzionari giudiziari, prima assegnati alle predette sezioni, vincitori dell'interpello del 15 ottobre 2012, hanno preso servizio presso altra sede diversa dal Tribunale di Siracusa;
   per cui a causa della soppressione delle sedi distaccate l'impegno lavorativo per il tribunale di Siracusa dal mese di settembre 2013 è aumentato, ma l'incremento del carico di lavoro non ha trovato un'adeguata compensazione in termini di assegnazione di personale, atteso che è stato trasferito presso il tribunale di Siracusa appena il 50 per cento del personale che operava presso le tre sedi distaccate;
   a fronte di tale situazione, in data 21 marzo 2014 il presidente del tribunale di Siracusa e il dirigente amministrativo dottoressa Rosa Pulito, hanno inviato una missiva al Ministro della giustizia e al dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale per rappresentare le gravi carenze di personale degli uffici giudiziari di Siracusa che si ripercuotono negativamente sull'organizzazione e sull'efficienza della sede giudiziaria medesima;
   si aggiunga anche il carico di lavoro presso l'ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa a seguito delle migliaia di immigrati che sono sbarcati nel territorio di Siracusa (Augusta) con l'operazione Triton;
   difatti l'ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa ha assunto l'incarico, in quanto territorialmente competente, per le convalide di arresto o per i fermi dei cosiddetti scafisti che approdano nel territorio della provincia aretusea;
   giova precisare che i procedimenti relativi agli sbarchi degli immigrati non costituiscono più una straordinaria emergenza, ma una situazione ordinaria che però grava sul ridotto personale di cancelleria dell'intero tribunale e, in particolare, sull'ufficio Giudice per le indagini preliminari il cui organico (magistrati, cancellieri e funzionari) per la mole di lavoro che si trova a svolgere si rivela sottodimensionato in maniera preoccupante;
   si aggiunga che, a seguito del decreto legislativo n. 32 del 4 marzo 2014 in attuazione della direttiva 2010/64/UE del 20 ottobre 2010, poiché è divenuta obbligatoria la traduzione degli atti processuali per gli imputati di lingua straniera con la nomina di interpreti e traduttori si rende necessario il reperimento di tali professionalità che data l'esiguità delle risorse è sempre più difficile;
   inoltre la recente scelta del Ministero di non assegnare alcuna unità di personale delle soppresse Province al Tribunale di Siracusa (bando di mobilità volontaria esterna — Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2015), rappresenta l'ennesimo atto di disinteresse ed abbandono di questi uffici e disattende le legittime aspettative dei cittadini in ordine al normale funzionamento del servizio giustizia –:
   a fronte delle misure intraprese a livello nazionale citate in premessa, poiché la copertura di personale amministrativo è rimasta immutata per il tribunale di Siracusa, quali interventi mirati voglia assumere per colmare la gravissima carenza di organico, che nel caso dei funzionari giudiziari raggiunge addirittura una scopertura pari al 70 per cento dei posti, al fine di giungere alla totale copertura dei posti vacanti in pianta organica, come ampiamente richiesto dal presidente e dal dirigente amministrativo del tribunale;
   se il Ministro intenda assumere iniziative per riconoscere l'ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa sede particolarmente gravata dal carico di lavoro dovuto dagli oramai ordinari sbarchi di immigranti e pertanto, al fine di garantire efficienza e funzionalità, procedere dotando l'ufficio, nel più breve tempo possibile di almeno un'altra unità di cancelleria che possa occuparsi prevalentemente della gestione dei fascicoli relativi agli scafisti;
   se il Ministro intenda adottare le iniziative necessarie per reperire le risorse idonee ed adeguate per la nomina di interpreti e traduttori. (4-09252)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-09252
presentata da
MARZANA Maria

  Risposta. — Mediante l'atto di sindacato ispettivo in esame, gli interroganti prospettano criticità del tribunale di Siracusa, con riferimento alle dotazioni di personale amministrativo.
  Chiede, pertanto, quali iniziative il Ministero della giustizia intenda assumere per superare le evidenziate carenze.
  Il profondo rinnovamento delle politiche del personale dell'amministrazione della giustizia ha costituito fondamentale obiettivo dell'azione di Governo, sin dal mio insediamento, nella consapevolezza dell'importanza che assume l'apporto di adeguate risorse umane per il funzionamento degli uffici giudiziari e per il supporto alle innovazioni organizzative e tecnologiche necessarie alla modernizzazione dei servizi della giustizia.
  Nella prospettiva di ottimizzare le potenzialità offerte dalla riforma della giustizia, ormai avviata, si è perseguita un'azione di continua attenzione al personale amministrativo, muovendo innanzitutto dalla ricerca di strumenti di reclutamento di nuove risorse, senza trascurare il riconoscimento delle competenze maturate e la valorizzazione delle professionalità già presenti nell'amministrazione.
  Il lavoro di questi anni, ispirato a tali finalità, ha consentito di raggiungere importanti risultati e di tracciare nuovi percorsi.
  Gli interventi adottati si sono articolati attraverso:
   a) misure straordinarie per il reclutamento di nuove risorse, avviate con il bando per mobilità volontaria per 1031 posti, pubblicato il 18 febbraio 2015, e procedure di mobilità obbligatoria, promosse in attuazione dell'articolo 1, comma 425, della legge di stabilità 2015 e dell'articolo 1, comma 771, della legge di stabilità 2016;
   b) l'avvio delle procedure di riqualificazione autorizzate dall'articolo 21-quater del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 132, che consente il passaggio di area, con conseguente progressione professionale, a due fondamentali qualifiche dell'ordinamento professionale dell'amministrazione giudiziaria: cancellieri e ufficiali N.E.P.;
   c) la sottoscrizione, nel novembre 2015, dell'accordo sul fondo unico di Amministrazione, con il quale sono state finalmente redistribuite risorse pari a 90.496.445 milioni di euro relative agli anni 2013, 2014 e 2015, destinate a tutto il personale del Ministero della giustizia e nel cui ambito è stato delineato, per la prima volta, per il personale dell'amministrazione giudiziaria un sistema graduale di introduzione di meccanismi premiali.

  Relativamente all'incentivazione e alla valorizzazione del personale presente, i tempi sono finalmente maturi per avviare una nuova stagione di reclutamento e razionalizzazione delle risorse, combinando le azioni verso obiettivi di riqualificazione ed ottimizzazione dell'apporto professionale.
  Con le fondamentali misure introdotte dal decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito con modificazioni dalla legge 12 agosto 2016, n. 161, si è, infatti, conseguito il significativo risultato dell'acquisizione di nuove risorse per gli uffici giudiziari mediante procedure di assunzione, che apriranno al processo di ringiovanimento e al passaggio di competenze professionali nell'amministrazione giudiziaria, da molti anni atteso.
  Il decreto-legge citato autorizza il Ministero della giustizia ad un vero e proprio programma di nuove assunzioni, articolato in più fasi: nell'immediato – il bando per il concorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 novembre – il reclutamento a tempo indeterminato di 1000 nuove unità di personale amministrativo non dirigenziale, cui potranno aggiungersi ulteriori, ancor più significative, risorse una volta completate le procedure di mobilità obbligatoria, impiegando le residue unità destinate a quest'ultime.
  In tal modo, si raggiunge non soltanto il fondamentale obiettivo dell'avvio di nuove assunzioni, dopo anni di sostanziale stagnazione delle fonti di reclutamento concorsuale, ma si delinea un complessivo quadro di disposizioni legislative che consentirà all'amministrazione di avviare in modo maggiormente efficace alcuni degli interventi assolutamente fondamentali per migliorare la qualità dei servizi di giustizia cui i cittadini hanno diritto.
  La legge prevede, infatti, la possibilità di introdurre nuovi profili, anche tecnici, e di rimodulare e rivedere i profili professionali e i relativi contingenti esistenti.
  Lo sviluppo delle tecnologie e la diffusione dell'informatizzazione nelle dinamiche processuali, accompagnato dalla crescente necessità di revisione dei moduli organizzativi e dei processi di lavoro, conduce necessariamente all'apertura di un percorso di riconsiderazione dei profili professionali esistenti, oltre che all'inserimento di nuove figure professionali attualmente non presenti nell'amministrazione della giustizia.
  Tale modifica apre anche la strada a percorsi di maggiore flessibilità nella mobilità interna di tutto il personale del Ministero della giustizia, attuando in tal modo anche la ratio del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, complessivamente orientata dalla ricerca di fondamentali obiettivi di semplificazione strutturale, integrazione funzionale e massima efficienza operativa dell'amministrazione.
  La revisione dei profili professionali potrà, altresì, consentire, in una seconda fase, di aprire a nuovi percorsi e modalità di valutazione delle professionalità, assicurando una prospettiva di avanzamento professionale ad una platea più ampia rispetto a quella oggi coinvolta nelle procedure selettive di cui all'articolo 21-quater del già richiamato decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, avviando un ripensamento del sistema di valutazione e dei meccanismi di premialità.
  In considerazione della necessità di dare compiuta attuazione al regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia, si dovrà poi procedere ad una revisione complessiva della pianta organica del personale amministrativo, anche in linea con la revisione dei profili professionali, che potrà consentire una distribuzione tra le varie figure professionali sia in sede centrale che sul territorio coerente e adeguata.
  Infine, tale complessivo ripensamento delle politiche di gestione non potrà essere disgiunto dalla prosecuzione delle procedure di contrattazione collettiva in materia di fondo unico di amministrazione, dando continuità al ciclo virtuoso che con la stipula dell'accordo del novembre 2015 si è avviato.
  Unitamente a ciò, nelle politiche del personale andranno introdotti criteri di razionalizzazione delle risorse al fine del recupero di quanto necessario per assicurare i nuovi modelli di formazione e i percorsi di riqualificazione del personale dell'amministrazione giudiziaria, anche per il tramite di interlocuzioni con le organizzazioni sindacali.
  La prospettiva che le misure indicate concorrono a delineare consentirà senz'altro di destinare ulteriori risorse anche agli uffici giudiziari siciliani.
  In particolare, allo stato, risulta che presso il tribunale di Siracusa prestano servizio 127 unità di personale amministrativo, a fronte di una pianta organica costituita – secondo il decreto ministeriale 25 aprile 2013 – da 132 risorse umane, compresa la posizione dirigenziale.
  L'indice di scopertura risulta, pertanto, pari al 3,79 per cento, inferiore alla media nazionale che è del 21,26 per cento.
  Il computo dei presenti registra l'assetto conseguente alla prima fase di mobilità avviata, ed è destinato a giovarsi delle misure in atto.
  È comunque possibile ricorrere all'applicazione distrettuale di personale da altri uffici del distretto, ai sensi dell'articolo 4 del Ccnl del 16 maggio 2001.
  L'istituto, regolato dall'articolo 14 dell'accordo sulla mobilità interna del personale del 27 marzo 2007, resta tuttora il più efficace e rapido strumento di ridistribuzione delle unità lavorative esistenti nell'ambito del territorio ed è rimesso all'attribuzione degli organi di vertice distrettuale, presidente della corte d'appello e procuratore generale, ciascuno per gli ambiti di rispettiva competenza.
Il Ministro della giustiziaAndrea Orlando.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

funzionario

personale dei trasporti