ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09250

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 431 del 20/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BECHIS ELEONORA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 20/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/05/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09250
presentato da
BECHIS Eleonora
testo di
Mercoledì 20 maggio 2015, seduta n. 431

   BECHIS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   è stato reso noto che in Piemonte, a due anni dalla entrata in vigore del decreto legislativo n. 33 del 2013, la cosiddetta legge sulla trasparenza, non in tutti i comuni essa è stata attuata;
   i cittadini hanno astrattamente a disposizione una mole di informazioni sulle amministrazioni pubbliche mai avuta in passato, rinvenibili all'indirizzo della Presidenza del Consiglio dei ministri denominata «La Bussola della trasparenza dei siti web», una sezione ove è possibile consultare le informazioni ed i servizi delle PA che vengono pubblicati nelle sezioni dei siti web istituzionali, in conformità alle regole e standard definiti nel decreto legislativo n. 33/2013 dei siti web delle pubbliche amministrazioni;
   nonostante ciò non sempre le informazioni sono effettivamente fruibili per il singolo cittadino, che rischia di rimanerne tecnicamente ignorante;
   prova ne sia il numero irrisorio di «accessi civici», ovvero le richieste di pubblicazione sui siti istituzionali di dati mancanti, presentati dai cittadini piemontesi nel 2014 all'amministrazione regionale: essi sono solo 7, di cui 2 (entrambi respinti) per il consiglio regionale e cinque per la giunta regionale;
   ad avviso dell'interrogante sarebbe necessario rendere i siti web istituzionali più efficaci, fornendo la tracciabilità dei processi decisionali che hanno portato, solo per fare un esempio, alla nomina di un cittadino ad una cosiddetta società partecipata, che hanno in una comunità montana, in una azienda ospedaliera;
   ad avviso dell'interrogante, non è sufficiente adempiere pedissequamente alle norme della legge sulla trasparenza, ma occorre dimostrare pubblicamente l'efficienza delle scelte compiute al fine di evitare che tutta la mole di informazioni da fornire non divenga semplicemente un adempimento burocratico ma sia uno strumento di conoscenza e di miglioramento dell'efficienza delle istituzioni pubbliche;
   la questione principale è relativa, naturalmente, alle tante amministrazioni pubbliche ancora inadempienti. Da una verifica effettuata in Piemonte risulta che quasi 100 comuni su 1206 sono totalmente o quasi totalmente inadempienti – il record negativo lo detiene la provincia di Alessandria con il 20 per cento di comuni che non pubblicano quanto dovrebbero nella sezione «Amministrazione trasparente», il record positivo lo detengono i comuni del Novarese che rispettano tutti la legge;
   si consideri che il Piemonte, regione che è stata monitorata per verificare la mancata attuazione della normativa citata, risulta la regione più trasparente d'Italia per la pubblica amministrazione, mentre la peggiore risulta l'Umbria. Sempre la regione Piemonte risulta seconda per trasparenza limitatamente alle società partecipate e sui bilanci, la prima è il Friuli Venezia Giulia e l'ultima ancora l'Umbria. Tra gli ultimi, sui dati complessivi che dovrebbero essere resi pubblici, risulta il Lazio, la Sicilia e la Campania –:
   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative idonee a modificare l'attuale situazione intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di rispettare il principio dello stato costituzionale di diritto, incentivando strumenti e personale necessari per realizzare quanto dichiarato mancante in premessa, fornendo in particolare il supporto indispensabile ai comuni di minore dimensione per fornire ai cittadini le informazioni dovute e a tutte le amministrazioni di attivarsi per risolvere la reiterata disapplicazione della legge. (4-09250)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

amministrazione regionale

struttura istituzionale