ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09243

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/05/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/05/2015
Stato iter:
09/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/11/2015
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/11/2015

CONCLUSO IL 09/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09243
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 19 maggio 2015, seduta n. 430

   QUARTAPELLE PROCOPIO e COCCIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   le istituzioni ricoprono un ruolo fondamentale nel farsi portatrici dei valori di parità di genere, rispetto dell'altro e nel contrasto quotidiano all'omofobia; tale responsabilità incombe anche sugli organi di organizzazione e di controllo delle discipline sportive e in particolare del gioco del calcio, che rappresenta la disciplina più popolare nel nostro Paese;
   l'articolo 1 dello statuto della Lega nazionale dilettanti afferma che «la L.N.D. gode di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa e finanziaria, nel rispetto dei principi stabiliti dalla F.I.G.C»; l'articolo 2 dello statuto della F.I.G.C afferma che «la FIGC promuove l'esclusione dal giuoco del calcio di ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza»;
   si apprende tramite mezzo stampa che il presidente della Lega nazionale dilettanti, Felice Belloli, durante la riunione del 5 marzo 2015 del consiglio di dipartimento del calcio femminile della Lega nazionale dilettanti, si è espresso, come riporta il verbale della riunione, a proposito del calcio femminile con queste parole: «Basta ! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche», parole rese ancora più gravi dalla prossima presenza del presidente Belloli alla finale di Coppa Italia di calcio femminile del 25 maggio;
   tale affermazione alimenta l'omofobia, svilisce l'impegno e il valore sportivo di migliaia di donne e si traduce in un atto di discriminazione che viola l'articolo 3 della Costituzione e i suddetti articoli degli statuti della L.N.D. e della F.I.G.C –:
   se non intenda assumere iniziative, anche attraverso apposite campagne informative, per contrastare ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale, con particolare riguardo al mondo dello sport, i cui valori fondanti non sono compatibili con dichiarazioni come quelle riportate in premessa.
(4-09243)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 9 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 517
4-09243
presentata da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
  In ordine alla frase adoperata dal dottor Felice Belloli, nella qualità di presidente della Lega nazionale dilettanti, riguardo al calcio femminile, il presidente della Federazione italiana giuoco calcio, venuto a conoscenza dell'accaduto, senza indugio, ha messo in chiaro la posizione della Federazione, ha definito gravissimo il fatto e rinviato le valutazioni disciplinari alle decisioni degli organi di giustizia sportiva. Il presidente Belloli nel consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti, tenutosi il giorno 21 maggio 2015, ha rimesso il proprio mandato al consiglio che, all'unanimità, lo ha sfiduciato. Per conseguenza del voto di sfiducia il consiglio direttivo è decaduto, e l'ordinaria amministrazione è stata affidata al Vice presidente vicario della Lega nazionale dilettanti, il quale provvederà alla convocazione dell'assemblea per procedere a nuove elezioni di tutte le cariche associative.
  In data 8 giugno 2015 la procura federale ha provveduto al deferimento a giudizio del dottor Belloli per le frasi pronunciate nella riunione del consiglio direttivo del Dipartimento calcio femminile tenutosi il 5 marzo 2015.
  La Federazione Italiana giuoco calcio segnala di essere costantemente impegnata a promuovere il calcio femminile, a contrastare ogni forma di discriminazione, a sostenere i valori dell'uguaglianza e del rispetto. Per caldeggiare il calcio femminile con proposte e progetti di sviluppo, è stata istituita una commissione cui partecipano le componenti federali, i rappresentanti delle società e del Dipartimento calcio femminile; Presidente della commissione è la dottoressa Rosella Sensi, persona di grande qualità e esperienza. La Federazione, nonostante la problematicità del budget, ha stanziato risorse importanti per i progetti indirizzati a diffondere la conoscenza e la pratica del calcio femminile. Infatti è stato dato avvio ad un progetto che ha recepito le istanze presentate dal Dipartimento calcio femminile, dalla Lega nazionale dilettanti e dalle componenti tecniche «Associazione italiana calciatori (Aic) e Associazione italiana allenatori calcio (Aiac); il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
   creazione di una funzione dedicata, per il coordinamento delle diverse componenti coinvolte;
   crescita del numero delle tesserate, società e squadre;
   rivisitazione del
format dei campionati;
   incremento qualitativo dei club femminili;
   valorizzazione delle squadre nazionali;
   programma di comunicazione e
marketing;
   valorizzazione delle relazioni con le scuole e le università;
   consolidamento dei progetti del settore giovanile e scolastico;
   sviluppo di programmi di formazione e specializzazione;
   promozione delle sinergie tra le attività di calcio a 5 e calcio a 11.

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la discriminazione

discriminazione basata sulle tendenze sessuali

discriminazione razziale