ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 19/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09242
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Martedì 19 maggio 2015, seduta n. 430

   BRESCIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   ai fini del contenimento della spesa pubblica e del conseguimento degli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica, il legislatore nazionale è intervenuto in materia di abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali e di passaggio per gli stessi al sistema previdenziale contributivo con l'articolo 14, comma 1, lettera f) del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che ha prescritto «il passaggio, entro sei mesi dalla sua entrata in vigore e con efficacia a decorrere dalla prima legislatura regionale successiva, al sistema previdenziale contributivo per i consiglieri regionali»;
   a partire dal 2012 tutte le regioni a statuto ordinario, in applicazione della suddetta legge, hanno legiferato in materia, limitandosi ad abolire i vitalizi per i futuri consiglieri regionali, mantenendo tuttavia inalterati gli importi già previsti per i consiglieri in carica e quelli cessati dal mandato con una durata degli stessi per almeno altri 40 anni e con oneri in aumento fino al 40 per cento per i prossimi 10 anni;
   per tali ragioni, l'articolo 2 comma 1 lettera m), del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con la legge 7 dicembre 2012, n. 213, recante «Riduzione dei costi della politica nelle regioni», ha previsto che: «Ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, a decorrere dal 2013 una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali a favore delle regioni, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e al trasporto pubblico locale, è erogata a condizione che la regione, con le modalità previste dal proprio ordinamento, entro il 23 dicembre 2012, ovvero entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto qualora occorra procedere a modifiche statutarie: [...] m) abbia adottato provvedimenti volti a recepire quanto disposto dall'articolo 14, comma 1, lettera f), del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148»;
   il 4 marzo 2015 Cittadinanzattiva diffidava il Ragioniere Generale dello Stato, dottor Daniele Franco, a dare attuazione puntuale alla previsione di legge sopra citata, pertanto a trattenere una quota pari all'80 per cento dei trasferimenti erariali, diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e al trasporto pubblico locale, alle regioni che non abbiano dato integrale applicazione alla normativa sopra indicata;
   in sede di approvazione della legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 2014) il Governo in carica, con delega a rispondere assegnata al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze, onorevole Enrico Morando, accoglieva due ordini del giorno (n. 9/2679-bis-A/138. Brescia e n. 9/2679-bis-A/41 Kronbichler, Marcon, Melilla), impegnandosi a provvedere affinché le regioni diano attuazione alla disposizione di cui all'articolo 14 del «Decreto Tremonti» adeguando i propri ordinamenti e ad attivarsi affinché le regioni, per le quali l'attuale legislatura è da considerarsi successiva rispetto al decreto-legge 138/2011, provvedano al recupero delle somme versate in eccedenza per il pagamento dei vitalizi –:
   quali siano le azioni adottate dal Governo a seguito dell'approvazione dei due ordini del giorno sopra citati e quali provvedimenti intenda assumere per onorare gli impegni presi in sede di approvazione della legge di stabilità 2015.
(4-09242)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica delle importazioni

economia pubblica

finanze pubbliche