ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 430 del 19/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09233
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 19 maggio 2015, seduta n. 430

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   già lo scorso 27 febbraio il deputato interrogante aveva presentato l'interrogazione a risposta scritta n. 4-08186, concernente le numerose segnalazioni riguardanti la distribuzione dei farmaci anti epatite di nuova generazione. Tali farmaci consentirebbero nel 90 per cento dei casi la remissione di questa insidiosissima patologia che colpisce 200 mila persone per la sola regione Campania e circa un milione e mezzo in Italia;
   in tale interrogazione, cui non è stata ancora data risposta, nonostante quanto previsto dall'articolo 134 del Regolamento della Camera dei deputati, si denunciava l'elevato costo delle cure che, se rapportato con l'esiguità delle risorse stanziate, ha consentito la somministrazione di tali farmaci a un numero molto ridotto di pazienti;
   apprendiamo da fonti di stampa, che il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello su questa vicenda starebbe indagando contro ignoti ipotizzando i reati di omissione di cure e lesioni colpose;
   sarebbero almeno tre i punti da chiarire: in primo luogo c’è l'aspetto del costo pattuito dallo Stato italiano con l'azienda farmaceutica Gilead per ogni singolo trattamento;
   c’è, inoltre, una seconda questione da approfondire: nella legge di stabilità lo Stato italiano ha previsto di spendere un miliardo di euro per questi trattamenti nel biennio 2015-16, però i fondi non sarebbero ancora arrivati alle regioni, molte delle quali a inizio 2015 non avevano ancora avviato le cure;
   in terzo luogo, occorre accertare se i centri autorizzati per la prescrizione del farmaco stiano rispettando le linee guida dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa);
   secondo quanto dichiarato dal presidente dell'associazione di pazienti Epa C onlus, vi sarebbe una eccessiva lentezza delle cure, dal momento che le segnala- zioni danno solo 4-5 mila trattamenti in corso, mentre i pazienti con cirrosi sono 20-25 mila e l'obiettivo dovrebbe essere quello di trattare tutti i cirrotici entro fine anno, in modo che nessuno muoia più di epatite C –:
   se il Ministro della salute sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga doveroso intervenire con gli strumenti a sua disposizione — con particolare riferimento alla determinazione dei livelli essenziali di assistenza, di cui alla lettera m) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione — per ripristinare una situazione che consenta una adeguata tutela della salute senza creare discriminazione tra regioni e tra soggetti e che elimini le possibilità di un alternativo mercato nero, di liste di accesso per privilegiati che potrebbero incentivare la corruzione e la speculazione a danno della salute, scongiurando anche il rischio del contenzioso delineato in premessa;
   se il Ministro della salute non ritenga di attivarsi con la massima urgenza per:
    a) avviare le opportune trattative con le case farmaceutiche produttrici di questo innovativo farmaco salvavita per ottenere una convenzione e/o uno sconto sul prezzo di vendita;
    b) ottenere, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, un significativo aumento delle risorse a disposizione, anche in considerazione del risparmio prodotto in capo al Servizio sanitario nazionale dalla guarigione di un numero così elevato di malati;
    c) più in generale, rimuovere tutti gli ostacoli che attualmente impediscono l'immediato accesso ai nuovi farmaci per la cura epatite C, affinché il trattamento possa essere accessibile a tutti i malati consentendo così di procedere immediatamente alla somministrazione dei farmaci per tutti i casi conclamati di epatite C. (4-09233)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

malattia

diritto alla salute