ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09200

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 428 del 15/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 15/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09200
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Venerdì 15 maggio 2015, seduta n. 428

   MATARRESE e PIEPOLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   a seguito della conclusione della stagione venatoria 2014-2015 il Comando provinciale di Foggia del Corpo forestale dello Stato ha reso noto il rapporto sulle attività anti bracconaggio svolte sul territorio di Capitanata, un territorio di grande pregio sia perché ricco di fauna sia per le proprie caratteristiche ambientali e vegetazionali;
   questo territorio è spesso meta di cacciatori provenienti anche da altre province e regioni proprio per la rilevante presenza di boschi (il 60 per cento dei boschi pugliesi), per le diffuse aree umide costiere, quali siti di sosta e nidificazione di avifauna stanziale e migratoria, per le vaste aree cerealicole che forniscono nutrimento a molte specie di volatili. Le attività venatorie, anche durante la stagione ufficiale, non sempre avvengono nel rispetto della normativa vigente e possono dare luogo a comportamenti illeciti che si traducono in un danno ambientale rilevante, a carico di ecosistemi talvolta già delicati e fragili, tanto che la tutela del patrimonio faunistico provinciale rientra anche in un programma nazionale, curato direttamente dal Nucleo operativo antibracconaggio;
   secondo quanto si evince dai dati, il fenomeno del bracconaggio si verifica con elevata incidenza soprattutto nelle aree protette, come quelle relative al Parco nazionale del Gargano nel quale ricade il 21 per cento delle violazioni penali e il 40 per cento delle violazioni amministrative riscontrate nell'intera provincia. Nonostante i vincoli imposti, il divieto di caccia, il divieto di introdurre armi nel parco e la sensibilizzazione generale in termini culturali, ancora permane il fenomeno del bracconaggio, quale retaggio di consolidate abitudini locali;
   il NOA ha disposto servizi mirati nel Subappennino, nel nord del Tavoliere e nelle aree garganiche, facendo concentrare il personale del Corpo forestale dello Stato con aggregazione di pattuglie. Nel corso della stagione venatoria 2014-2015 sono state denunciate 73 persone che hanno violato, a vario titolo, le norme per la protezione della fauna selvatica, in particolare per aver esercitato l'attività venatoria con mezzi non consentiti, per aver abbattuto selvaggina non inserita nel calendario venatorio della regione Puglia o per aver cacciato in aree protette;
   a confermare la presenza di attività illecite costanti nei boschi pugliesi è la situazione rilevata anche nelle altre aree protette presenti nella regione Puglia che risulta identica. Nell'oasi di protezione «Bosco di Dragonara» istituita tra i comuni di Castelnuovo della Daunia e Torremaggiore, ad esempio, nel corso delle operazioni di tutela dei 1.550 ettari dell'antico bosco planiziario della valle del Fortore, è stato sorpreso un bracconiere con un cinghiale nel bagagliaio, appena abbattuto. Un lupo, invece, è stato ritrovato ancora agonizzante in un oliveto nel comune di San Nicandro Garganico, con ferite di arma da fuoco e altre ferite probabilmente riconducibili a bastonate;
   secondo quanto si evince dalle cronache, appare evidente che le attività illecite si verificano proprio quando la stagione venatoria ufficiale si conclude poiché inizierebbe una intensa e diversa forma di bracconaggio che approfitterebbe di un calo del livello di controllo e di attenzione al settore –:
   quali provvedimenti di competenza intenda adottare al fine di garantire la tutela della fauna protetta presente nei boschi pugliesi e nelle zone ambientali protette con particolare riferimento alla possibilità di intensificare i controlli e le reti di videosorveglianza per il contrasto dei reati. (4-09200)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

regolamentazione della caccia

protezione della fauna