ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015
RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09179
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427

   MARCO DI MAIO, DONATI, FRAGOMELI, PICCOLI NARDELLI, DALLAI, PATRIARCA, ERMINI, BERGONZI, FREGOLENT, MORETTO, MORANI, GELLI, CRIMÌ, GALPERTI, LODOLINI, BONOMO, BONACCORSI, PETRINI e RICHETTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   i microbirrifici artigianali rappresentano una realtà produttiva molto dinamica e ad alto livello qualitativo, che negli ultimi anni sta conseguendo una forte crescita economica (più del 20 per cento annuo);
   il settore è attualmente rappresentato da oltre 800 microbirrifici, con un'età media dei titolari d'impresa tra i 30 e i 35 anni, una media di circa tre dipendenti, un fatturato complessivo di 120 milioni di euro, con un volume di export superiore al 10 per cento;
   la specificità del ciclo di produzione e dei prodotti comporta inevitabilmente costi più elevati rispetto alle lavorazioni di tipo industriale, sui quali fra l'altro la liquidazione delle accise, tra le più alte d'Europa, ha un impatto assai significativo, soprattutto in termini di accertamento;
   in questo senso la stessa Unione europea, con le direttive UE 93/83 e 93/84, ha individuato i parametri sulla base dei quali calcolare l'accisa, l'aliquota minima applicabile e la possibilità di ridurre l'aliquota ordinaria in funzione della dimensione d'impresa;
   nella fase di recepimento della direttiva 92/83, 20 Paesi su 28 hanno mostrato attenzione ai piccoli produttori, prevedendo aliquote ridotte per i piccoli birrifici indipendenti con produzione annuale inferiore a 200.000 ettolitri/anno;
   in Italia non sono state previste aliquote ridotte per i piccoli birrifici e da gennaio 2015 gravano accise sulla birra per un ammontare pari a 3,04 euro/ettolitro;
   il sistema di accertamento dell'accisa per i microbirrifici, previsto dall'articolo 35, comma 3-bis del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, è basato su apparecchiature elettroniche inserite nel ciclo di produzione della birra. Tale sistema, risponde all'esigenza di riconoscere la specificità e semplificare il processo di accertamento delle accise dovute sulla produzione per i microbirrifici;
   in base all'interpretazione data dall'Agenzia delle dogane nella circolare n. 5/D del 6 maggio 2014, i misuratori elettronici vengono collocati nella fase di produzione del mosto, che è addirittura precedente alla fermentazione dalla quale origina la birra, e non «a monte del condizionamento» (ossia del confezionamento della birra) come prevede il testo unico;
   questa interpretazione determina una tassazione dell'accisa più alta rispetto al sistema di accertamento previsto per i grandi birrifici, perché non prende in considerazione gli inevitabili ed alti cali di produzione, e, inoltre, obbliga le imprese ad anticipare la tassazione della birra a molti «giorni» rispetto al momento del condizionamento. Momento nel quale, secondo le disposizioni originarie sorge l'esigibilità del tributo sulla produzione;
   tali disposizioni rappresentano una significativa criticità per i microbirrifici, in quanto ne limitano fortemente la competitività e determinano evidenti condizioni di svantaggio rispetto ai competitors europei –:
   se il Governo intenda assicurare, in riferimento all'accertamento dell'accisa di cui in premessa, le opportune forme di coordinamento con l'Agenzia delle dogane al fine di modificare l'interpretazione assunta, nella circolare n. 5/ D del 6 maggio 2014, perché non aderente al dettato normativo e conseguentemente accertarsi della corretta applicazione su tutto il territorio nazionale;
   in alternativa non ritenga operate, attraverso appositi provvedimenti, un'interpretazione autentica all'articolo 35, comma 3-bis del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, nel senso di effettuare l'accertamento dell'accisa al momento del condizionamento. (4-09179)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accisa

detrazione fiscale

dimensioni dell'impresa