ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 426 del 13/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/05/2015
Stato iter:
24/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/07/2015

SOLLECITO IL 03/08/2015

SOLLECITO IL 07/09/2015

SOLLECITO IL 01/10/2015

SOLLECITO IL 02/11/2015

SOLLECITO IL 01/12/2015

SOLLECITO IL 11/01/2016

SOLLECITO IL 03/02/2016

SOLLECITO IL 03/03/2016

SOLLECITO IL 04/04/2016

SOLLECITO IL 02/05/2016

SOLLECITO IL 01/06/2016

SOLLECITO IL 04/07/2016

SOLLECITO IL 01/08/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 10/10/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/10/2016

CONCLUSO IL 24/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09160
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

   REALACCI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   secondo gli ultimi rapporti Istat, rispetto agli anni precedenti, si segnala che in Italia la quantità dei prodotti fitosanitari distribuiti per essere utilizzati nel trattamento delle coltivazioni agricole risulti in calo del 5,7 per cento rispetto all'anno precedente considerato e addirittura del 19,8 per cento se ci si confronta con il 2002. Diminuisce rispetto al passato sia la quantità di prodotti nocivi, sia di quelli molto tossici e tossici rispettivamente del 15,6 per cento e 3,8 per cento;
   nel nostro Paese si riduce anche la quantità dei principi attivi consentiti in agricoltura biologica e contenuti nei prodotti fitosanitari (-8 per cento rispetto al 2011). La contrazione dei principi attivi, insieme con quella dei formulati che li contengono, determina anche una riduzione nella concentrazione delle sostanze attive presenti nei prodotti fitosanitari, che, rispetto al 2011, scende dal 49,6 al 46,1 per cento;
   il tema di EXPO Milano 2015 è «Nutrire il pianeta, energia per la vita» e intende includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, importantissima per la salute di ogni persona, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate alla riduzione dell'uso dei pesticidi agli OGM;
   recentemente, come si evince da un'intervista apparsa sul Corriere della Sera del 1o maggio 2015, il Ministro dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile e dell'energia Ségolène Royal ha dichiarato un impegno del Governo francese nelle riduzione dell'uso dei pesticidi in agricoltura e ha stabilito il completo divieto da fine 2016 della polverizzazione di pesticidi di pesticidi in città, villaggi e generalmente in spazi pubblici e, in particolare, sarebbe fatto «divieto alle persone pubbliche di utilizzare o far utilizzare agrofarmaci per la cura di spazi verdi, foreste, strade per passeggiate, accessibili o aperte al pubblico» –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle citate misure assunte dal Governo francese e quale sia la posizione del Governo italiano in merito;
   quali iniziative urgenti intendano mettere in campo per arrivare prima alla riduzione e gradualmente al divieto dell'uso dei pesticidi nel trattamento del verde pubblico e del verde negli spazi pubblici. (4-09160)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 697
4-09160
presentata da
REALACCI Ermete

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione indicata in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Come è noto, con decreto ministeriale 22 gennaio 2014 è stato adottato il piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN), in attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.
  Il predetto piano, adottato ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, prevede una serie di azioni che porteranno ad una progressiva riduzione dei rischi e dell'uso dei prodotti fitosanitari, con effetti positivi per la tutela dell'ambiente e la protezione della salute umana.
  Le azioni previste dal PAN sono le seguenti:
   a) formazione obbligatoria degli utilizzatori di prodotti fitosanitari, dei venditori e dei consulenti nonché la sensibilizzazione e l'informazione del pubblico;
   b) ispezione periodica obbligatoria delle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari (irroratrici), allo scopo di ridurre le perdite di pesticidi nell'ambiente;
   c) applicazione dei principi di «difesa fitosanitaria integrata», con il ricorso a metodi fisici, biologici e agronomici per il controllo dei parassiti delle piante coltivate e comunque alternativi ai tradizionali mezzi chimici;
   d) limitazione dell'impiego di prodotti fitosanitari in prossimità dei corsi d'acqua e in aree specifiche (aree frequentate dalla popolazione e aree naturali protette), al fine di garantire la protezione delle acque superficiali e sotterranee, la tutela degli ecosistemi e della salute della popolazione potenzialmente esposta;
   e) prevenzione dell'inquinamento da fonti puntuali durante le fasi di stoccaggio e preparazione dei trattamenti fitosanitari;
   f) promozione dei metodi di produzione agricoli a basso o nullo impiego di prodotti fitosanitari, come il metodo di produzione biologico.

  Si ritiene opportuno segnalare che con decreto ministeriale 10 marzo 2015 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 marzo 2015) sono state stabilite linee guida che prevedono specifiche misure di mitigazione del rischio da applicare nelle aree naturali protette e in prossimità dei corsi d'acqua.
  Inoltre, con decreto 15 luglio 2015 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio 2015), sono stati definiti indicatori per valutare l'efficacia delle azioni previste dal PAN. Gli effetti delle misure previste dal PAN, in termini di minori impatti sull'ambiente e sulla salute umana, potranno pertanto essere valutati, nel medio periodo, grazie agli indicatori previsti.
  Pur non essendo state destinate risorse finanziarie specifiche per l'attuazione della citata direttiva 2009/128/CE, le attività di ricerca volte allo sviluppo di strategie di difesa innovative e sostitutive dei tradizionali prodotti fitosanitari potranno essere incentivate dalle Amministrazioni competenti nel quadro della programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020.
  In particolare, alcune delle misure agro-ambientali previste dai programmi regionali di sviluppo rurale sono direttamente o indirettamente connesse alle azioni previste dal PAN, come peraltro previsto all'articolo 2, comma 3, del citato decreto legislativo n. 150 del 2012, che richiama la necessità di armonizzare le disposizioni relative all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari con le politiche di sviluppo rurale, i programmi di sviluppo rurale (PSR), i regimi di sostegno e la condizionalità.
  Per quanto riguarda l'iniziativa del governo francese per la riduzione dell'uso di pesticidi nelle aree frequentate dalla popolazione (parchi pubblici, spazi verdi in aree urbane, eccetera), il PAN prevede esplicitamente al capitolo A.5.6.1 l'esclusione in tali aree dell'uso di buona parte dei prodotti fitosanitari ad azione erbicida (quelli che riportano in etichetta determinate frasi rischio o indicazioni di pericolo) e l'esclusione dell'uso di buona parte dei prodotti fitosanitari ad azione fungicida, insetticida e acaricida (capitolo A.5.6.2.).
  Le autorità competenti a livello locale debbono inoltre stabilire le aree nelle quali l'impiego dei prodotti chimici ad azione erbicida è comunque interdetto nonché le aree in cui l'uso dei mezzi chimici è ammesso unicamente nell'ambito di un approccio integrato con mezzi non chimici.
  Per quanto riguarda l'utilizzo di prodotti ad azione fungicida, insetticida e acaricida, le autorità locali dovranno privilegiare misure di controllo dei parassiti di tipo biologico, privilegiando comunque trattamenti con prodotti fitosanitari a basso rischio e con prodotti contenenti sostanze attive ammesse in «agricoltura biologica».
  Le regioni e le province autonome, per facilitare l'applicazione delle disposizioni previste dal PAN, potranno predisporre linee di indirizzo relativamente all'utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione e dovranno altresì definire protocolli tecnici per regolamentare l'uso dei prodotti ad azione fungicida, insetticida e acaricida nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili.
  Una valutazione preliminare del grado di attuazione delle misure previste dal PAN potrà avere luogo dopo il 31 dicembre 2016, scadenza entro la quale le regioni e le province autonome dovranno fornire il quadro aggiornato sullo stato di attuazione delle azioni di competenza, ai sensi dell'articolo 6, comma 8 del citato decreto legislativo n. 150 del 2012.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente monitora costantemente l'impatto regolatorio delle normative di settore, anche al fine di superare le eventuali criticità operative che dovessero emergere e valutare possibili revisioni della disciplina.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sostanza tossica

antiparassitario

prodotto fitosanitario