ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 423 del 08/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIMMINO LUCIANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 07/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09114
presentato da
CIMMINO Luciano
testo di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   CIMMINO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   impresa in un Giorno (www.impresainungiorno.gov.it) è il servizio telematico nazionale, istituito secondo quanto previsto dall'articolo 38 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazione, dalla legge n. 133 del 2008, che mira a facilitare le comunicazioni tra imprese e pubblica amministrazione allo scopo di rendere le relazioni e i procedimenti tra tutti i soggetti e gli enti interessati più chiari ed efficienti;
   quello della semplificazione amministrativa è uno dei tanti capitoli che le istituzioni sono chiamate ad affrontare a livello nazionale e che ha conseguenze non irrilevanti per le imprese del settore del commercio, in particolare per gli operatori che hanno una rete di punti vendita sull'intero territorio nazionale;
   nonostante vari interventi normativi sul tema, al momento, sia per chi deve avviare un'attività sia per chi deve fare comunicazioni di variazioni societarie o strutturali, non esistono procedure omogenee ed uniformi a livello nazionale. Gli operatori devono orientarsi in una giungla burocratica che finisce col ritardare ogni procedura generando costi elevati per le amministrazioni pubbliche e per le imprese, tempi troppo lunghi per i cittadini e difficoltà di rapporti con le amministrazioni;
   il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della direttiva europea per i servizi nel mercato interno 2006/123/CE assegna al portale www.impresainungiorno.gov.it il ruolo di punto singolo di contatto (PSC) di livello nazionale e allo sportello unico, attività produttive (SUAP) il ruolo di PSC di livello locale. Il PSC è il luogo dove le imprese possono ottenere informazioni e compiere gli adempimenti previsti per svolgere la l'attività economica di interesse senza doversi relazionare con le singole autorità coinvolte. Permette, quindi, l'accesso alle funzioni telematiche dei SUAP di tutto il territorio nazionale, a prescindere dalla soluzione organizzativa scelta dal comune;
   in base all'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), il SUAP di «Impresa in un giorno» è «l'unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59»;
   tale disposizione si è resa necessaria al fine di elaborare un percorso trasparente, unitario ed efficace volto a rimuovere gli ostacoli regolamentari ed amministrativi posti dai singoli enti territoriali e finalizzato ad assicurare regole paritarie di accesso al mercato a tutti gli operatori;
   nel rispetto della normativa vigente, il SUAP è una funzione obbligatoria che il comune può esercitare in modalità diverse: in autonomia, in forma associata con altri comuni oppure con delega alla camera di commercio competente per territorio. Poiché il SUAP è telematico, la sua applicazione dipende dall'adeguamento di tutti gli enti locali all'automazione, un processo complesso ed in corso di completamento;
   è evidente la forte frammentazione dei procedimenti telematici di accesso agli adempimenti online e delle modalità di trasmissione degli atti alla pubblica amministrazione, nonché degli strumenti utilizzati dai diversi comuni. Basti pensare che Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Sardegna hanno realizzato proprie infrastrutture di servizio per i SUAP e le hanno messe a disposizione dei comuni del territorio che si sono accreditati puntando sull'utilizzo di quelle piattaforme digitali. In queste regioni nessuno dei comuni ha scelto la soluzione della delega al portale nazionale. Dei 134 comuni della provincia di Milano, ad esempio, circa 70 hanno un proprio strumento per il SUAP, gli altri 63 si suddividono su 5 strumenti condivisi tra più comuni: di questi solo 33 usano www.impresainungiomo.gov.it;
   da un recente studio (luglio 2014) condotto da Confimprese su un campione di province italiane è emerso un quadro estremamente variegato sull'utilizzo del portale nazionale, che ha comportato e comporta tuttora innumerevoli oneri burocratici ed economici. Le più virtuose risultano essere Venezia (95,4 per cento) e Bergamo (64,8 per cento) dove la maggior parte dei comuni già usano lo strumento impresainungiorno.gov.it; seguono Milano (52,6 per cento), Palermo (50 per cento) e Roma (46,7 per cento); a distanza, Bari (33,3 per cento) e Napoli (24,7 per cento);
   è evidente che nella maggior parte dei casi le scelte dei comuni sono ricondotte al ruolo che la regione di appartenenza ha inteso svolgere sul tema del commercio e, nello specifico, dello sportello unico;
   l'adozione obbligatoria del portale nazionale di «impresainungiorno.gov.it» per tutti i SUAP e tutte le altre amministrazioni coinvolte (ASL, vigili del fuoco, ARPA, sopraintendenze, questure, enti parco, ANAS, e altro), permetterebbe di avere una forte standardizzazione dei processi e la possibilità di verificare in tempo reale lo stato delle pratiche (esempio scia o autorizzazioni) e, conseguentemente, anche di individuare le relative responsabilità in caso di ritardo/omissioni per tutelare le posizioni giuridiche delle imprese e delle attività commerciali;
   nonostante le disposizioni richiamate abbiano, da tempo, previsto la completa informatizzazione delle procedure e la standardizzazione delle relative modulistiche, allo stato attuale, stante la carenza di infrastrutture telematiche dedicate e di adeguate disponibilità economiche da parte dei comuni, non vi è omogeneità e semplificazione nella trasmissione degli atti alla pubblica amministrazione, oltre ad essere ancora ammessa la trasmissione in modalità cartacea o mista, in evidente contrasto con le disposizioni di legge che prevedono, già dal marzo 2011, l'obbligo di utilizzare esclusivamente il sistema telematico;
   i comuni che gestiscono direttamente il SUAP telematico adottano in molti casi un proprio sistema informativo d'interazione via web con l'utente senza garantire un'adeguata omogeneità e standardizzazione del servizio. Diversamente, il sistema accessibile dal portale nazionale www.impresainungiorno.gov.it garantirebbe un'unica interfaccia telematica di accesso ai servizi web che porterebbe all'effettiva informatizzazione dei procedimenti e all'uniformità del servizio sul territorio nazionale, a tutto vantaggio delle imprese –:
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuna una modifica del decreto del Presidente della Repubblica 160 del 2010, recante il regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, e l'inserimento di tale materia nell'ambito dei livelli essenziali di cui all’ex articolo 117 della Costituzione, anche alla luce della sentenza della Corte dei conti n. 15 del 2010 che ha stabilito che la disciplina del SUAP deve essere rinvenuta tra le materie affidate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato;
   se non ritengano opportuno rendere obbligatoria la procedura telematica attraverso il potenziamento del sistema predisposto dalle camere di commercio accessibile dal portale nazionale www.impresainungiorno.gov.it, al fine di uniformare il servizio sul territorio nazionale, a vantaggio delle imprese;
   quali iniziative urgenti intendano adottare i Ministri interrogati al fine di armonizzare a livello nazionale gli strumenti per le comunicazioni e ridurre i costi per gli operatori, con particolare riferimento alle catene commerciali operanti su tutto il territorio nazionale con una pluralità di punti vendita. (4-09114)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

accesso al mercato

applicazione del diritto comunitario