ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09109

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 423 del 08/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/05/2015
Stato iter:
19/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2015
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2015

CONCLUSO IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09109
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   OLIVERIO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da recenti notizie stampa apparse sulla Gazzetta del Sud del 5 maggio 2015 emerge la notizia della possibile e quasi imminente chiusura del Capt, ospedale di lunga degenza di Lungro in provincia di Cosentino;
   una struttura di diecimila metri quadrati dimenticata da tutti. L'ex ospedale di Lungro assomiglia sempre più ad un pachiderma con le zampe incagliate nel fango, imbavagliato dal silenzio istituzionale;
   nell'area del Pollino gravitano due Capt, Lungro e Mormanno, e l'ospedale spoke di Castrovillari. Spesso, però, il nosocomio lungrese viene «dribblato» dalla politica e continua ad essere oggetto di riconversioni, finora rimaste solo sulla carta;
   nell'ultimo piano di riorganizzazione territoriale, che porta la firma del sub commissario, Andrea Urbani, il Capt arbëresh è stato individuato come «casa della salute» con residenza sanitaria assistenziale medicalizzata annessa, reparto di lungodegenza-geriatria, laboratorio analisi, unità operativa di dialisi, radiologia, ambulatori specialistici, punto di primo intervento e servizi di diagnostica all'avanguardia;
   la situazione è così drammatica che gli infermieri di turno, nei giorni scorsi, hanno vagato lungo corridoi e stanze completamente vuote. Lo spettro del blocco dei ricoveri si è materializzato in maniera cruda nel primo afoso lunedì di maggio, portandosi dietro tutto quel carico di inquietudine e preoccupazioni che nei mesi scorsi aveva agitato istituzioni e sindacati; 
   l'attuale blocco dei ricoveri, che pare essere stato disposto dai dirigenti del distretto, per l'impossibilità di garantire la reperibilità notturna dei medici in reparto, in passato è stato scongiurato grazie all'abnegazione personale di alcuni sanitari;
   con il blocco delle autorizzazioni, ora un intero comprensorio contraddistinto da un'alta percentuale di popolazione anziana, si ritrova senza un punto di riferimento socio-assistenziale –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione nella quale versa questa struttura ospedaliera e se ritenga opportuno intervenire, per quanto di competenza e anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, eventualmente promuovendo un tavolo di concertazione per salvaguardare i livelli essenziali di assistenza e, conseguentemente, per affrontare questi disagi che i cittadini, per lo più anziani, stanno subendo, vedendosi chiudere uno dei loro principali punti di riferimento. (4-09109)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 19 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 540
4-09109
presentata da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno

  Risposta. — In merito alla interrogazione parlamentare in esame, la prefettura – ufficio territoriale del governo di Cosenza ha provveduto a trasmettere a questo Ministero una dettagliata relazione del direttore di unità operativa complessa del distretto sanitario Esaro-Pollino (azienda sanitaria provinciale di Cosenza).
  In base ai dati acquisiti, risulta che, attualmente, presso il centro assistenza primaria territoriale (CAPT) di Lungro (Cosenza) vi sono i seguenti servizi: residenza sanitaria per anziani medicalizzata (RSA/M), emodialisi, servizio di diagnostica per immagini, laboratorio analisi cliniche, poliambulatorio per alcune branche specialistiche, postazione di servizio 118, punti di primo intervento, punto prelievo, ufficio di prenotazioni, postazione di continuità assistenziale, ufficio scelte e revoche, ufficio protesi e ausili, ufficio autorizzazione e rilascio tickets per patologia.
  Nella RSA/M di Lungro, le attività di reparto si sono svolte regolarmente fino alla data del 4 maggio 2015, nonostante la persistenza delle problematiche strutturali, tecnologiche e soprattutto per carenza di personale sanitario.
  In tale data, il responsabile della RSA/M di Lungro comunicava alla Direzione del distretto, direzione generale e direzione sanitaria dell'A.S.P. di Cosenza, a mezzo fax, la sospensione dei ricoveri per criticità tecnologiche, strutturali ed evidenti motivi organizzativi.
  A tal proposito, la direzione distrettuale, con nota del 5 maggio 2015, chiedeva un incontro urgente al commissario straordinario, al direttore sanitario dell'A.S.P. di Cosenza e allo stesso responsabile della RSA/M, al fine di affrontare e cercare di risolvere le criticità presenti.
  In data 11 maggio 2015, presso la sala convegni del CAPT di Lungro, si è avuto un incontro con tutti gli operatori della RSA/M e del CAPT di Lungro, istituzioni locali, rappresentanti sindacali e dirigenti distrettuali, dalla quale è scaturita la volontà di tutti i presenti di affrontare congiuntamente le problematiche in questione, e di cercare la soluzione per il funzionamento della RSA/M.
  In data 14 maggio 2015, il direttore del distretto Esaro-Pollino chiedeva un incontro urgente con i vertici aziendali ed il responsabile della RSA/M, per valutare quanto discusso e trovare le soluzioni più idonee al problema, chiedendo contestualmente al responsabile della RSA/M di Lungro di esplicitare le situazioni ostative all'utilizzo del personale medico, che hanno portato al blocco dei ricoveri.
  Con nota del 25 maggio 2015 del commissario straordinario è stato trasferito il responsabile del CAPT di Lungro alla U.O.C. medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza dell'ospedale «Spoke» di Castrovillari, a far data dal 1o giugno 2015.
  Il trasferimento ha determinato, inevitabilmente, difficoltà nella copertura dei turni in reperibilità notturna, in quanto tale compito veniva garantito in gran parte dallo stesso responsabile e da altre due unità mediche, di cui una ha comunicato la sua disponibilità ai turni in reperibilità solo per tre mesi (giugno, luglio ed agosto 2015).
  Dopo vari incontri avvenuti nella sede del CAPT di Lungro e in quella della direzione generale dell'A.S.P. di Cosenza, alla presenza dei vertici aziendali, istituzioni locali, rappresentanti sindacali, operatori sanitari della RSA/M e dirigenti del distretto, si è stabilito che la problematica più urgente da risolvere fosse quella di individuare unità mediche distrettuali, disponibili, da assegnare alla RSA/M per la copertura dei turni di reperibilità notturna.
  La direzione distrettuale, a tal proposito, ha contattato telefonicamente e inviato a tutti i medici di continuità assistenziale a tempo indeterminato una circolare, in cui veniva chiesta la disponibilità a prestare servizio alla RSA/M, con incarico di n. 12 ore settimanali in attività territorialmente programmata, per coprire i turni di reperibilità notturna.
  Non avendo ricevuto nessun riscontro, si è reso necessario contattare altri medici dipendenti presenti nel distretto.
  A tale richiesta hanno risposto tre medici che, autorizzati dalla direzione generale (peraltro uno ha subito dopo rinunciato all'incarico) hanno preso servizio, integrandosi nei turni insieme all'unica unità medica della RSA/M, e attualmente ne garantiscono la reperibilità.
  Pertanto, malgrado le problematiche strutturali, tecnologiche e di personale del CAPT di Lungro, le competenti autorità regionali affermano che la criticità relativa al blocco dei ricoveri può essere considerata risolta, e che la RSA/M di Lungro sta svolgendo la sua regolare attività dal giugno 2015 ad oggi.
  Inoltre, il distretto sanitario Esaro-Pollino, insieme ai vertici aziendali, agli operatori sanitari, alle istituzioni locali ed ai rappresentanti sindacali, si è adoperato tempestivamente per trovare soluzioni efficaci sia per risolvere la criticità del blocco dei ricoveri sia per affrontare le altre criticità presenti nel CAPT di Lungro.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

professione sanitaria

spese sanitarie