ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 423 del 08/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/05/2015
Stato iter:
09/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/10/2015
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/10/2015

CONCLUSO IL 09/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09105
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006 prevede al comma 1: «fatto salvo quanto previsto al comma 1-bis, in ogni ambito territoriale ottimale deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti: a) almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006; b) almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; c) almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012.»;
   l'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006 prevede al comma 1-bis: «nel caso in cui, dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico, non sia realizzabile raggiungere gli obiettivi di cui al comma 1, il comune può richiedere al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una deroga al rispetto degli obblighi di cui al medesimo comma 1. Verificata la sussistenza dei requisiti stabiliti al primo periodo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può autorizzare la predetta deroga, previa stipula senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica di un accordo di programma tra Ministero, regione ed enti locali interessati, che stabilisca: a) le modalità attraverso le quali il comune richiedente intende conseguire gli obiettivi di cui all'articolo 181, comma 1. Le predette modalità possono consistere in compensazioni con gli obiettivi raggiunti in altri comuni; b) la destinazione a recupero di energia della quota di rifiuti indifferenziati che residua dalla raccolta differenziata e dei rifiuti derivanti da impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati, qualora non destinati al recupero di materia; c) la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, da destinare al riciclo, che il comune richiedente si obbliga ad effettuare. 1-ter. L'accordo di programma di cui al comma precedente può stabilire obblighi, in linea con le disposizioni vigenti, per il comune richiedente finalizzati al perseguimento delle finalità di cui alla parte quarta, titolo I, del presente decreto nonché stabilire modalità di accertamento dell'adempimento degli obblighi assunti nell'ambito dell'accordo di programma e prevedere una disciplina per l'eventuale inadempimento. I piani regionali si conformano a quanto previsto dagli accordi di programma di cui al presente articolo»;
   la sentenza n.83 del 27 maggio 2013 della Corte dei conti della regione Liguria, relativa al comune di Recco e concernente l'aggravio di costi dovuti allo smaltimento in discarica, ha condannato gli amministratori locali per non aver raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dall'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006 –:
   quante deroghe, ai sensi dell'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006 comma 1-bis, siano state concesse negli ultimi cinque anni ai comuni richiedenti;
   quali siano i comuni che, ad oggi, usufruiscono della deroga di cui al comma 1-bis dell'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006;
   se i comuni che hanno ottenuto la deroga, ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 205 del decreto legislativo 152 del 2006, hanno raggiunto gli obiettivi dell'accordo di programma stipulato tra Ministero, regione ed enti locali interessati. (4-09105)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 9 ottobre 2015
nell'allegato B della seduta n. 499
4-09105
presentata da
MANNINO Claudia

  Risposta. — Con riferimento alle previsioni del comma 1 dell'articolo 205 del decreto legislativo n. 152 del 2006, si rappresenta che, ad oggi, sono pervenute al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 74 richieste di deroga (n. 2 nel 2015, n. 12 nel 2014, n. 19 nel 2013 e n. 41 nel 2012).
  A fronte di tali richieste il Ministero dell'ambiente non ha concesso alcuna deroga.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

edificio per uso industriale

rifiuti