ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09069

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 421 del 05/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: MURA ROMINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/05/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 15/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09069
presentato da
MURA Romina
testo di
Martedì 5 maggio 2015, seduta n. 421

   MURA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la regione autonoma della Sardegna, il comune di La Maddalena e la sua popolazione sono da considerarsi parte lese in quello che può essere considerato uno dei più grandi scandali della recente storia italiana: il mancato svolgimento del G8 sull'Isola sarda;
   sono stati spesi oltre quattrocentosettanta milioni di euro di denaro pubblico che hanno consegnato al nulla 27 mila metri quadrati di edifici, 90 mila metri di aree a terra e 110 mila di mare;
   nessun progetto privato fino a oggi è mai partito. Insieme allo spreco di denaro, c’è l'enorme danno ambientale, con i veleni liberati dai fondali della darsena dell'ex Arsenale militare, mercurio e idrocarburi pesanti, la cui dispersione ha raggiunto, sedimentandosi in profondità, l'area limitrofa allo specchio di mare del parco della Maddalena;
   urgono bonifiche urgenti per le quali non esistono risorse sufficienti e, anche se si dovessero trovare, l'accordo tra le amministrazioni dello Stato (Presidenza del Consiglio, Ministero, regione, comune) non è ancora raggiunto;
   la protezione civile al termine dei lavori ha consegnato l'hotel e centro congressi al concessionario Mita Resort. Questo, una volta verificato che le bonifiche non erano state fatte e che era impossibile aprire l'albergo in quelle condizioni, senza poter usare la darsena, ha tirato in causa la Protezione civile, ottenendone in un arbitrato la condanna al pagamento dei danni (39 milioni di euro);
   nel lodo arbitrale si è deciso, inoltre, che le chiavi delle strutture debbano essere riconsegnate alla protezione civile, non alla regione, che ne è proprietaria ma non ne è mai venuta in possesso. E viene esplicitamente affermato che la regione Sardegna è estranea alla contesa;
   la protezione civile ha presentato un ricorso, prolungando una vicenda giudiziaria che ancora una volta taglia fuori la regione, alla quale rimane soltanto l'obbligo di versare ogni anno circa 500 mila euro di imu a fronte del canone annuo di 65 mila euro che la società Mita Resort deve alla regione per 40 anni, ma che, dal 2009 a oggi, non ha mai versato;
   il resort che nel luglio 2009 avrebbe dovuto ospitare i potenti della Terra, in uno scenario che non ha eguali sul pianeta, è inutilizzato da anni, come il gigantesco main conference, le strutture di supporto, i negozi, i ristoranti, le piscine, il cinema, le banchine che potrebbero ospitare seicento yacht, di cui almeno sei oltre i cento metri di lunghezza;
   un appello alle più alte cariche istituzionali e ai parlamentari e stato rivolto dal Comitato «Risarcire La Maddalena» perché si interessino della campagna portata avanti per ottenere i danni del mancato G8 nell'isola;
   l'associazione, che vede insieme Italia Nostra, ProNatura e singole personalità, chiede alle istituzioni un appoggio «visibile e motivato» a sostegno della campagna contro i responsabili del danno economico e ambientale provocato dal mancato summit tra i «Grandi della Terra»;
   nella lettera, il Comitato ricorda che «il Governo ha prima illuso la cittadina di La Maddalena con la promessa di uno sviluppo turistico dell'isola e poi, dopo aver creato un danno ambientale, economico e sociale incalcolabile, è scappato lasciando macerie»;
   la promessa di rilancio è stata disattesa, la popolazione è stata lasciata da sola, così come la regione costretta ad addossarsi il peso delle spese senza poter fare alcun intervento sulle strutture presenti nell'isola di La Maddalena;
   salvo alcuni interventi, definiti dalla stampa nazionale dei «semplici spot», niente è stato fatto: il Mita center, l'ospedale militare e tutti gli altri edifici versano in uno stato di totale abbandono, mentre l'area a mare attende le bonifiche;
   la regione Sardegna, così ha affermato anche il presidente della giunta, «vuole rientrare in possesso dell'ex Arsenale, una struttura fondamentale per il rilancio economico dell'arcipelago della Maddalena, in cui ha già investito 450 milioni, ma non intende pagare né il risarcimento che il lodo riconosce a Mita, né tutti i danni dovuti all'abbandono della struttura» –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere affinché le strutture costruite in occasione del G8 sull'Isola de La Maddalena, che oggi si trovano in uno stato di totale abbandono a causa del mancato svolgimento del vertice e del contenzioso in atto tra il concessionario (Mita Resort) e la Protezione civile, siano restituite alla regione Autonoma della Sardegna, visto che le chiavi sono in mano alla Protezione civile, affinché possa disporne per il rilancio di un territorio che ha subito un gravissimo danno economico e di immagine da quello che può essere definito uno dei più grandi scandali d'Italia degli ultimi decenni;
   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, intendano adottare per consentire la bonifica di un'area che, a seguito dei lavori, ha subito gravissimi danni sotto il profilo ambientale, con i veleni liberati dai fondali della darsena dell'ex Arsenale militare, mercurio e idrocarburi pesanti, la cui dispersione ha raggiunto, sedimentandosi in profondità, l'area limitrofa allo specchio di mare del Parco della Maddalena;
   se non ritengano opportuno assicurare, per quanto di competenza, al comune e alla popolazione dell'Isola di La Maddalena, il cui tessuto economico e sociale ha subito un gravissimo danno dal mancato svolgimento del G8, una serie di interventi mirati – anche con iniziative di carattere internazionale – capaci di risarcire una comunità che fino a oggi ha mostrato una grande compostezza davanti a un'incompiuta che è costata agli italiani quasi mezzo miliardo di euro. (4-09069)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

gruppo dei paesi piu' industrializzati

isola