ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 421 del 05/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09047
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Martedì 5 maggio 2015, seduta n. 421

   COZZOLINO, BRUGNEROTTO, DA VILLA e SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con riferimento alla procedura di valutazione di impatto ambientale in corso relativa al progetto di adeguamento all'accesso alla stazione marittima passeggeri, che prevede lo scavo del Canale Contorta, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha invitato in data 10 febbraio 2015 l'autorità portuale di Venezia a costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare che coinvolga istituti di ricerca ed università cittadine per la condivisione del patrimonio di conoscenza in termini di dati e studi eseguiti negli anni sulla Laguna di Venezia;
   nel sito di Corila, il consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia, si legge che «nonostante i tempi del coinvolgimento (iniziato solo il 19 febbraio 2015) non hanno permesso alla comunità scientifica di svolgere nuove analisi o simulazioni né, in molti casi, di esprimersi puntualmente su documenti già prodotti dai progettisti incaricati dall'Autorità Portuale di Venezia, è stato accettato di raccogliere in un documento consegnato in data 9/3 alla APV i contributi che sono stati elaborati in pochi giorni dagli Enti suoi associati che si sono resi disponibili in questa fase, ovvero i due Istituti del CNR ISMAR e IDPA e il dipartimento DAIS dell'Università Ca’ Foscari»;
   il gazzettino del 3 maggio 2015 riporta alcune delle perplessità espresse da Corila, in sede del convegno scientifico svoltosi il 30 aprile all'Arsenale di Venezia, sull'attuale progetto del canale Contorta in fase di valutazione al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   le perplessità riguarderebbero sia gli aspetti idrodinamici che di vita nella laguna centrale, oltre che la gestione dei sedimenti derivanti dall'opera di scavo. Sul quotidiano citato si legge «È necessario – è questa la prima conclusione cui sono giunti gli scienziati – che il progetto tenga conto non solo degli effetti locali del nuovo canale, ma anche degli effetti a medio e a lungo termine sulla morfologia lagunare. In particolare, sono da valutare gli effetti dell'onda di massa generata dal dislocamento delle navi in transito... poiché il moto ondoso dovuto al traffico navale genera importanti fenomeni erosivi». Un altro appunto il Corila lo fa sull'insufficienza delle informazioni idrogeologiche messe a disposizione e sui sedimenti;
   nel sito internet del consorzio si legge «Questi contributi, forniti nostro malgrado a ridosso della scadenza della presentazione della risposta da parte di APV al MATTM, possono assumere oggi soprattutto caratteristica di indirizzo rispetto gli eventuali passi di valutazione ed elaborazione progettuale successivi, cui deve essere concesso il tempo necessario. La rilevanza dell'opera e la delicatezza dell'equilibrio lagunare richiedono infatti, in senso generale, che tutte le analisi vengano condotte al livello di dettaglio ragionevolmente più spinto possibile, sia al fine di poter meglio prevedere e quindi mitigare gli impatti del progetto (sull'ambiente, ma anche sulle stesse strutture che si intendono costruire), sia per indirizzare le misure di compensazione necessarie e, non ultimo, le nuove modalità di gestione del traffico portuale. Nel caso di approvazione del progetto preliminare, le fasi successive di progettazione dovranno essere in grado di fornire, a nostro parere tutti i dettagli qui richiesti. Le misure di mitigazione e di compensazione da prevedersi (alcune sono state suggerite) dovranno considerare anche il livello di incertezza degli approfondimenti progettuali, secondo un'opportuna applicazione del principio di precauzione. Essenziale appare anche un adeguato piano di monitoraggio, che dovrà essere dettagliato nel progetto esecutivo, nelle sue modalità di esecuzione, ma anche di comunicazione dei risultati, che dovranno essere efficaci e trasparenti»;
   la laguna di Venezia, nonostante sia protetta da una normativa speciale, è stata oggetto negli anni di iniziative e lavori infrastrutturali di natura fortemente invasiva e devastante, come ha ricordato in un'intervista alla Nuova Venezia del 1o maggio 2015 il professor D'Alpalos, docente di idraulica all'università di Padova. «Stanno distruggendo la laguna. – Ha dichiarato tra l'altro D'Alpalos – E la responsabilità non è solo della politica che ha preso decisioni sbagliate. Ma dei tecnici che hanno spesso minimizzato o nascosto il danno... gli ultimi scavi di canali e restringimenti delle bocche per i lavori del Mose hanno provocato una modifica delle correnti. Anche nei canali interni della città, come mi hanno segnalato alcuni miei assistenti. Un fenomeno preoccupante. Sento parlare di gestione del Mose, una volta che sarà finito, aprendo una bocca e chiudendo l'altra. Ma bisogna studiare bene. Si possono produrre trasformazioni irreversibili –:
   quali iniziative intendano promuovere con urgenza i Ministri interrogati, alla luce delle criticità e degli indirizzi suggeriti da Corila, a tutela della laguna di Venezia al fine di non danneggiarne ulteriormente gli equilibri e l'ecosistema già da tempo fortemente colpito. (4-09047)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

principio di precauzione

traffico portuale

impatto ambientale