ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 421 del 05/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 05/05/2015
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 05/05/2015
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 01/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09040
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Martedì 5 maggio 2015, seduta n. 421

   PASTORINO e QUARANTA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Costa Crociere è una compagnia di navigazione italiana con sede a Genova dedicata all'attività crocieristica. Con un fatturato da 2,5 miliardi di euro (dati 2009) e 18 mila dipendenti in totale rappresenta la flotta standard maggiore in Europa, appartiene al Gruppo Carnival Corporation plc e controlla la tedesca AIDA Cruises;
   negli ultimi due anni l'azienda ha subito un rinnovamento totale della dirigenza aziendale, i manager italiani sono stati sostituiti poco a poco con dirigenti tedeschi, statunitensi ed europei;
   alla situazione di incertezza per i lavoratori si sono sommati un serie di cambi al vertice: il primo è stato quello che ha riguardato Gianni Onorato, ex direttore generale passato ad MSC in cui oggi ricopre il ruolo di presidente, percorso seguito anche da altri dirigenti ex Costa; inoltre, dopo l'evento Concordia la Carnival Plc, proprietaria dell'azienda, ha sostituito l'amministratore delegato Pierluigi Foschi con il tedesco Michael Thamm;
   lo scorso 29 gennaio proprio il nuovo amministratore delegato Thamm ha annunciato ai dipendenti l'esistenza di un piano aziendale per la cessione di un ramo d'azienda alla società tedesca «Carnival Maritime». La Compagnia aveva chiuso l'anno 2014 con un utile in crescita del 30 per cento e elargito ai dipendenti un bonus produzione pari a quasi una mensilità;
   in base a questo piano 161 dipendenti su Genova si trovano a rischio delocalizzazione, con la prospettiva di essere trasferiti ad Amburgo;
   il trasferimento riguarderebbe l'ufficio operativo e avrebbe come primo risultato una perdita di indotto pari a circa 60 milioni di euro annui nel solo territorio ligure (42 solo su Genova) che andrebbero poi a pesare sui circa 400 fornitori il cui fatturato è per lo più rappresentato da Costa. In pratica un pezzo di PIL italiano e ligure, pari a circa 100 milioni annui, diventerà tedesco;
   ribadito che i lavoratori, da tempo in una situazione di incertezza, hanno chiesto ripetutamente notizie all'azienda su investimenti e prospettive future e alle istituzioni liguri e nazionali di farsi parte per ottenere chiarimenti sul mantenimento occupazionale, il piano industriale ancora non è stato presentato, nonostante le trattative;
   dopo l'incontro tra l'amministratore delegato e l'ex Ministro Lupi, la promessa di presentare un piano d'investimenti entro 30 giorni e un nuovo tavolo in regione Liguria, la situazione è stata nuovamente congelata e i lavoratori restano in attesa di notizie sul loro futuro;
   ad oggi il rischio è che a Genova rimangano i soli uffici finanziari e il marketing, ossia quelli più facilmente delocalizzabili in futuro, probabilmente breve, visti i presupposti. Genova perderà figure professionali competenti, perderà fatturato, perderà migliaia di lavoratori marittimi –:
   quali iniziative intendano intraprendere, secondo le rispettive competenze, al fine di avviare un'interlocuzione tra l'azienda e le organizzazioni sindacali affinché venga presentato il piano industriale da parte di Costa e venga chiarito il motivo per cui, dopo avere usufruito negli ultimi anni di numerosi incentivi fiscali, oggi l'azienda guardi all'estero, depotenziando la sua presenza nel nostro Paese e sul territorio ligure. (4-09040)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

delocalizzazione

prodotto interno lordo