ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 419 del 30/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 30/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 30/04/2015
Stato iter:
15/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2015
BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2015

CONCLUSO IL 15/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09016
presentato da
RONDINI Marco
testo di
Giovedì 30 aprile 2015, seduta n. 419

   RONDINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il rettore dell'università di Teramo Luciano D'Amico ha annunciato recentemente di voler vendere a privati l'ex rettorato di Viale Crucioli, un edificio pubblico risalente ai primi decenni del secolo scorso, vincolato dunque ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni, e peraltro facilmente adattabile a casa dello studente a tutto vantaggio dello stesso ateneo locale;
   il prezzo dell’«offerta» rettorale sarebbe di 12 milioni di euro, di cui 4 in cassa, e 8 sotto forma di lavori di ampliamento e ristrutturazione della sede attuale dell'università, situata in collina, distante perciò da un tessuto urbano penalizzato negli anni da continue delocalizzazioni delle proprie risorse strategiche;
   tra i lavori richiesti dal rettore all'evento e acquirente privato a copertura degli 8 milioni di euro, compaiono in realtà alcuni interventi che all'interrogante non sembrano concepiti a beneficio dell'università o della sola università, ma quanto meno anche a favore dei terreni circostanti, che vedrebbero lievitare la loro rendita fondiaria, e favorire un progetto di un nuovo quartiere di cui si parla da tempo;
   appese inoltre evidente incompatibilità tra l'incarico di rettore svolto in regime di tempo pieno dal professor D'Amico ai sensi della legge 382 del 1980, e almeno uno degli altri due incarichi da lui ricoperti: in particolare quello di presidente dell'Arpa, l'ente a capitale prevalentemente pubblico che gestisce i trasporti regionali (ferrovie e autobus). Un lavoro, questo del rettore, non di semplice consigliere d'amministrazione, ma di residente, che come tale richiede anch'esso il tempo pieno –:
   se il Ministro interrogato non intenda acquisire dalla soprintendenza elementi in merito alla vendita dell'ex rettorato di viale Crucioli, che è risalente al secondo decennio del secolo scorso e sottoposto a vincolo, e, per il quale pertanto un coinvolgimento della sovrintendenza stessa nella procedura di alienazione dovrebbe essere comunque assicurata. (4-09016)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 15 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 482
4-09016
presentata da
RONDINI Marco

  Risposta. — Nell'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante riferisce che il rettore dell'università di Teramo ha annunciato di volere vendere a privati l'ex rettorato di viale Crucioli, «un edificio pubblico risalente ai primi decenni del secolo scorso» e, pertanto, chiede che siano acquisiti elementi in merito presso la soprintendenza competente, in quanto interessata, per il carattere storico dell'immobile, alla procedura di alienazione.
  Il Segretariato del Ministero per la regione Abruzzo, cui è stato richiesto di riferire in merito alla questione sollevata dall'interrogante, ha comunicato che né agli atti d'ufficio dello stesso né a quelli della soprintendenza belle arti e paesaggio dell'Abruzzo risultano richieste relative all'alienazione dell'edificio dell'ex rettorato dell'Università di Teramo.
  La soprintendenza, inoltre, ha specificato che l'ex sede del rettorato è un complesso immobiliare che riveste interesse storico-culturale quale significativa espressione architettonica del neoclassicismo dei primi decenni del XIX secolo in Teramo e che è soggetto a tutela ai sensi dell'articolo 10, comma 1, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), fino all'espletamento della procedura di verifica di cui all'articolo 12, comma 1, del citato decreto.
  Naturalmente – si fa notare – una eventuale alienazione del bene, ove effettuata senza la preventiva verifica dell'interesse culturale e la successiva necessaria richiesta di autorizzazione ai competenti uffici di questo Ministero sarebbe effettuata in violazione del codice dei beni culturali e verrebbe sospesa.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoFrancesca Barracciu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delocalizzazione

protezione dell'ambiente