ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 419 del 30/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: GELMINI MARIASTELLA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 30/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09006
presentato da
GELMINI Mariastella
testo di
Giovedì 30 aprile 2015, seduta n. 419

   GELMINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   dal 21 aprile 2015, per effetto dell'avvenuta pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei decreti ministeriali di organizzazione degli uffici dirigenziali di livello non generale dell'amministrazione centrale e degli uffici scolastici regionali, adottati sulla base del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 dell'11 febbraio 2014, nonché per effetto dell'avvenuta registrazione presso la Corte dei conti del decreto ministeriale dell'8 aprile 2015, n. 207, l'ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha provveduto ad una riorganizzazione interna delle strutture scolastiche del territorio;
   il decreto ministeriale dell'8 aprile 2015, n. 207 ha prescritto un piano di ripartizione degli incarichi dirigenziali di livello non generale conferiti ai sensi dell'articolo 19, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 attribuendo, nello specifico, alla regione Lombardia solamente 5 incarichi dirigenziali da distribuire tra i diversi uffici scolastici;
   sulla base di tale decisione, gli istituti scolastici di Brescia, Mantova, Cremona e Monza restano senza provveditori, provocando in questo modo pesanti ripercussioni sul funzionamento del sistema scolastico bresciano. In particolar modo, nella riorganizzazione ministeriale è stato stabilito che la guida degli uffici scolastici, presenti nelle quattro province lombarde, potrà essere solo a reggenza, divenendo in questo modo delle «succursali» di altri istituti scolastici che invece manterranno la figura del dirigente titolare;
   con i decreti ministeriali di organizzazione degli uffici dirigenziali dell'amministrazione centrale e degli uffici scolastici regionali è previsto, in particolar modo, che i dirigenti di tipo tecnico non possono più essere titolari di un ufficio amministrativo, ma possono invece diventarlo in qualità di reggente;
   la scelta di far retrocedere gli uffici scolastici, da sedi titolari di dirigenza a sedi di reggenza, di ben quattro province su dodici della regione Lombardia ha generato stupore e sconcerto, poiché con i decreti ministeriali di organizzazione degli uffici dirigenziali degli uffici scolastici non sono stati garantiti né un numero sufficiente di dirigenti, al fine di assicurare la copertura di tutti gli uffici scolastici regionali presenti sul territorio, né un numero adeguato di posizioni economiche tali da riconoscere una equa remunerazione a dirigenti che sono attualmente a capo di realtà molto complesse;
   la decisione rivela tutta la sua inadeguatezza sia dal punto di vista strutturale, considerato che i dati riguardanti gli istituti scolastici di Brescia, Mantova, Cremona e Monza, come il numero degli alunni, dei docenti, dei dirigenti e del personale ATA attestano una elevata complessità territoriale di tali strutture e sia dal punto di vista temporale visto che ci troviamo a ridosso della fine dell'anno scolastico, degli imminenti esami di maturità, nonché degli spostamenti di personale e del nuovo piano assunzioni annunciati dal Governo –:
   se il Ministro interrogato intenda fare chiarezza sulla questione descritta in premessa e quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire nei presidi scolastici della regione Lombardia un numero congruo di provveditorati al fine di assicurare a tutti i cittadini il diritto all'istruzione e alla formazione ex articolo 34 della Costituzione. (4-09006)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

parita' retributiva

retribuzione del lavoro