ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 419 del 30/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/04/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09005
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 30 aprile 2015, seduta n. 419

   GALLINELLA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   il cosiddetto «piano Junker» ovvero il piano di investimenti per l'Europa proposto dal neo presidente della Commissione europea Jean Claude Junker rappresenta un significativo cambiamento di impostazione del nuovo Esecutivo comunitario in quanto riconosce come priorità di policy il rilancio degli investimenti sulla base della necessità di coniugare risanamento e sviluppo;
   nelle intenzioni dei legislatori comunitari, i 21 miliardi di euro assegnati in dotazione al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), che è uno dei pilastri del piano, dovrebbero attivare un volume complessivo di oltre 300 miliardi di euro di cui una parte consistente destinata a finanziamenti per investimenti in infrastrutture, trasporti, ricerca ed energia;
   affinché gli effetti positivi in termini di crescita e sviluppo possano realizzarsi è tuttavia indispensabile che si creino alcune condizioni a sostegno dell'impiego di capitali privati; a tal riguardo, come sostenuto anche da ABI nel corso di alcune audizioni parlamentari, è indispensabile una giusta combinazione tra finanza di progetto, fondi pubblici, fondi strutturali, garanzie e credito di imposta;
   particolare enfasi ai fini della ottimizzazione dell'uso delle risorse del piano Junker e dei fondi strutturali della programmazione 2014-2020 è pertanto assegnata alla finanza di progetto come modello di partecipazione di capitale privato nella realizzazione di interventi di interesse pubblico;
   l'unità tecnica finanza di progetto istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a norma della legge n. 144 del 1999 rappresenta una struttura organizzata ed altamente specializzata nella predisposizione e realizzazione di operazioni di partenariato pubblico-privato ed esprime certamente un team di eccellenza ed elevata qualificazione per la gestione di progetti realizzati con la finanza di progetto;
   risulta tuttavia all'interrogante che l'unità in parola è sottodimensionata rispetto al numero di organico previsto dalla legge, e non è pertanto operativa oramai dal 2013, nonostante siano state esperite due procedure ad evidenza pubblica per la selezione dei componenti e del coordinatore;
   a tal riguardo, risulta inoltre che il primo dei due bandi di gara sia viziato da forti illegittimità procedurali e il secondo sia caratterizzato da una sostanziale ed assoluta discrezionalità di scelta dei componenti a dispetto della necessaria concorrenzialità delle competenze come previsto dal regolamento della Presidenza del Consiglio dei ministri –:
   perché l'unità tecnica finanza di progetto risulti sotto organico e, trattandosi di una struttura di eccellenza e di alta specializzazione, se non ritenga urgente procedere affinché essa diventi pienamente operativa anche in considerazione dell'imminente avvio della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di altre iniziative comunitarie. (4-09005)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partenariato pubblico-privato

infrastruttura dei trasporti

infrastruttura economica