ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 419 del 30/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 30/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/04/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/04/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/04/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 30/04/2015
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2015
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09002
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Giovedì 30 aprile 2015, seduta n. 419

   RICCIATTI, FERRARA, AIRAUDO, PLACIDO, SCOTTO, MARCHETTI, LUCIANO AGOSTINI e LODOLINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il gruppo francese Auchan è uno dei leader della grande distribuzione organizzata in diversi Paesi europei. In Italia conta 49 punti vendita, distribuiti in diverse regioni, con 11.400 dipendenti;
   in data 27 aprile 2015 diverse fonti di stampa hanno riportato la notizia dell'annuncio di 1.426 esuberi da parte dell'azienda, per far fronte alle perdite derivanti anche dal lungo periodo di crisi economica, che ha avuto notevoli ripercussioni sul fronte dei consumi;
   gli esuberi dovrebbero interessare 32 punti vendita situati in diverse regioni di Italia, con una percentuale di licenziamenti intorno al 20 per cento rispetto al personale impiegato, principalmente commessi e magazzinieri;
   per quanto riguarda le Marche, la procedura di licenziamento collettivo dovrebbe riguardare 36 lavoratori su un totale di 214 ad Ancona e 16 nel centro commerciale situato a Fano (PU);
   le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero, a livello nazionale, di otto ore per il prossimo 9 maggio, più diverse iniziative nei vari livelli territoriali interessati;
   fonti sindacali riferiscono che l'azienda aveva espresso la necessità di un taglio di costi per 50 milioni di euro, proponendo la sospensione delle quattordicesime e del contratto integrativo, nonché l'abbassamento delle retribuzioni attraverso la riduzione dei livelli contrattuali;
   al rifiuto di tali proposte da parte delle organizzazioni sindacali – che pure si erano dette disponibili a valutare con l'azienda altre soluzioni – Auchan ha disposto la disdetta unilaterale del contratto integrativo e l'apertura delle procedure di mobilità;
   tra le ragioni dei licenziamenti la società indica inoltre «pratiche di concorrenza sleale», sopratutto nelle regioni del Sud Italia, dove diversi operatori economici, attivi nel settore della grande distribuzione, non applicherebbero i contratti collettivi nazionali di categoria, utilizzando anche impropriamente contratti part-time per prestazioni lavorative a tempo pieno;
   se tale affermazioni fossero confermate, ci troveremmo di fronte ad un caso di particolare gravità, dove l'assenza di adeguati controlli da parte dello Stato è concausa di azioni aziendali che penalizzano esclusivamente i lavoratori, che si trovano a pagare da un lato il prezzo di scelte aziendali non sempre efficienti, dall'altro l'incapacità dello Stato di far rispettare le regole sul lavoro;
   nel caso riportato, inoltre, così come in altre vertenze aperte nel territorio marchigiano – come Indesit-Whirlpool, ad esempio – si assiste ad una strategia comune dei gruppi multinazionali che operano in Italia, quello di privilegiare, nelle attività di riorganizzazioni, soluzioni gravemente impattanti sui livelli occupazionali, senza alcuna responsabilità sociale –:
   se non ritenga, il Ministro interrogato opportuno convocare tempestivamente un tavolo tra azienda ed organizzazioni sindacali sulla vertenza illustrata in premessa;
   se non ritenga opportuno promuovere ed intensificare le attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme del diritto del lavoro nel settore della grande distribuzione in modo da inibire, anche, l'adozione impropria di modelli contrattuali che danneggiano sia i diritti dei lavoratori che le aziende che correttamente si uniformano alle previsioni di legge. (4-09002)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

diritto del lavoro

impresa multinazionale