ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08997

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 419 del 30/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/04/2015
CAON ROBERTO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08997
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Giovedì 30 aprile 2015, seduta n. 419

   PRATAVIERA, MATTEO BRAGANTINI e CAON. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   secondo i dati raccolti da Cerved sono circa 104 mila le aziende che, in Italia, hanno chiuso i battenti nell'ultimo anno tra fallimenti, procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie;
   dall'inizio della crisi nel 2008, sono fallite più di 82 mila imprese dove lavoravano circa 1 milione di addetti e, a livello geografico, l'area più colpita nel 2014 è il nord ovest, con oltre un terzo di impieghi persi, circa 59 mila (314 mila tra 2008 e 2014);
   dal punto di vista settoriale, le aziende del terziario sono quelle più coinvolte, con 29 mila posti persi nei servizi non finanziari e 27 mila nella distribuzione. In ambito manifatturiero, colpisce il caso del sistema moda dove l'emorragia occupazionale ha toccato i 9 mila posti di lavoro;
   vista, dunque, la complessità e lo stratificarsi della normativa in materia di procedure concorsuali e le continue crisi cui sono sottoposte le imprese a causa del sovraindebitamento, si è ritenuto doveroso, da parte del Governo, procedere ad una valutazione della normativa esistente e all'analisi di eventuali proposte di riordino;
   è stato firmato, dunque, il 28 gennaio 2015, dal Ministro della giustizia, il decreto di nomina della commissione per la riforma delle procedure concorsuali, composta da magistrati, docenti universitari e professionisti, presieduta dal Dottore Renato Rordorf, presidente della I sezione civile della Corte di cassazione e supportata da un comitato scientifico. Vi fanno parte, tra gli altri, Michele Vietti che, nei suoi incarichi di Governo, sottosegretario al Ministero della giustizia e, poi, dell'economia, guidò l'ultima ampia riforma della legge fallimentare, Antonio Maforiti, responsabile affari legislativi di Confindustria, l'attuale Presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa. Tra i magistrati, il Presidente della Corte d'appello di Roma Luciano Panzani, e i Presidenti dei tribunali di Genova e Modena, Claudio Viazzi e Vittorio Zanichelli. Per i dottori commercialisti Stefania Chiaruttini dell'Ordine di Milano e per gli avvocati, Franco Bonelli e Franco Gianni. Insomma una commissione assai folta, circa una trentina complessivamente i componenti, supportata da un comitato scientifico guidato dal vicecapo dell'ufficio legislativo di via Arenula Paolo Porreca;
   alla commissione – come si legge nel decreto ministeriale istitutivo – è stato assegnato il compito di analizzare organicamente il complesso delle normative in tema di procedure concorsuali e crisi d'impresa per monitorarne gli effetti e valutare la necessità di ulteriori eventuali interventi di riordino;
   in particolare, gli obiettivi della commissione saranno tra gli altri: razionalizzazione della legge e semplificazione dei procedimenti previsti dalla legge fallimentare, anche in raccordo con la disciplina del processo civile telematico; valutazione di tutte le possibili ricadute della proposta di imminente approvazione di regolamento del Parlamento europeo relativo alle procedure di insolvenza, valutando in particolare l'opportunità di introdurre una specifica disciplina nazionale per l'insolvenza di gruppo; individuazione di misure idonee a incentivare l'emersione della crisi; indagine statistica, per il periodo 2010-2014, della durata e degli esiti dei procedimenti di concordato preventivo e di fallimento e all'adozione delle conseguenti misure funzionali; individuazione di linee generali di riforma delle procedure concorsuali; ricognizione di linee di raccordo, da definirsi con il Ministero dello sviluppo economico, relative alla riforma della normativa riguardante l'amministrazione straordinaria di grandi imprese in crisi;
   al di là degli obiettivi del decreto di nomina e vista la «particolare complessità tecnica e scientifica del lavoro da compiere» per cui è necessaria la presenza di esperti anche esterni alle amministrazione, rileva il fatto che solo un esponente delle associazioni di categoria è presente tra i componenti: solo il responsabile degli uffici legislativi di Confindustria;
   la predetta associazione non rappresenta tutto il mondo dell'imprenditoria italiana, composto soprattutto da piccole e medie imprese, colpita forse in maggior modo dalla crisi e dalle sue drammatiche conseguenze –:
   quali criteri il Ministro interrogato abbia adottato nella nomina della commissione di cui sopra e quali iniziative utili intenda assumere affinché tutti i soggetti rappresentativi delle varie realtà produttive italiane siano chiamati a dare il loro contributo in seno ad un processo di riforma e riordino della disciplina delle procedure concorsuali. (4-08997)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

impresa in difficolta'

grande impresa