ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08961

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 417 del 28/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: MARCOLIN MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 28/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08961
presentato da
MARCOLIN Marco
testo di
Martedì 28 aprile 2015, seduta n. 417

   MARCOLIN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   Agrigento è, senza ombra di dubbio, una delle più grandi testimonianze della Magna Grecia, nota soprattutto per la splendida Valle dei Templi, patrimonio dell'umanità, ma anche per i natali di Luigi Pirandello e per numerose altre bellezze è testimonianze storiche, paesaggistiche e artistiche, fra chiese, architetture religiose e musei; si tratta pertanto di una città turistica per eccellenza raggiunta, purtroppo, esclusivamente attraverso la rete viaria, in mancanza di un aeroporto nella zona;
   tuttavia, negli ultimi anni, l'emergenza idrogeologica della Sicilia e le carenze infrastrutturali dell'area hanno reso pressoché isolata la città di Agrigento staccata dal resto del territorio da frane, crolli e smottamenti;
   due delle arterie indispensabili per il collegamento della città, il viadotto Morandi e la circonvallazione della via Aviere Volpe, sono state chiuse, il primo per rischio sicurezza della stabilità dei piloni e la seconda per il rischio frane, mettendo in crisi la comunicazione basilare dei cittadini con il resto del territorio siciliano;
   ma anche l'ultimo crollo del viadotto Himera per la frana sulla A19 che ha diviso in due la Sicilia ha comportato gravi ripercussioni per il territorio di Agrigento e gravi contraccolpi per l'agricoltura dell'isola, visto che per raggiungere la parte occidentale della Sicilia si dovranno sostenere maggiori costi di trasporto che si sommano al tempo necessario per raggiungere Palermo dalle strade alternative. Il danno deriverebbe anche dallo stato delle arterie interne dove, anche per carenza di manutenzione, si susseguono frane e smottamenti e dove i mezzi pesanti non possono transitare;
   si tratta degli ennesimi crolli che si vanno ad aggiungersi a quello del 2 febbraio 2013, quando ha ceduto una parte del viadotto «Verdura», lungo la strada statale 115 che collega Agrigento con Sciacca e con alcuni paesi della provincia di Trapani, e a quello del viadotto «Scorciavacche», sulla Palermo-Agrigento, che ha ceduto a pochi giorni dal capodanno 2015, una settimana dopo la sua inaugurazione;
   in data 6 giugno 2014 il «servizio vigilanza enti» dell'assessorato mobilità e infrastrutture della regione siciliana aveva prodotto una relazione sullo stato delle autostrade gestite dal Consorzio per le autostrade siciliane nel quale apparivano evidenti le condizioni drammatiche e di mancanza di sicurezza;
   in particolare, la relazione sottolineava la mancanza di segnaletica orizzontale e verticale, le disfunzioni e malfunzionamenti negli impianti di ventilazione delle gallerie, la carenza delle colonnine di soccorso, il manto stradale deformato, l'assenza di manto stradale drenante, i ritardi nelle opere di messa in sicurezza anche a causa della mancanza di approvazione dei bilanci 2012, 2013 e 2014;
   in data 12 marzo 2015 la regione siciliana con delibera n. 76 procedeva con una prima individuazione delle situazioni di rischio sulla mobilità a seguito delle precipitazioni del febbraio 2015. Da tale relazione, per quanto riguarda la provincia di Agrigento, sono state individuate le seguenti situazioni di rischio: relativamente alla strada statale n. 640, scivolamento e colamento; relativamente alla strada provinciale n. 8 di Butera, voragini e frane con interdizione alla viabilità; relativamente alla strada provinciale n. 37 crollo del ponte S. Carlo in territorio del comune di Caltabellotta; relativamente alla strada provinciale 3B smottamenti e frane; relativamente alla strada statale n. 115 esondazioni presso ponte Verdura; relativamente alla strada provinciale n. 26, frana con distruzione della sede stradale nel territorio di S.G. Gemini; il rischio che l'autostrada rimanga inagibile per anni comporterebbe seri problemi per i pendolari e notevoli danni sul piano economico;
   da quanto ha constatato lo stesso interrogante negli ultimi 5 anni non è mai stata effettuata la manutenzione delle strade nella provincia di Agrigento;
   è necessaria una sinergia tra il Ministero competente e le autorità locali, per accelerare la progettazione e la realizzazione dei necessari interventi stradali –:
   quali normative urgenti per quanto di competenza il Ministro intenda adottare per affrontare i temi dell'emergenza idrogeologica ed infrastrutturale della Sicilia, con l'obiettivo di individuare misure puntuali che garantiscano l'incolumità dei cittadini e il monitoraggio e la prevenzione delle strutture viarie e di comunicazione con particolare riferimento alla provincia di Agrigento e all'attuale isolamento della città turistica di Agrigento che crea ingenti danni all'economia del territorio.
(4-08961)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

conseguenza economica

prezzo di trasporto