ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08954

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 416 del 27/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALBERTI FERDINANDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/04/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 21/05/2015

SOLLECITO IL 26/02/2016

SOLLECITO IL 17/03/2016

SOLLECITO IL 15/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08954
presentato da
ALBERTI Ferdinando
testo presentato
Lunedì 27 aprile 2015
modificato
Martedì 28 aprile 2015, seduta n. 417

   ALBERTI, COMINARDI, BUSINAROLO, SORIAL, SPESSOTTO, ZOLEZZI, BASILIO, TRIPIEDI, DE ROSA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
il 26 settembre 2014 è stato pubblicato l'avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità conseguente all'approvazione del progetto definitivo «corridoio plurimodale padano asse ferroviario Torino-Trieste sul corridoio 5 Lione-Kiev (corridoio mediterraneo) linea ferroviaria av/ac Milano-Verona: lotto funzionale Brescia-Verona»;
chiunque avesse interesse poteva fare pervenire le proprie osservazioni relativamente alla disponenda dichiarazione di pubblica utilità da parte del CIPE entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'avviso;
in data 29 settembre 2014 è stata pubblicata sui quotidiani la comunicazione di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale per la quale la scadenza della presentazione delle osservazioni era fissata per il giorno 6 novembre 2014;
in data 10 febbraio 2015 venivano pubblicati la relazione di risposta alle integrazioni ed i relativi allegati;
da una analisi delle risposte alle numerose osservazioni sembrerebbe rilevarsi come non si entri nel merito delle questioni e si sbrighi la pratica rispondendo spesso che l'osservazione «non risulta pertinente», senza nemmeno tenere in considerazione alcuna alternativa che possa limitare l'impatto ambientale;
nei giorni scorsi è esplosa in tutta la sua dirompenza, l'indagine nota come «Sistema Incalza» dal nome del funzionario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ercole Incalza, avviata dalla procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Firenze che ha coinvolto anche il consorzio Cepav Due che in qualità di general contractor si occupa della realizzazione della linea ferroviaria alta velocità / alta capacità Milano-Verona;
tra gli indagati risulta l'architetto Ettore Fermi, consulente di Cepav 2, e ad oggi anche presidente della società Metro Brescia s.r.l.;
l'accusa, stando a notizie giornalistiche è di «Induzione indebita a dare o promettere utilità», reato previsto e punito dall'articolo 319-quater c.p.;
a seguito della notizia ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Ministro il deputato Maurizio Lupi;
il comune di Brescia detiene il 99,74 per cento della società Brescia Mobilità spa, la quale, a sua volta, detiene il 51 per cento della società Metro Brescia s.r.l. costituita in data 26 ottobre 2011 al fine di occuparsi della manutenzione del «Metrobus» o Metropolitana Leggera di Brescia;
il codice etico redatto per la società controllata Metro Brescia s.r.l. all'articolo 4 intitolato «Amministratori e sindaci» prevede che: «I componenti degli organi consortili sono impegnati a (..) rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa per l'immagine dell'ente»;
il presidente di Metro Brescia s.r.l., Ettore Fermi, nonostante le richieste avanzate a mezzo stampa e una interrogazione al comune di Brescia (prot n. 0039520/2015 del 26 marzo 2015) depositata dal capogruppo consigliare del MoVimento 5 Stelle, Laura Gamba, non pare orientato a rassegnare le proprie dimissioni;
sono numerosi gli ulteriori scandali e le indagini che affiancano le grandi opere come la TAV; non ultima l'indagine che lo scorso primo luglio ha spedito in carcere 20 persone dopo l'inchiesta sugli interessi delle cosche negli appalti per le opere preliminari dell'alta velocità, svelando l'esistenza di una cosca distaccata nelle provincia di Torino con interessi nelle attività edili e negli appalti e per la quale nelle prossime settimane la procura potrebbe chiedere il processo per le 31 persone coinvolte nell'inchiesta;
la TAV e moltissime grandi opere inserite nel programma della legge obbiettivo sono opere ritenute inutili e dannose da molti cittadini, comitati e studi redatti da esperti internazionali, tant’è che secondo i dati contenuti nel nono rapporto Camera Deputati-Cresme, redatto in collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione, a 14 anni dalla legge obiettivo, i costi per la realizzazione delle opere sono lievitati ben del 40 per cento e solo l'8 percento delle stesse è stato ultimato, a riprova di quanto fossero non urgenti per il Paese;
il 24 ottobre 2014 il Sole 24 Ore ha pubblicato documenti di RFI dai quali risulterebbe che il costo della tratta internazionale della Torino-Lione non sarebbe di 2,9 miliardi ma di 7 miliardi di euro. Le previsioni di costo aggiornate emergono dal contratto di programma Rfi 2012-2016, firmato l'8 agosto 2014 dall'ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi e dall'amministratore delegato di Fs, Michele Elia –:
se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;
se alla luce di quella che all'interrogante appare superficialità nelle risposte alle osservazioni al progetto presentate da cittadini, enti ed imprese, e della mancanza di giustificazioni che garantiscano un impatto ambientale sostenibile, la commissione incaricata di valutare il progetto, abbia in qualche modo la possibilità di sospendere e annullare l'esecuzione del progetto medesimo;
se non ritengano opportuno in attesa dell'esito delle indagini, assumere iniziative per una sospensione dei lavori relativi alla realizzazione della tratta ferroviaria AV-AC Brescia-Verona;
se non ritengano opportuno rivedere il progetto al fine di tutelare il territorio, anche riqualificando le linee ferroviarie esistenti;
quale sia il totale di costi, sanzioni e accessori da prevedere qualora si ritenesse di sollevare lo Stato italiano da ogni convenzione in essere con la società Cepav Due;
quale sia il totale di costi, sanzioni e accessori da prevedere qualora si ritenesse di rinunciare fin d'ora alla ultimazione dei lavori per la realizzazione della grande opera TAV Lione-Trieste-Budapest, per la tratta sul territorio italiano;
se non ritengano opportuna l'immediata interruzione dei lavori e la rinuncia alla realizzazione della tratta italiana del Corridoio Mediterraneo. (4-08954)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

impatto ambientale