ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08936

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 415 del 24/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 24/04/2015
CAON ROBERTO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 24/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/04/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08936
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Venerdì 24 aprile 2015, seduta n. 415

   PRATAVIERA, MATTEO BRAGANTINI e CAON. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   dal 1o maggio 2014 ha preso l'avvio il piano nazionale Garanzia Giovani, piano attuativo del programma europeo – Youth Guarantee – istituito con raccomandazione del Consiglio europeo del 22 aprile 2013, diretto a fronteggiare con misure straordinarie il fenomeno della disoccupazione giovanile, mediante il (Fondo sociale europeo (FSE 2014-2020) e i 6 miliardi di euro dell'iniziativa per l'occupazione giovanile di cui possono beneficiare 20 Stati membri con regioni in cui la disoccupazione supera il 25 per cento;
   nell'ambito di tale programma l'Italia si è impegnata a mobilitare 1,5 miliardi di euro (da spendere nel biennio 2014-2015), risorse derivanti da diverse fonti, tra cui 1,1 miliardi di euro a valere sul bilancio europeo (iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e Fondo sociale europeo), oltre al co-finanziamento nazionale posto al 40 per cento. L'Italia è il secondo maggiore destinatario di finanziamenti per l'occupazione giovanile, con più di 530 milioni di euro che dovranno confluire in una strategia unitaria condivisa tra Stato, regioni e altri soggetti pubblici e privati. La quasi totalità delle risorse sarà direttamente gestita dalle regioni, nell'ambito della cornice nazionale, definita dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, garante della strategia europea;
   l'obiettivo della Garanzia Giovani è quello di supportare iniziative, a livello nazionale e territoriale, volte a favorire l'occupazione giovanile e a offrire a coloro che non studiano, non lavorano e che non sono impegnati in attività di formazione (cosiddetti neet), opportunità di orientamento, formazione, apprendistato, tirocinio, autoimprenditorialità, mobilità professionale in Italia e all'estero, inserimento nel mercato del lavoro e nel servizio civile;
   in considerazione delle peculiari caratteristiche del mercato del lavoro italiano, l'Italia ha scelto, mediante il piano nazionale di attuazione approvato dalla Commissione europea, di estendere tali interventi alle persone fino a 29 anni di età (il programma europeo prevede fino a 25 anni);
   a un primo bilancio del piano di attuazione della Garanzia Giovani si evidenziano luci ed ombre;
   è di questi giorni la notizia, apparsa su diversi giornali nazionali, che, numerosi stagisti, pur avendo iniziato da mesi, il percorso formativo non hanno ancora percepito alcun compenso;
   così, la «Repubblica degli Stagisti», testata giornalistica on line, ha fatto un focus approfondendo la questione del rimborso in diverse regioni;
   nelle Marche, nel Lazio, in Basilicata e in Sardegna la situazione è purtroppo simile con numerosi ritardi nei rimborsi. La «Repubblica degli Stagisti» si è dunque rivolta all'Inps per chiedere conto delle ragioni che stanno lasciando centinaia di ragazzi senza compensi, ma due settimane di contatti email e telefonici con la direzione centrale entrate e con il personale dell'ufficio stampa dell'Inps sembrano non essere bastati: le spiegazioni purtroppo non sono ancora arrivate;
   nelle Marche i primi tirocinanti di Garanzia Giovani hanno iniziato a settembre 2014: l'iniziativa lì prevede che ricevano 500 euro al mese, rimborsati dall'Inps ogni 2 mensilità. Ma già a gennaio centinaia di ragazzi segnalavano di non essere stati ancora rimborsati;
   anche in Sardegna, i primi dei 2 mila tirocini extracurriculari previsti sono stati avviati da diversi mesi, ma i tirocinanti aspettano ancora i rimborsi spese. Per ora sono partiti i tirocini dei partecipanti iscritti al programma fino al 25 novembre. Anche la Sardegna ha affidato all'Inps l'erogazione del rimborso qualcosa non ha funzionato;
   anche in Basilicata i primi tirocini sono stati attivati alla fine dell'anno scorso. Ai ragazzi che usufruiscono di Garanzia Giovani spettano 450 euro mensili lordi a cui l'azienda ospitante può aggiungere ulteriori benefit. L'erogazione avrebbe dovuto avvenire ogni due mesi. Ma anche in questa regione si sono verificati ritardi. Tra l'altro, alcuni ragazzi hanno pubblicato sul gruppo Facebook il testo di una email che la Regione ha inviato ai partecipanti a Garanzia Giovani in tirocinio il 24 marzo: «I termini potrebbero slittare dato che la Regione inoltra i dati all'Inps che direttamente eroga il contributo»; si legge «Una volta inoltrate le informazioni, la Regione delega le procedure di pagamento al suddetto ente che svolge in autonomia i processi. Una volta ricevuto il primo pagamento la procedura è automatizzata e costante senza ulteriori slittamenti»;
   mentre per le regioni del Nord dove i tirocini sono stati istituiti e dove i rimborsi sono quasi in linea con i tempi, resta comunque da capire la ragione per la quale in Lazio, Basilicata, Sardegna e nelle Marche si stiano verificando questi ritardi, che mettono in grande difficoltà i giovani stagisti e che ovviamente contribuiscono ad aumentare la diffidenza e la delusione nei confronti dell'intera iniziativa Garanzia Giovani –:
   alla luce delle considerazioni sopra esposte, quali iniziative concrete i Ministri interrogati, per le parti di competenza, intendano assumere al fine di verificare, con il supporto dell'INPS, le cause che hanno determinato i ritardi e quali iniziative urgenti ritengano di adottare per farvi fronte;
   quali strumenti, anche di natura normativa, intendano assumere affinché i giovani che partecipano al programma non debbano subire ulteriori aggravi dovuti a ritardi nei rimborsi dei tirocini. (4-08936)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

lavoro giovanile

politica sociale