ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 413 del 22/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 22/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08900
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Mercoledì 22 aprile 2015, seduta n. 413

   SILVIA GIORDANO e COLONNESE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da un esposto alla Corte dei Conti di Napoli depositato il 25 gennaio 2012 risulta che il 4 luglio 2010, con delibera n. 498 del 25 giugno 2010, l'allora commissario straordinario dell'Asl Na2, Savarese, trasformava la struttura complessa delle professioni sanitarie in dipartimento delle professioni sanitarie e sociali. A capo del dipartimento nominava la dottoressa Antonietta Peluso;
   la conversione in dipartimento avviene nonostante nella struttura in esame risultano presenti 2 unità operative complesse invece di 3;
   nato come struttura semplice, il dipartimento delle professioni sanitarie e sociali era stato trasformato in struttura complessa con delibera n. 886 del 31 luglio 2008;
   la dottoressa Peluso fu nominata responsabile della struttura semplice il 15 gennaio 2004 con delibera n. 20, che le conferiva l'incarico triennale a far data dal 1o febbraio 2014;
   all'atto della prima nomina, risulta che la dottoressa Peluso non aveva ancora conseguito la laurea specialistica in scienze infermieristiche e ostetriche che avrebbe poi preso all'università di Roma Tor Vergata nell'anno accademico 2004-2005. Tanto che l'incarico le venne conferito in attesa del completamento dei corsi universitari (articoli 5-7 legge n. 251 del 2000 e legge regionale 4 aprile 2001);
   l'Asl Na2 provvide alla nomina senza aver espletato alcuna procedura concorsuale così come prevista dal Contratto collettivo nazionale del lavoro area dirigenza non medica SPTA dell'8 giugno 2000;
   quando nel 2008 la struttura semplice diventa complessa, c’è il rinnovo dell'incarico alla dottoressa Peluso. Il contratto viene firmato il 7 agosto 2008 e ha durata quinquennale. Anche in questo caso, l'Asl Na2 non bandisce alcun concorso;
   il citato esposto alla Corte dei Conti regionale di Napoli fa riferimento a un presunto danno erariale legato alla nomina dirigenziale di Antonietta Peluso;
   negli anni di dirigenza della dottoressa Peluso si sono alternate denunce e diffide su questioni legate alla gestione del personale infermieristico. Prima fra tutte quella legate ai trasferimenti e alle richieste di mobilità, che cronologicamente coincidono con il rinnovo delle elezioni delle Rsu aziendali;
   il 3 marzo 2011 il commissario straordinario Francesco Rocca delibera l'avviso di mobilità intraregionale all'AsI Na2 per titoli e colloqui e il 30 gennaio 2012 il sindacato Uil Fp invia un atto di diffida alla dirigente Antonietta Peluso e il direttore generale Giuseppe Ferrara a non effettuate alcun trasferimento di dipendenti fino al termine delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. Le elezioni si sarebbero tenute il 6, 7 e 8 marzo successivi;
   un mese prima – il 14 febbraio 2012 – tre sigle sindacali (Cgil, Uil e Ugl) denunciano al prefetto di Napoli e alla giunta regionale «un utilizzo improprio e clientelare della mobilità interna, regionale e interregionale», occupando la sede della direzione generale;
   prima ancora, il 27 gennaio 2012, al prefetto di Napoli e alla giunta Caldoro arriva una nota della Ugl che denuncia: «la dott.ssa Peluso impropriamente utilizza il proprio ruolo, sfruttando la sudditanza psicologica dei sottoposti, creando un clima di terrore e dittatoriale dicendo «o fai quello che dico io o ti mando al P.O. Rizzoli di Ischia», e ancora... «provvede a trasferire in modo clientelare personale infermieristico da una struttura all'altra»;
   inoltre, si registra il mancato riconoscimento del premio di produttività, che, previo ricorso, il tribunale di Napoli-giudice del lavoro ha accertato, condannando l'asl anche al pagamento delle spese processuali –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e, considerato che comportamenti come quelli descritti sono forieri di aggravi di spesa per il sistema sanitario regionale, quali iniziative di competenza, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro, intenda assumere per evitare situazioni amministrative suscettibili di ostacolare il processo di risanamento della sanità campana;
   se la conversione in dipartimento della struttura complessa delle professioni sanitarie e sociali sia compatibile con l'attuazione del piano di rientro a cui è obbligata la regione Campania. (4-08900)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

amministrazione del personale

personale infermieristico